Capitolo 101

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I fulmini si fermarono, Sara abbassò le mani portandole lungo il busto, mentre il maestro Kakashi prendeva spazio al suo lato destro. Naruto e Sasuke raggiunsero l'uomo dai capelli grigi
-è morto, vero?
Chiese la ragazza, si voltarono verso di lei e Naruto le sorrise, mentre Sasuke piegò lievemente la parte sinistra delle labbra all'insù, poi il biondo le saltò al collo stringendola a sé, inutile abbraccio che aveva voluto realizzare da anni
-si
Disse semplicemente il corvino con tranquillità, incrociando gli occhi di lei, era così simile ad Itachi, ma allo stesso tempi erano così diversi, tanto che una leggera morsa le strinse il cuore. La ragazza annuì semplicemente mentre una stretta le avvolgeva il cuore Otto era uno delle persone a cui era più legata, l'aveva protetta molte volte ed era furbo, sapeva tenerle testa e la spingeva a dare il meglio di sé nelle missioni e nella vita, si concesse una lacrima solitaria, che subito si asciugò. Aprì le ali sulle sue spalle
-vi conviene prepararvi per il peggio
Commentò semplicemente mentre le colonne iniziavano a sgretolarsi e disciogliersi come polvere e Zero apparve davanti a loro. Sara fece un passo avanti e aprí completamente le ali, come per proteggerli.
-Nove... ora il tuo piano sta sgretolando il mio
Disse semplicemente l'uomo, lasciandola sorpresa, ma Naruto, Sasuke e Kakashi la affiancavano superando le sue ali, lei si voltò ad osservarli stupita
-combatteremo insieme, come un tempo
Rispose Naruto
-noi non ti abbandoniamo
Continuò Sasuke
-perché siamo un team
Concluse Kakashi, Sara sorrise di quelle parole e con velocità chiuse le ali
-è la resa dei conti, Zero
Disse semplicemente la ragazza osservando il maestro. L'uomo le sorrise dolcemente mentre la giovane estraeva dalla sacca dietro la schiena due lame nere. L'uomo sorrise nel vederle
-allora si fa sul serio
E scattò dritto verso i ragazzi del team sette, pronto a uccidere con la sua immensa spada. Era aggraziato, veloce e non muoveva un muscolo in più del necessario, come Sara, la sua allieva migliore; fu in quell'istante che Kakashi, Sasuke e Naruto compresero la differenza che vi fosse tra i ninja delle cinque grandi terre ninja e quelli allenati da Zero, ma soprattutto Sara e Otto, che era caduto solo perché era stato colpito dal fulmine, sia Sasuke che Naruto sapevano che se avessero combattuto senza Sara sarebbero caduti davanti a quell'uomo, sembrava l'unica in grado di tenergli testa. La ragazza si muoveva con eleganza, gli occhi bianchi puntati sull'avversario, costanti e continui, non si staccavano mai da lui.
Le lame, i pugni, le tecniche, si incontravano causando danni allo spazio circostante fortunatamente le gabbie proteggevano le persone svenute al loro interno. Sara strinse una lama e la lanciò, ma Zero riuscì a deviare senza problemi, si tratteneva per proteggere gli altri tre ragazzi che la circondavano, mentre l'albino si divertiva, combattendo tranquillamente e cercando di uccidere, ma senza applicarsi realmente
-maestro Kakashi, Sasuke e Naruto portate via le persone nelle gabbie, subito
Ordinò lei
-non ti lasciamo
Rispose prontamente Naruto
-dovete siete stremati
-no!
-si, andate prima che...
Una fitta la fece cadere a terra, e serrò una mano sui sigilli che aveva sciolto sui abitanti della Foglia
-hai scolto i mei sigilli, ma non ti sei accorta del fatto che se qualcuno gli avesse tolti, io avrei potuto far soffrire lui stesso
La ragazza sentiva il proprio corpo in fiamme, come se le stesse ardessero in lei
Firestorm
Implorò lei
Proverò ad aiutarti, ma devi caricare entrare in contatto più draghi, non posso fare da solo
Ok
Lo so... è difficile, ma devi concentrarti, fallo per il tuo futuro
La ragazza inspirò ed espirò pesantemente chiamando a sé il chakra, sentì il sigillo scaldarsi sulla sua pelle, strinse i pugni e si rialzò. Mentre i draghi cooperano tra loro e il dolore diventava sopportabile, in quei anni era diventata tutt'uno con loro e ora, finalmente, ballava con loro, come se fossero una cosa sola. Zero si mosse verso di lei con la lama alzata pronto a colpirla, ma lei si mosse con velocità
-Sasuke, Naruto e Kakashi andate ora
Ordinò ma i ragazzi rimasero fermi e titubanti
-ora!
