Capitolo 7

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Tutti erano riusciti a padroneggiare la tecnica che Kakashi gli aveva insegnato; Naruto quella mattina era rimasto a dormire e al maestro andava più che bene, dato che doveva recuperare le energie. Sara e gli altri col maestro, invece, avrebbero accompagnato Kazuna al ponte. Mentre camminavano per arrivare, Sara si allontanò leggermente dal gruppo e si voltò a guardare l'acqua. Aveva una strana sensazione, come se stesse per succedere qualcosa di brutto e un brivido le percorse tutta la spina dorsale, si guardò attorno e ascoltò i rumori, ma non sentì nulla di particilare
-hey Sara! Perché ci metti tanto?
La chiamò Sasuke, la castana corse in direzione della voce e dei suoi compagni; per poi dire
-scusatemi ma...
-Sasuke sei stato così gentile a chiamarla
Disse Sakura rivolgendo un sorriso al ragazzino dai capelli neri, ricevendo un sbuffo infastidito da quest' ultimo.

Quando giunsero sul ponte tutti gli uomini erano a terra, la castana si avvicinò a uno di loro, gli toccò il collo per sentire la giugulare, per vedere se vi era ancora battito. Scoprì che era ancora vivo, anche se il battito era molto debole e, pertanto, poco percettibile
-sono qui
Disse Kakashi, per poi continuare
-posizione a croce, e proteggete Kazuna
-ma siamo solo dei genin alle prime armi! Non abbiamo speranza!
Disse Sakura esasperata e spaventata, Sara le rispose in tono deciso
-saremo pure dei genin inesperti, ma dobbiamo farcela, dopotutto ci siamo allenati per questo e ricordati una cosa Sakura: finché c'è vita c'è speranza
Kakashi e Sasuke si voltarono a guardarla, non si aspettarono quelle parole da Sara, all'improvviso si chiesero quale fosse la sua storia.
Il ragazzo con la maschera attaccò, ma Sasuke lanciando dei kunai bloccò i suoi spilli, però finì nella tecnica degli specchi dello stesso ragazzino. Kakashi fu bloccato dal l'uomo con le bende sul volto.
Vi fu uno scoppio e fece il suo ingresso Naruto e andò, volontariamente, nella gabbia degli specchi dove era rimasto imprigionato anche Sasuke
-maestro posso andare ad aiutarli?
Kakashi si voltò a guardare la ragazzina dai capelli castani, che si era seduta a terra per aspettare l'attacco dell'avversario, al fine di protegge Kazuna, Sakura si voltò a guardarla
-che cosa fai seduta a terra?!?
Sara gli sorrise con scherno rispindendole
-sai, mi stavo godendo lo spettacolo, il tipo con le bende sulla bocca ha intenzione di attaccare Kakashi e non noi per il momento; tra parentesi è bravo a parlare mi sto proprio chiedendo come faccia, tu no?
-ma ti sembra il momento di stare seduta a guardare senza fare nulla?
Le urlò contro Sakura, ma Sara la guardò con ilarità e divertita le rispose
-guarda che io non ho fatto tutti gli anni che hai fatto tu in accademia, poi non so nemmeno come funzionino le missioni ninja serie, dato che quello che facevamo in precedenza era catturare gatti. Ma io mi chiedo perché cavolo vuoi che io vada a riportarti a casa il gatto, come se né andato torna! Certa gente non ha proprio nulla da fare, non credi?
-e tu ti metti a pensare questo cose proprio adesso?
Chiese la rosa ancora più arrabbiata verso la castana
-e che dovrei fare?
Chiese tranquillamente la bruna per poi continuare
-vorrei andare ad aiutarli, ma devo aspettare l'ordine del maestro? De non sbaglio dice così il codice
Nel frattempo Kakashi pensò: giusto questa è una squadra composta da quattro persone, forse Sara è l'unica che può farcela.
-Sara vai ad aiutare i tuoi compagni! E la prossima volta corri in soccorso appena vedi che hanno bisogno del tuo aiuto
Disse Kakashi, la castana si alzò molto lentamente da terra e con un sorrido disse
-finalmente posso andare a divertirmi
Afferrò due kunai e si in camminò verso la semisfera degli specchi a salvare i suoi compagni, l'uomo del villaggio della nebbia le si avvicinò ma lei sussurrò
-se vuoi vivere, non ti conviene attaccarmi, con questa nebbia posso finalmente combattere seriamente, per questo ti devo ringraziare Demone
-chi sei realmente? Lo so che non sei una semplice ninja del villaggio della Foglia
-pensi davvero che te lo direi?
-non c'è la farai mai contro di noi ragazzina
-lo hai detto tu stesso che io sono diversa dagli altri no?
-e questo che vuol dire?
