Capitolo 65

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... - Cosa intendi?
Sara si alzò molto lentamente dando tutto il peso sulle gambe e drizzando la schiena con sguardo confuso in direzione del drago, con gli stessi occhi che gli pizzicavano leggermente, ma non ci faceva caso. La schiena della giovane era dritta e, anche se era distrutta a causa dello scontro, era pronta a riattaccare e a difendersi, era pronta a tutto pur di vincere, ma lo sguardo di Firestorm su di lei gli incuteva una leggera paura...

Naruto guardava la sua compagna di team negli occhi e vedeva che cambiavano alternativamente tra i suoi occhi castani e quelli infuocati, i primi gli trasmettevano un senso di pace, tranquillità e sicurezza che solo con Sara riusciva a provare e che trasmetteva a chiunque, mentre i secondi, quelli di fuoco che sembrava ardere nelle sue pupille gli trasmettevano un senso di terrore puro, di forza indomita e incontrollabile e di potere illimitato. Si accorse solo in quel momento di quanto fossero simili lui e la castana: due forze portanti con demoni irruenti che dimoravano dentro di loro e che erano solo causa di problemi. Ma la cosa che non si spiegava era come mai lei non glielo avesse mai detto, lui sapeva che lei era al corrente che lui stesso fosse  una forza portante, ma lei era sempre rimasta tacita sul potere che vi era in lei. Gli occhi di Naruto per un secondo si velarono dato che realizzo che la castana forse non si era mai fidata completamente di loro. Per tale ragione avvicinò il capo con i capelli biondi svolazzanti a causa della leggera brezza a quello della ragazza stesa al suolo, scostò la sua mano e vide il nei che aveva sempre trovato curioso sulla sua fronte, per un secondo si ricordo di quel giorno. Erano in viaggio con Jiraiya e Sara era stesa a terra e il torace si alzava e si abbassava velocemente, era stato il primo e l'unico allenamento che in quei tre anni avrebbero svolto insieme. Il biondo era nelle stesse condizioni e per questo si avvicinò a lei lentamente per poi lanciarsi di peso morto su di lei, sapeva che Sara lo aveva notato ma aveva fatto finta di nulla. Gli era caduto sopra e avevano i visi poco distanti l'uno dall'altro e per questo arrossì leggermente sulle gote. Fu proprio in quel momento che Sara aprì un occhio e lo guardava con un sorriso sulle labbra, e gli poggiò una mano sulla guancia mentre sussurrava che era felice che fosse tornato in sé, a quelle parole, si sentì sprofondare il cuore sapendo che aveva perso il controllo sulla volpe a nove code, ma il sorriso della castana lo rincuoro, anche se momentaneamente. Poi lui chiese, così senza pensare il motivo per cui portasse il copritronte appeso al collo e lei con un sorriso aveva risposto che era perché gli piaceva legato al collo e poi soffriva di mal di gola e che quindi la ripara a dal vento. Lui sorrise ancora di più a quelle parole e con una mano gli sfioro il neo leggermente più alto della linea della sopracciglia e lei non aveva opposto resistenza anzi non si muoveva anche se sulle sue labbra vi era dipinto un sorriso, per tale motivo il biondo poggiò le sue labbra proprio sopra quel neo. Ora Naruto guardava lo stesso neo che aveva toccato quel giorno e che lo aveva incuriosito fin da subito in quel momento era rosso e duro, sembrava in tutto per tutto ad un rubino incastonato nella fronte della giovane e fece la stessa cosa che aveva fatto quel giorno poggiò le labbra su esso, mentre un miscuglio di emozione lo travolse...

... Sara guardava il drago mescolando i loro sguardi mentre lo stupore cresceva esponenzialmente in lei mentre la schiena si drizzava e i suoi occhi esprimevano potenza, il drago iniziò a piegare le sue quattro possenti e potenti zampe...

Kakashi e Naruto cercavano di comprendere cosa fare, ma nell'ombra iniziarono a materializzarsi delle figure che guardavano la scena, un uomo il più potente osservava la scena contento, dato che ciò che auspicava da anni sarebbe avvenuto esattamente in quell'istante e proprio sotto i suoi occhi. Con un sorriso si voltò verso i suoi tre sottoposti
-è finalmente giunto il momento
Tutti annuirono contenti ner rivedere una vecchia compagna, nonostante tutto quello che aveva combinato...

... Sara guardò Firestorm con stupore ormai era inginocchiato davanti a sé non capendo il motivo e a quella vista, non vi era abituata era passato tanto tempo dall'ultima volta che un drago si prostasse davanti a lei. Ora, finalmente dopo anni, tutti i demoni in lei erano sotto il suo controllo, e a testimoniare ciò un filo d'oro iniziava a formarsi al suo collo. Il drago si alzò molto lentamente e la castana lo guardava senza parole non capendo perché lo avesse fatto, ora l'anello attorno al collo era completamente formato, e i motivi del suo potere di Firestorm decoravano l'anello al collo: cioè le fiamme
-a quanto pare anche l'ultimo si è inginocchiato davanti a te
Diede voce ai pensieri che entrambi avevano in mente, e lei chiese
-perchè ti sei inginocchiato? E perché proprio ora? Poi cosa significa che ho i suoi occhi?
Il drago fece schiocare la sua lingua e poi rivolgendosi alla ragazza disse
-sei fastidiosa! Ora smettila di fare tutte queste domande
Sara lo guardò molto attentamente per poi chiedere
-fai il serio e dimmi il motivo della tua scelta
Firestorm rimase sorpreso della decisione presente nei occhi della ragazza allora iniziò a parlare
-se proprio ci tieni a saperlo hai assunto i Sui stessi occhi
La castana lo guardò ancora più confusa di prima allora inizio a parlare
-gli occhi di chi?
Chiese la ragazza non capendo a chi aludesse il drago di fuoco, allora quest'ultimo inizio a parlare...

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