Il party

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Non sono solita fare questo tipo di cose ma devo dire che il sorriso divertito sul suo volto mi ha dato così tanto sui nervi che non potevo fare altrimenti.

<<Wow Sophie, otto anni che ti conosco e non ti avevo mai vista così agguerrita>> Jessica si infila il suo vestito nero.

<<Devo dire che sono sorpresa anche io>> Juliette finisce di truccarsi allo specchio spruzzando un fissante sul viso.

<<Mi da molto fastidio quando le persone mi mancano di rispetto, è un istinto naturale>> il mio cervello mi sta gridando di tirare giù il vestito fino alle caviglie ma la mia rabbia mi dice di tirarmelo su fin sotto alle natiche.

A Jack da fastidio che la gente faccia qualsiasi cosa nei miei confronti: guardarmi, parlarmi anche solo sorridermi.

Perciò darò a tutti la possibilità di fare ciò che a lui da più fastidio.

Mi sono truccata più del solito e invece di fare i capelli lisci ho fatto dei boccoli disordinati che danno volume ai capelli.

<<Metti questi, ti starebbero da dio>> Juliette mi allunga dei tacchi neri.

<<Grazie>> le sorrido sorpresa dalla sua gentilezza e li infilo.

Inizialmente perdo l'equilibrio un paio di volte poi ci prendo la mano.

<<Pronte?>> Jessica è già davanti alla porta con la piccola borsetta, che contiene le cose necessarie a tutte e tre, in mano.

Usciamo dalla stanza ed il primo a vederci e Luke che sta seduto tranquillamente sulla sedia sorseggiando del vino bianco.

Mostrarmi così sarà un modo di battere la paura che ho del giudizio degli altri, degli sguardi delle altre persone, del non essere mai abbastanza in confronto agli altri.

<<Oh wow>> Luke risputa il vino nel bicchiere guardandoci.

<<Che succe->> entra in stanza Carl con il telecomando in mano.

<<Wow>> sorride ammaliato guardandoci una ad una.

<<Mi spiegate che state facendo?>> quando lo vedo entrare in stanza e fermarsi sulla soglia della porta mi si blocca il respiro in gola.

Dopo aver guardato ogni centimetro del mio corpo da capo a piedi si concentra sui miei occhi lanciandomi sguardi letali. 

<<Andiamo o facciamo tardi>> Juliette prende la chiave della stanza e si avvia verso la porta.

<<Buona serata>> sorrido ironicamente a Jack un'ultima volta, godendomi il suo sguardo assassino, prima di chiudermi la porta alle spalle.

<<È stato grandioso>> si complimenta Jessica abbassandosi un po' il vestito che era decisamente troppo su.

Io sorrido ancora al pensiero della sua faccia in un mix tra arrabbiatura e shock.

In poco tempo arriviamo al piano terra con l'ascensore e Jessica saluta euforicamente sempre lo stesso ragazzo dell'altra sera, che segue i suoi passi, incantato, finché non esce dalla porta.

Si sente già la musica da qua dal momento che distiamo pochi metri dal bar.

Ci avviamo e in pochi minuti entriamo nel locale.

Con mia sorpresa è pieno zeppo di gente che balla e si diverte con in mano stuzzichini e bicchieri di cocktail.

<<Che piacere vedervi>> David si fa spazio tra la folla e ci raggiunge all'entrata.

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