-io non mi faccio problemi ad uccidere, sai, anche se non mi piace far espiare l'ultimo respiro alle persone. Te lo voglio confessare nella mia breve vita ho già ucciso, perciò, il tuo caro allievo non sarà il primo
Disse Sara con un ghigno per poi lanciare un kunai e colpirlo al polpaccio destro, l'uomo si allontanò dalla ragazzina dirigendosi verso il maestro di lei, pensando che avrebbe pensato a lei dopo aver ucciso Kakashi. Me ne occuperò dopo, pensò Sara con un ghigno sul volto e prendendo un altro kunai dalla sacchetta e dirigendosi verso la gabbia degli specchi.
Silenziosamente si avvicinò a uno specchio di ghiaccio e vi conficcò il kunai e dandogli un colpo secco verso l'alto sul ghiaccio di formò una crepa e si ruppe in mille pezzi
-non è possibile, non può cadere a prezzi, nemmeno il fuoco lo scioglie...
Disse il ragazzo con la maschera causando il sorriso divertito della castana, che gli rispose un tono divertito
-sai le cose impossibili non mi hanno mai fermato, anzi...
Poi Sara percepí un forte chakra, si voltò e vide che il corpo di Naruto venne avvolto da esso e poi il corpo divenne rosso, uno spirito portante che perde il controllo pensò la castana. Perciò corse verso il ragazzino dai capelli biondi e lo colpì, facendolo svenire, questo la guardò negli occhi, erano rossi, aveva perso il controllo dello spirito dentro di sé constatò Sara. Si riviltò verso il ragazzo con la maschera che rideva dicendole
-hai colpito un tuo compagno, sei proprio un' illusa, se credi davvero di battermi!
-certo
Disse tranquillamente la bruna con un sorriso sul volto. Lentamente afferrò dei shuriken e ne lanciò uno in ogni specchio di ghiaccio, questi si frantumarono uno dopo l'altro, il ragazzo con la maschera la guardò sorpreso
-come hai fatto?
-un ninja non rivela mai i propri trucchi
Rispose con arroganza Sara, per poi dire
-tecnica superiore della moltiplicazione del corpo
Una sua copia apparve al suo fianco destro e l'originale disse
-controlla come sta Sasuke -dopo la castana di voltò verso il suo avversario -due minuti e sarai a terra
La catana corse nella sua direzione con un kunai stretto nella mano destra, dopo un aspro combattimento Sara vinse e l'avversario mascherato era a terra svenuto. La ragazzina dai capelli bruni corse in direzione di Sasuke steso a terra, la sua copia gli aveva tolto gli spilli dal corpo, e quando l'origunale le si affiancò sparì in una nuvola di fumo. Sara poggiò le mani sopra le ferite, la sua copia le aveva detto che era gravemente ferito, ma il suo cuore batteva molto lentamente e, perciò, per facilitare la cura aveva tolto gli spilli. La ragazzina dai capelli castani poggiò le mani a pochi centimetri dalle ferite e una luce azzurro chiaro uscì dalle sue mani, grazie a questo le ferite si riemaginarono e il battito tornò normale. Sasucke apri leggermente gli occhi e vide la luce azzurro pallido che fuoriusciva dalle mani della ragazza
-cosa stai facendo?
Chiese debolmente, Sara lo guardò negli occhi e rispose
-sei rimasto ferito gravemente, ti sto curando
-ma il ragazzo mascherato?...
-l'ho sistemato
-Naruto?
-è svenuto poco dopo che sei svenuto tu
Sasuke cercò di alzarsi, la castana mise le mani sulle sue spalle e strinse leggermente
-non alzarti, sei debole devi prima recuperare le forze
-ma io....
-ma tu niente, penso io a proteggervi dal tizio con lo spadone
Il ragazzino annuì, sapeva che la castana aveva ragione e poi era troppo debole per combattere, Sara prese il corpo svenuto di Naruto e lo avvicinò distendendolo a quello di Sasuke
-perchè è svenuto?
-l'ho colpito
Disse Sara, il corvino la guardò con occhi sgranati e le chiese
-perchè?
-ha perso il controllo del suo chakra
Rispose tranquillamente Sara e poi aggiunse
-ora, se non ti dispiace potresti rimanere in silenzio, così sento dov'è il nemico e riesco a salvarci
Il ragazzino dai capelli corvini annuì semplicemente e Sara aggiunse in tono preoccupato
-non so se andare ad aiutare il maestro Kakashi
-non ti preoccupare per lui è uno dei migliori ninja di tutta Konoha
Sara gli sorrise debolmente e afferrando il kunai si mise tra i due ragazzini a terra per proteggereli da eventuali attacchi.
La nebbia si diradò, segno che Kakashi era riuscito a sconfiggere il nemico: il ragazzo con la maschera era a terra morto, si era sacrificato per il suo compagno e l'altro si era sacrificato per la memoria del primo. Lacrime calde solcarono il viso della castana.

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