Ripetè e, nonostante la non volontà,  si mossero, l'albino sogghignò
-hai fatto bene ad allontanarli... non volevi che vedessero la mia vera forma, o sbaglio?
-non volevo che vedessero il vero volto della morte
L'albino le sorrise con dolcezza, mentre tutti i suoi occhi si tingevano di porpora, come i capelli, e la pelle divenne completamente nera. Solo sulla guancia sinistra vi era una linea porpora, simbolo dell'unica ferita che aveva ricevuto in tutta la sua vita. Sara sorrise, mentre concentrò maggiormente e i suoi capelli si tinsero di un bianco puro come la neve e una leggera membrana di chakra bianco le coprì l'intero corpo.
Solo in quel momento il vero scontro cominciò, i due si muovevano ad una velocità impressionante con tecniche che non richiedevano simboli per richiamarle, nessuno dei due riportava lesioni al corpo, sembrava uno scontro che sarebbe durato anni, che si basava sulla resistenza alla fatica, ma nessuno dei due portava segni di cedimento. Nessuno osava mettersi fra i due ninja, così forti e così lontani, irraggiungibili ed inumani, vi fu uno scatto, un tuono ed una lama si ghiaccio schivò la ragazza, ma l'odore del sangue si disperse nella zona, la ragazza si voltò, solo per un istante per vedere chi Zero avesse ferito e vide Sakura a terra con il ghiaccio che le usciva da una parte all'altra dell'addome. Fece per muoversi verso di lei, ma gli attacchi di Zero non le permisero di allontanarsi da lui, sapeva che se qualcuno non fosse intervenuto la ragazza avrebbe perso conoscenza e poi la vita, dato che  vi era il veleno che Zero immetteva nel suo ghiaccio
-non c'è la farai mai, Nove
Disse l'uomo osservandola per poi aggiungere
-e la cosa divertente è che lo sai, se vai a salvare lei, io ucciderò gli altri, se rimani qui tu salverai gli altri, ma morirà lei
-ci sono altri ninja medici, Sakura non è l'unica
Rispose lei, schivando l'attacco del maesto
-lo so, ma lei, come te, è allieva di Tsunade, ma gli altri saranno alla vostra altezza? Se non c'è la donna delle lumache quante possibilità vi sono per la sua sopravvivenza?
La calzonò l'albino, Sara strinse i denti ed continuò ad attaccare e schivare, doveva mettere fine a quello scontro, per salvare tutti, lo sapeva. Strinse i denti e si concentrò sul suo avversario, Zero le sembrava innavicinanile, troppo potente e pieno di energia, tanto che non mostrava nessun segno di cedimento.
Devi combinare i nostri poteri, rinuncia al controllo e lascia che il tuo chakra diventi immortale e tutt'uno col nostro, lascia che danziamo insieme realmente come una cosa sola
La voce dei draghi le riempì la testa
...
Lascia che noi danziamo con te,
lascia che la vita ti abbandoni,
lascia il richimo della morte
lascia il sorriso
lascia la rabbia
lascia ciò che ti rende umana
lascia ciò che ti fa drago
lascia tutto per danzare
danza coi draghi
danza coi draghi che cooperano con te
danza pensando solo a te
danza pensando solo a noi
danza come le lame di un tempo
Sara non comprese cosa succedette in quel momento, ma un ondata di chakra le attraversò il corpo e, dopo anni ballò coi draghi, lo loro anime si mescolarono diventando una cosa sola. La potenza fu così esponenziale, che Zero si bloccò, ma la potenza della ragazza era nettamente superiore alla sua si posizionò davanti a lui e con uno scatto repentino le infilò la mano destra nel petto e gli tolse il cuore, il sangue le riempì la mano, liquido e caldo, l'uomo la osservò, per un istante e poi sorrise; mentre la ragazza comprese che era diventata ciò che lui aveva sempre voluto che fosse: un'assassina davanti ai occhi delle poche persone che amava. Corse da Sakura, dando le spalle al cadavere dell'albino e gli estrasse la lama di ghiaccio e la curò. Le due ragazze si sorrisero e sia strinsero l'una con l'altra, poi la castana disse
-appena tornerò normale, il sigillo di Zero si attiverà
-no
Disse Sasuke
-non posso fare nulla, posso chiedervi solo di salvarmi, se vorrete
-no no no
Cercava di negare la verità Naruto
-non ora!
Commentò Sakura, Sara a tutti e concluse dicendo
-sono contenta che siate tutti vivi
Il volto le si rigò di lacrime, mentre continuava a parlare
-questo era il mio unico desiderio, il mio unico sogno e si è realizzato... non posso che esserne felice
E sciolse il potere dei draghi e mentre tornava nel suo aspetto umano alzò lo sguardo
-Sara...
Disse semplicemente Kakashi, i loro occhi si incontrarono incontrarono, forse troppo tardi

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