Capitolo 52

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Quando raggiunse il luogo dell'esplosione fu invasa dalla luce solare che per un secondo le brucio gli occhi a causa della prolungata assenza di questa nel Covo di Orochimaru. Quando fu invasa dalla luce, non correva più, anzi camminava, aveva percepito da lontano l'odore di Sasuke e doveva ammettere che era cambiato, anche se conteneva ancora la sua essenza. Quando giunse, con passo felpato sul luogo ricolmo di macerie sorrise con la parte destra delle labbra e osservò la scena. Sai e Naruto a terra, molto probabilmente colpiti da qualche arte magica del corvino, mentre Sakura era in piedi e ferma, la castana pensò che fosse per lo shock di vedere il suo amato Sasuke, infine il capitano Yamato era a terra con la lama conficcato sulla parte sinistra del torace. Poi osservo il ragazzo che aveva la katana tra le dita: era alto con capelli corvini ed occhi del medesimo colore, la ragazza dai occhi nocciola parlò, ma sapeva che anche se non si era voltato del tutto guardarla lui sapeva che era lì
-è proprio vero ciò che si dice: " chi non muore si rivede" non lo pensi pure tu Sasuke Uchiha?
Chiese in modo retorico la giovane, a sentire quella voce un brivido percorse la schiena del ragazzo, aveva tentato di dimenticare la sua forza, ma non vi era riuscito e ora se la ritrovava davanti, con lei avrebbe voluto una sfida più che con chiunque altro, tolto suo fratello. Il corvino si voltò ed incontrò dopo anni gli occhi nocciola della castana, non sapeva neppure lui il motivo, ma li riconobbe all'istante e il vuoto che sembrava opprimerlo allegerirsi, anche solo per un istante
-Sara
Disse semplicemente guardandola intensamente: lui la osservava ormai la ragazzina era cambiata, diventando una donna: ora aveva tutte le forme che ogni donna avrebbe voluto avere, lei invece guardava il corvino negli occhi, non gli aveva mai spostati da quelle pizze nere, le ricordavano troppo Itachi Uchiha, erano così simili, ma allo stesso tempo così diversi
-a quanto vedo hai cambiato stile, cosa è successo preferisci il bianco al blu? E le maglie che lasciano scoperto il torace?
Chiese con tolo ilare la giovane, mentre il ragazzo osservava prendere spazio sulle labbra della castana un ghigno, il giovane fece finta di nulla  non faceva per lui rispondere a tali frecciatine, ma la castano vide un guizzo veloce sul suo volto.
-Sara! Finalmente sei arrivata!
Disse Sakura, sperando che l'intervinto della compagna potesse far terminare lo scontro a favore del team Kakashi, ma sfortunatamente la castana non aveva questo in mente, con uno scatto si avvicinò a Sasuke e, il ragazzo grazie ai suoi occhi color cremesi riuscì a vedere i movimenti che la giovane aveva intenzione di compiere. Dall'altro canto Sara sapeva che il corvino poteva vedere le mosse che stava per compiere, per tale ragione non si mosse con la sua massima velocità. Quando lo raggiungese, era ancora in aria, il ragazzo portò una mano per bloccarla, con estrema velocità, ma lei sorrise di quella mossa, tanto prevedibile quanto scontata e la schivò, in aria, la sciando sorpresi i ragazzi del suo team e il loro capitano che non avevano mai visto nulla del genere, ma a differenza di loro il corvino non si sorprese sapeva che la ragazza che aveva davanti era straordinariamente abile. In quel momento portò il gomito destro  all'altezza della spalla calciò l'aria, cosa che, questa volta, lasciò sorpreso anche il corvino; il gomito di Sara si poggiò delicatamente sul collo del ragazzo mentre la mano si spostava verso la parte posteriore della testa per proteggerla da eventuali urti. Poi ruotò in aria trascinando con sé Sasuke, il quale portò una mano dove vi era la spada, ma per sua sfortuna la ragazza dai occhi castani fu più veloce e gli afferrò il polso, poi ricolpí l'aria e ruotando si allontanato progressivamente dai ragazzi guidato dal capitano Yamato, che erano ancora stordidi. Giravano in aria, Sasuke non si muoveva, fissava gli occhi della castana e sentiva i punti dove i loro corpi si toccavano: la mano destra di lei sulla parte posteriore della testa, il gomito sul collo, la mano sinistra che teneva saldamente il polso destro, senza però stringerlo in modo eccessivo ma comunque stretto tra le dita, il torace della ragazza che toccava il suo, solo in quel momento si accorse che poggiavano l'uno sull'altro. La castana ricalciò l'aria molto più forte e si allontanarono ancora dal luogo dello scontro; quandofu sufficientemente lontani dai suoi compagni di squadra si fermò. Sara decise di arrestare  il loro volo quindi ruotò in aria, come una trottola per posizionarsi sotto di lui, spostò la mano sinistra e l'avvolse attorno la schlchiena di Sasuke, si femarono in aria per poi atterrare dolcemente a terra.
-ora vattene
Disse debolmente la castana senza allontanarsi dal corpo del corvino, ma semplicemente abbassando le braccia portandole lungo i fianchi, il ragazzo non si mosse e non parlò, anzi fece un passo verso di lei
-e cosa ti dice che io me ne voglia andare?
Chiese in modo retorico, Sara noto subito che era rimasto il solito ragazzino altezzoso di un tempo, la giovane portò i suoi occhi castani in quelli scarlatti
-l'ultima volta vi siete quasi uccisi, tu e Naruto, quindi vattene prima che si riprenda e torni qui per combattere contro di te
Il ragazzo a quelle parole sorrise e fece un altro passo verso di lei
-vattene Sasuke, non voglio spargimento di sangue, soprattutto tra  amici
Il ragazzo non parlò anzi si avvicinò a lei e si piegò in avanti fino a  raggiungere l'orecchio destro della ragazza e con voce roca sussurrò
-dopo mio fratello Itachi sei tu quella che desidero sfidare di più, Sara
-è un vero piacere essere messa al secondo posto
Rispose con sarcasmo la castana, cosa che fece fremere per un istante il corvino e, ghignando, morse leggermente il lobo dell'orecchio della bruna.
Poi sparì con Orochimaru e Kabuto.

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