Capitolo 26

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Dopo aver salutato il suo amico Sara si sedette a terra e, voltandosi verso est, guardò il sole sorgere
-che fai lì seduta non ti alleni?
La voce di Naruto la distrasse dalla vista del sole e dei strabilianti colori del cielo mattutino.
-hai ragione
Sara fece per alzarsi, ma il biondo le di avvicinò e, poggiandole una mano sulla spalla sinistra, di sedette al medesimo lato
-cosa guardi?
Chiese il ragazzino, la castana a quelle parole sorrise debolmente e si voltò verso Naruto
-lo hai davanti
Rispose in modo enigmatico
-cosa? Non vedo nulla di particolare che possa rapire in quel modo la tua attenzione
-l'alba
Gli rispose semplicemente la castana; rimasero in silenzio a guardare il sole sorgere e le diverse striature del cielo
-dove sono i palloncini?
Chiese la castana
-l'eremita dei rospi è andato a comprarli, stranamente ha deciso di fare qualcosa per il nostro allenamento
-perché dici così? Magari ha sempre fatto così con i suoi allievi, forse è il suo modo di insegnare
Dopo che la ragazzina ebbe pronunciato quelle parole arrivò il maestro Jiraiya con una borsa piena di palloncini ripieni d'acqua, e disse
-sai Naruto, dovresti diventare saggio come Sara
Il biondo in risposta rise, il maestro lo guardò male, mentre la castana, alzatasi da terra, si avvicinava ai palloncini
-Naruto scegli una mano
Disse la ragazzina
-perchè?
Chiese il biondo
-così ti mostro che ho vinto la scommessa
-la destra
Rispose il ragazzino dai capelli canarino e i buffi segni sul volto; Sara prese con la mano detta dal suo compagno il primo pallonciono. Si concentrò e questo esplose, Jiraiya disse
-lo sai fare anche con la sinistra?
-certamente
Rispose Sara prendendo un secondo palloncino con la mano che le aveva detto il maestro e farlo esplodere poco dopo.
Jiraiya la guardò stupito dalle capacità che la ragazzina davanti a lui possedeva, poi aggiunse
-benissimo, ora puoi iniziare la seconda fase dell'allenamento: consiste nel fare esplodere questo pallone di gomma
-facile
Disse Sara e appena prese il pallone tra le mani e si concentrò, quello esplose, lasciando ambedue gli osservatori sorpresi
-n...non è possibile, ciò vuol dire che controlli il chakra in modo eccellente, non ho mai visto nessuno riuscirci al primo tentativo
Disse Jiraiya sorpreso dalle abilità della ragazzina dai capelli castani, e le disse l'ultimo passo per imparare la tecnica.

Pochi giorni dopo ripartirono per cercare l'amica del maestro, Sara ormai padroneggiava in modo eccellente la tecnica che Jiraiya le aveva insegnato, invece, Naruto si stava allenando con la terza parte.
Giunsero nel villaggio e dopo aver cercato l'amica di Jiraiya per i negozietti
-ho letto che in questo villaggio c'è un castello, andiamo a vederlo?
Chiese la castana
-si
Approvò il biondo
-si, così dall'alto avrò una buona visuale per controllare se c'è effettivamente
Acconsentì Jiraiya e, così, si incamminarono verso il castello, anche se alzando il capo non lo videro.
Si fermarono a poche centinaia di metri dall'edificio, ormai, raso al suolo
-dovrebbe essere stato veramente un bel castello
Commentò la castana, Jiraiya fermò un passante, che come gli altri, scappava nella direzione opposta al castello
-che succede?
Chiese l'albino
-un immenso serpente ha distrutto il castello
Alla castana ci vollero meno di due secondi per capire chi veramente lo avesse distrutto Orochimaru. Si recarono sul posto, ma dell'amica di Jiraiya nemmeno l'ombra, la cercarono inutilmente tutto il giorno
-fermiamoci qui a mangiare
Disse con un sorriso il maestro
-ma è una bettola!
Si lamentò Naruto, Sara rimase in silenzio, stava morendo dalla voglia di metterne qualcosa sotto i denti, poco le importava dove. Quando entrarono Jiraiya si fermò di colpo, la castana guardò il punto che l'uomo fissava, e vide una donna molto bella dai capelli biondi, occhi castani e uno strano neo viola sulla fronte affiancata da una donna dai corti capelli neri e occhi del medesimo colore, infine, vi era al loro fianco una piccola maialina. Si avvicinarono al tavolo 
-Tsunade, da quanto tempo...
Disse l'uomo per poi sedersi al tavolo seguiti da Naruto e dalla ragazzina dai capelli castani
-buonasera
Salutò quest'ultima con un leggero sorriso sulle labbra; ordinarono da mangiare e Sara, appena le arrivò il piatto, sprofondò nel cibo. Tsunade era la candidata per diventare Hokage, Naruto, come al solito, andò in escandescenza sfidando uno dei tre ninja leggendari
-se fossi in te non accetterei la sfida 
Disse la castana, tutti la guardarono era la prima volta che parlava da quando si era seduta al tavolo
-perchè?
Chiese il biondo
-perchè lei è uno dei tre ninja leggendari e lascia che te lo dica, non hai speranza di batterla
-sei molto incoraggiante
Disse in modo sarcastico il biondo
-sei libero di non credermi, ma io sono solo realista
Disse tranquillamente la ragazzina, per poi aggiungere
-se ti ferisse, non venire da me per curarti, sai come si dice, no? Uomo avvisato mezzo salvato
Tsunade la guardò, rimase sorpresa nel sentire che una ragazzina sapesse usare le arti curative
-tu mi cureresti comunque
Ribatté tranquillamente il biondo
-questa è un'altra storia
Disse Sara per poi ricominciare a mangiare il suo piatto. Finita la cena si svolse lo scontro e, come la castana aveva predetto, Naruto era a terra perdente e non era nemmeno ferito. Mentre Tsunade, in punizione, gli aveva dato una settimana per imparare il Rasengan.

-ma guarda come sei ridotto...
Disse Sara in tono premuroso, si avvicinò a Naruto, il quale era disteso a terra stremato e con gli spasmi causati dal duro allenamento. La ragazzina dai capelli castani ai avvicinò al biondo e, inginocchiandosi a terra e mettendo le mani davanti a sé, iniziò a curarlo
-grazie
Disse Naruto mentre il corpo iniziava a calmarsi
-per che cosa? Non sto facendo nulla di speciale
Gli rispose la castana in tono dolce
-tu ci riesci?
Chiese il biondo alludendo alla tecnicnica del quarto hokage
-si
-come hai fatto?
-ci vuole solo molta concentrazione
-ma perché tu si è io no?
Chiese Naruto, a quelle parole alla giovane vennero immediatamente alla mente i ricordi dei suoi terribili e massacranti allenamenti.
-non lo so
Disse tranquillamente mordendosi leggermente il labbro inferiore
-posso vedere il tuo Rasengan?
Chiese Naruto a Sara, la quale annuì e concentrandosi fece apparire la sfera azzurra nella mano destra, la avvicinò all'albero e quello appena entrò in contatto con la sfera si disintegrò
-ma è fantastico!
Disse Naruto
-vero, ci vediamo dopo ho una cosa da fare
Disse la castana con un sorriso
-a dopo
Disse il biondo per poi ritornare ad allenarsi

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