Capitolo 11

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Nel cielo splendeva il sole e Sara si ritrovò con i suei compagni di team davanti ad una radura per la seconda parte dell' esame.
-hey Naruto, sei già arrivato?
Chiese la castana avvicinandosi al suo compagno
-si, non stavo più nella pelle!
-pensa che avrei scommesso di essere la prima ad arrivare, anche se non è stato così
Lentamente arrivarono tutti, Sasuke fu il terzo del team di Kakashi ad arrivare
-hey Sasuke
Disse Sara in modo che gli vedesse senza difficoltà, il ragazzo si avvicinò a loro con il suo solito sguardo altezzoso pensò la bruna
-siete agitati?
Chiese Sara
-no
Dissero Sasuke e Naruto all'unisono per poi fulminarsi con lo sguardo
-si
Le rispose Sakura leggermente in imbarazzo
-pure io
Disse Sara
-benvenuti alla seconda prova, che si terrà nel Bosco della morte
Disse la responsabile, già il nome è macrabo iniziamo veramente bene, pensò la castana
-io non ho paura!
Disse Naruto, la donna gli lancio un kunai causando un graffio sulla guancia e spostandosi velocemente vicino a lui, per asciugargli il rivolo di sangue che scendeva dalla guancia. Un uomo con una lunga lingua glielo passò, Sara si morse leggermente il labbro, quel tipo era inquietante, dato che aveva una strana sensazione nel averlo vicino
-per iniziare la seconda prova dovete compilare i moduli che mi sollevano da ogni responsabilità se vi ferite o se morirete. Il compito di questa prova consiste nel recuperare un rotolo, vi consegneranno uno di questi due rotoli, quello della terra o quello del cielo, voi dovrete recuperare quello che vi manca, entro cinque giorni. Quando avrete ambedue i rotoli vi recherete nel centro, dove si trova una grande torre
Tutti firmarono il modulo e si incamminarino verso uno dei cancelli a loro addebito, Sara continuava a torturarsi le mani
-hey tutto bene?
Chiese in un sussurro Naruto
-no
-perchè?
- ho un brutto presentimento
-menodrammatica
Le disse il biondo con un sorriso, causando e uno anche alla castana
-pronti?
Urlo Naruto e tutti risposero con un semplice
-si!
Ed entrarono così nella foresta
-devo andare in bagno
Disse Naruto voltandosi, ma un pugno di Sakura colpi la testa del biondo, e disse
-ti pare il modo? Qui ci sono io e Sara
Allora il biondo decise di allontanandosi dal gruppo.
-Sakura forse hai un po' esagerato, non credo che sia saggio dividersi
-ma per andare in bagno è giusto!
Sara rise dandogli ragione, Sasuke nel frattempo le osservava in silenzio  pensando a quanto fossero diverse.
Naruto tornò, fu il corvino a parlare
-che fine a fatto il vero Naruto?
Sara squadro il biondo davanti a lei e si accorse che Sasuke aveva ragione, lanciò il kunai nella sua direzione, schivò il colpo
-il vero Naruto non è così veloce
Fece notare il corvino
-allora Sasuke ti va di divertirci un po'?
Chiese Sara con un ghigno sul volto, il ragazzino le sorrise rispondendole
-certo
E così attaccarono e misero in fuga il nemico,Sakura trovò Naruto dietro un albero e lo liberò
-testa quadra vedi di non farti più catturare!
Lo prese in giro Sasuke, e disse che avevano bisogno di un codice così per riconoscersi se si sarebbero divisi, disse il codice, era molto lungo. Sara fece un lieve occhiolino al corvino per dire che erano spiati e lui annui leggermente così come Sakura. Una raffica di vento gli colpì separandoli. La castana finì addosso ad un albero e sentì un dolore acuto all'avambraccio destro, fece illuminare la mano sinistra della luce curativa e si curò. Ora doveva trovare gli altri, iniziò a muoversi tra un albero all'altro e gli trovò: Sasuke era paralizzato dalla paura, Naruto era appeso ad un albero svenuto e Sakura era nelle stesse condizioni del primo, Sara si avvicinò di soppiatto e nascondendosi dietro ad un tronco e dopo aver mosso le mani per formare i simboli necessari  disse
-arte della creazione del vento: farfalle. Dispervetevi e quando sarà necessario attaccate l'uomo sopra al serpente
Si spostò tra i rami e appari davanti all' uomo serpente
-hey tu, perché non mostri il tuo vero volto?
Quello si giro e la osservo
-e tu chi saresti?
Sara gnignò e disse
-sai non è carino rispondere a una domanda con un altra domanda
-Orochimaru
-che ci fai alla selezione dei chunin?
-ma quante cose vuoi sapere?
Sara sorrise e con arroganza gli rispose
-me lo dicono in molti che sono una ragazzina curiosa
Ma Orochimaru attaccò con il suo serpente, le fauci erano spalancate, ma Sara non si mosse, mise in avanti il braccio destro e disse
-arte dell'incanto: bloccati
E il serpente si bloccò sul colpo, l' uomo sulla sua testa spalancò gli occhi e con un sorriso compiaciuto disse
-interessante, sei molto più forte di tuoi compagni
Disse facendo spartire il serpente, lanciandosi su un albero e venendo assimilato da questo, attaccando molteplici volte, Sara si muoveva per schivare i colpi, in quel preciso istante fu affiancata da Sasuke
-ti sei ripreso?
-certo
Sara e il corvino si sorrisero, capendosi al volo e il secondo fece apparire il suo shuriken. Iniziarono a muoversi e a combatterlo, ma l'uomo riuscì a farli cadere a terra. Orochimaru allungò il suo collo, Sara si portò il medio e l'indice davanti al volto, dopo avere svolto i simboli necessari, e l'avversario morse il collo di Sasuke, la castana rimase colpita da quel gesto e cide che sul collo comparve un simbolo formato da tre cerchi. Il ragazzino iniziò ad urlare; Orochimaru tentò di fare lo stesso con la ragazzina, ma si accorse che non poteva nemmeno toccarla, Sara gnignò e disse
-ora!
Alcune farfalle avvolsero Orochimaru, mentre delle altre si misero davanti alla loro creatrice, l'avversario sparì.
Sasuke stava per cadere a terra, ma Sara lo prese al volo, si voltò verso Sakura e disse
-dobbiamo trovare un luogo dove riposare e aspetta che si sveglino
La rosa prese naruto e, come la castana, se li caricarono sulle spalle e trovarono un luogo adatto. Era nascosto dalle radici di un albero e vicino a una radura, stesero i due ragazzini a terra
-riusciresti a curarli?
Chiese la rosa, Sara scosse la testa a destra e a sinistra
-Orochimaru ha usato tecniche troppo forti perché io riesca curarli, mi spiace...
-non ti preoccupare
La rassicurò Sakura, poggiandole le mani sulle spalle e dorridendole poi Sara chiese
-sarà meglio che facciamo i turni di guardia per difenderci. Per te è un problema farlo per prima? Sono stanchissima
La ragazzina dai capelli rosa annuì e Sara, sdraiandosi a terra si addormentò

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