Li osservo. Osservo i suoi movimenti della bocca, degli occhi, come muove le mani e trovo tutto così dannatamente attraente.Si allontana da Jessica dopo avermi guardato in cagnesco.
Jessica si gira e per poco non scoppia a ridere mentre viene verso di me.<<Mi ha detto che non devi organizzare nessuna festa>> ride divertita.
<<Un motivo in più per farla>> mi alzo e gli passo accanto sorridendo malignamente.<<Sta sera Luke ha organizzato una cosetta, per stare insieme e divertirsi nulla di che, ci stai?>> mi domanda Jessica scendendo dal bus.
<<Sai anche tu cosa intende Luke per "nulla di che">> dico facendo le virgolette sulle ultime parole.<<Se eviti l'erba e il fumo diventa nulla di che>> ride ma subito dopo si fa seria <<ti prego>> mi fa gli occhi da cerbiatto e unisce le mani a mo di preghiera.
So quanto le piace Luke, quindi accetterò.
<<E va bene>> mi salta addosso dalla felicità e mi da appuntamento alle sei per prepararci.Chissà quando farò i compiti.
Jack non c'è, non l'ho visto nemmeno fuori scuola. Sarà uscito con qualche amico, meglio così.
Come non detto. Come entro in casa una musica assordante mi arriva alle orecchie, oltretutto orribile.
Esco in giardino e l'orrore mi si presenta agli occhi.Jack e i suoi amici sono mezzi nudi in giardino con alcool e cibo in mano.
<<Mi spieghi cosa cazzo è questo?>> vado verso Jack che è senza maglia appoggiato comodamente al muro.
<<Un ritrovo tra amici, se ne vuoi qualcuno in camera però puoi prendertelo, come ringraziamento per il posto>> ride divertito mentre butta giù un'altro bicchiere.
<<Che problemi hai?>> prendo il bicchiere e lo sbatto contro la parete mandandolo in frantumi.
Prima che possa dire qualcosa qualcuno mi tocca il sedere pizzicandolo.Mi giro velocemente e vedo un ragazzo poco più alto di me che mi sorride soddisfatto.
<<Che cazzo stai facendo?>> Jack va verso di lui e lo spintona per terra.<<Non ho bisogno che mi difendi, non ho sei anni>> mi metto in mezzo tra i due a riprendo a parlare con Jack.
<<Senti ti stavo dando una mano non devi per forza rompere sempre le palle>> mi guarda con aria strafottente.<<Io rompo le palle? Questa è casa mia>> ribatto.
<<Tu fai una festa sabato io la faccio oggi, siamo equi>>.
<<Senti non so proprio chi ti credi di essere, ma sappi che se entro cinque minuti non sono tutti fuori da casa mia chiamo la polizia>> mi guarda in un misto tra confusione e divertimento.<<E per la cronaca...>> mi avvicino al ragazzo che poco prima mi ha toccato il sedere e gli tiro un calcio sui testicoli facendolo accasciare a terra <<so difendermi da sola>> mi allontano con una voglia repressa di sbattere a tutti la faccia contro il muro.
Finalmente dopo pochi minuti regna di nuovo il silenzio e tra compiti e libri arrivano le sei.
Il campanello suona e scendo in fretta prima che possa aprire lui.<<Ho portato tutto ciò che serve>> sorride ed entra in casa.
Saliamo al piano di sopra e andiamo in camera mia.Non metterò un vestito per una squallida festa con solo erba e fumo.
Metto dei jeans stretti neri ed una maglia bianca scollata, semplice.<<Come sto?>> Jessica fa una giravolta su se stessa e mi mostra i suoi nuovi jeans.
<<Benissimo>> mi trucco con solo un po' di mascara e liscio i capelli.<<Torneremo presto però>> le ricordo <<domani c'è scuola>> usciamo dalla porta di camera mia e come il prezzemolo lui è in sempre in mezzo e soprattuto in mezzo al corridoio.
<<Dove vai?>> si avvicina.
<<Dove andate>> lo corregge Jessica.
<<Ad una festa, non sei il benvenuto>> scendo le scale per tagliare corto.<<Non ho mai detto di voler venire alle vostre feste da sfigati>> la porta della camera si chiude dietro di lui.
<<Non lo sopporto giuro>> usciamo di casa e ci dirigiamo verso casa di Luke, sono solo dieci minuti di strada.<<Che strano comportamento>> osserva Jessica.
<<Chi? Jack? No è sempre così>> sbuffo.
<<No davvero è strano>> la guardo e la vedo pensierosa.A me sembra normale Jack.

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Amore e odio
Literatura FemininaSophie ha avuto un'infanzia memorabile nella grande città di Manchester finché alla tenera età di cinque anni non ha perso sua madre in un incidente stradale. Suo padre ha sempre lavorato molto e rimanendo per lo più sola, dalla solare bambina che...