"Perchè Ben credeva fosse colpa nostra?" Chiesi a Thomas. Eravamo seduti di fianco alle porte ormai chiuse.
Avevamo bisogno di parlare e alle amache o al casolare avremmo rischiato di svegliare gli altri.
"Come farei io a saperlo?" Mi chiesi il perchè di quella risposta frustrata. Era da un'intera giornata che si comportava in modo strano.
Quella sera saremmo andati al piano superiore del casolare, ma dovevamo prima aspettare che si addormentassero tutti. Era ovvio che mi stavano nascondendo tutti qualcosa, e non vedevo l'ora di sapere cosa.
"Thomas se c'è qualcosa che non va puoi dirmelo" gli misi una mano sulla spalla. "Si scusa. Comunque promettimi che qualsiasi cosa tu vedrai sta sera, non ti arrabbierai perchè non te l'ho detto subito"
"Così mi metti ansia però"
Riposi ridendo, ma lui non fece lo stesso.
Sbadigliai. Se soffri di insonnia non puoi mai capire quando puoi farti sopraffare dalla stanchezza. La notte non riesci ad addormentarti ma di giorno puoi farlo per le troppe ore che hai passato sveglio.
"Sei stanca?" Mossi una mano davanti alla faccia come per scacciare una mosca, ma i miei occhi si stavano già chiudendo. Appoggiai la testa sulla spalla del mio amico. "Svegliami quando è ora di andare" dissi dandogli piccoli colpetti sul petto. "Ok""Cleo! Cleo svegliati" quando aprii gli occhi mi trovai davanti due enormi occhi Blu. "No Teresa lasciami dormire" mi rigirai nel comodo letto cercando di ricordare il sogno che stavo facendo per ripartire da dove mi ero fermata.
Sentii la ragazza scuotermi per le spalle.
"Ma come non ti ricordi? Questa è l'ultima sera" sprofondai con la faccia nel cuscino. "Ultima cena? Ma abbiamo già cenato"
"Non cena, idiota, sera"
Come se quelle parole mi avessero risvegliato dal mio stato di dormi veglia, alzai di colpo la testa.
"La selezione è domani? O merda"
"Dai vestiti. Gli altri stanno arrivando"Quando aprii gli occhi, il sole leggermente sbiadito, della radura mi investì in pieno viso. Ero sdraiata a pancia in giù su qualcosa di comodo. Richiusi gli occhi per il troppo fastidio, e decisi di approfittare del fatto che nessuno fosse ancora venuto a svegliarmi.
"Dici che dovremmo svegliarli?" Sentii chiedere ad una voce, non ero riuscita a distinguerla perchè stavo ancora dormendo a metà. "No dai guardali, sono così teneri, sta per venirmi il diabete" il sarcasmo di Minho, invece era impossibile non riconoscerlo.Alzai la testa stropicciandomi gli occhi.
Quasi mi scappò un urlo quando mi resi conto di essere sdraiata sopra Thomas. Mi alzai velocemente, mentre le mia guance andavano a fuoco. Davanti alle porte aperte del labirinto si trovavano, Minho, Alby e Newt. Mentre i primi mi guardavano con uno strano ghigno sul volto, il terzo aveva le spalle appoggiate alla parete e fissava dritto avanti a sè con espressione seria.Thomas si alzò mormorando un "buongiorno", al contrario di me non era per niente imbarazzato. Newt diede uno zaino ad Alby, che guardò Minho come per chiedergli se fosse pronto.
"Che succede?" Chiesi.
"Alby vuole ricostruire il percorso di Ben" non potei credere alle mie orecchie. Alby non era un velocista. Va bene, era il capo. Ma non aveva la giusta esperienza, o almeno credo.
"Ma non sei un velocista"
Thomas diede voce ai miei pensieri e mi affiancò stropicciandosi gli occhi.
"Perché non siete venuti sta notte?"
Finalmente, il biondo che non aveva ancora aperto bocca parlò.
Mi diedi subito uno schiaffo mentale.
Come avevo potuto dimenticarlo? Ero davvero così stanca?Thomas fece spallucce.
"Ci siamo addormentati, mi sembra evidente" dissi muovendo la testa con fare ovvio, indicando il punto dove poco prima eravamo sdraiati.
Newt ci guardò per secondi che sembrano interminabili, strinse gli occhi in due fessure. Non rispose ne replicò per la mia risposta forse poco rispettosa nei suoi confronti. Ma a volte era meglio ricordare che nonostante fossero loro due i capi, Alby e Newt, rimanevano sempre dei ragazzi come noi.

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𝓣𝓱𝓮 𝓜𝓪𝔃𝓮 𝓡𝓾𝓷𝓷𝓮𝓻//𝓗𝓸𝓹𝓮
Fanfiction[Thomas] Non serve a nulla piangere. Sembri solo una bambina indifesa e tu non lo sei, giusto?