Per un attimo lo sguardo di Minho mischiato al mio mi distrusse. Mi guardò come se non credesse ai propri occhi, come se qualcosa dentro di lui si fosse aggiustato. Era proprio l'essere così importante per qualcuno, che mi spaventava. Vivevamo nel casino più totale, dove chiunque poteva morire e provocare un vuoto enorme nel petto di qualcun altro. Ed io ero diventata un vuoto per lui, come per tutti gli altri.
"Non muori mai eh bellezza?"
Non riuscii più a resistere e mi buttai fra le sue braccia. Mi prese per i fianchi ed allacciai le gambe alla sua vita, aggrappandomi alle sue spalle massicce. Non avrei mai più lasciato andare i miei amici, per nessun motivo al mondo. "Ehi guarda che pesi, in più 'sto coso che ti tieni sulle spalle non aiuta."
Diede un piccolo colpetto al lanciagranate e ridacchiò."Volevo scusarmi." Sbuffai ed alzai gli occhi dalle mie mani incrociate. "Sono stato abbastanza invadente, dovevo capirti. Noi siamo qui da quando eravamo bambini, non sapevamo nemmeno dove ci stessero portando. Tu invece sì e ti hanno costretta." Per un attimo credetti che a dire quelle parole non fosse stato lo stesso ragazzo che ogni giorno faceva del sarcasmo sul mio malumore. "Hai parlato con Thomas vero Minho?" Chiesi sorridendo. Alzò gli occhi al cielo e fece spallucce.
Ritornai con i piedi per terra, ma continuai stringergli il braccio fra le dita. "Ci sono anche gli altri?"
Chiesi sapendo benissimo che la risposta sarebbe stata positiva. "Se per altri intendi Newt e Thomas allora sì." Rispose Frypan con tono vagamente triste. Quando sentimmo dei passi alle nostre spalle, ci girammo tutti e quattro verso l'inizio del corridoio."Hanno preso il biondino e il moretto. Pensano che siamo spie della CATTIVO." Disse Sonya facendoci segno di seguirla. Iniziammo a correre tutti verso i piani sottostanti. I nostri passi erano seguiti dal tintinnare delle armi ed i nostri respiri affannosi. Stavo letteralmente sudando freddo. Avevo paura della reazione di Thomas e Newt.
C'era una folla di persone accalcate attorno ad un punto preciso. Gli ultimi arrivati cercavano di sporsi o di mettersi in punta di piedi per vedere meglio, ma senza successo. C'era talmente tanta confusione che non si riusciva nemmeno a sentire cosa stesse dicendo Jorge all'interno del cerchio.
"Spostatevi!" Urlò Brenda, senza però essere ascoltata. Si fece strada fra tutti i ragazzi e la vidi sparire tra i corpi ammassati. Non volevo seguirla, o forse sì, non ci capivo più niente. "Cleo, prima o poi dovrai incontrare i due pretendenti non credi?" Chiese Frypan con una nota di divertimento nella voce. Gli diedi un pugno amichevole sulla spalla e mostrai un lieve sorriso.
"Peccato che quei due siano diventati fin troppo uniti in questi mesi, il triangolo inizia a farsi meno interessante." Commentò Minho incrociando le braccia e alzando un sopracciglio nella mia direzione, aspettando che dicessi qualcosa. "Voi in tutto questo seguivate la telenovela con lo sguardo incollato alla televisione vero?"
"Oh puoi contarci." Rispose Frypan battendo il cinque al suo amico. "Ha iniziato ad essere tutto più noioso quando sei resuscitata, insomma è un classico." Aggiunse Minho, mentre l'altro gli dava ragione con gli occhi. "Mi erano mancate le vostre cazzate." Dissi ricevendo subito dopo da entrambi un grande sorriso.
"Come abbiamo fatto a sopravvivere per tre mesi senza una femmina da importunare?" Domandò il ragazzo coreano. "Non lo so amico, non lo so."
Tutto quel dialogo mi aveva solo ricordato che Teresa non era lì con loro, quindi non potei fare a meno di chiedere di lei. Mi sentivo ancora in colpa per come l'avevo trattata nella radura. "E Teresa?""L'ha presa la CATTIVO." Rispose semplicemente Frypan. Dal modo riduttivo in cui mi aveva spiegato la situazione, capii che forse sarebbe stato meglio tenere le domande per dopo.
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𝓣𝓱𝓮 𝓜𝓪𝔃𝓮 𝓡𝓾𝓷𝓷𝓮𝓻//𝓗𝓸𝓹𝓮
Fanfiction[Thomas] Non serve a nulla piangere. Sembri solo una bambina indifesa e tu non lo sei, giusto?