Capitolo 48

54 3 0
                                    

Sara guardò la vita che svaniva dalle membra di Sasori, la ragazza lo depose dolcemente a terra per poi avviarsi verso l'uscita dalla caverna. Si voltò indietro solo per un momento, per vedere il corpo di Sasori senza vita; mentre lo guardava rivide se stessa: le tenebre che la avvolgevano, per quanto in quel momento la sua strada fosse nella luce sapeva che era solo una candela. E tutte le candele prima o poi si spengono, perchè finiscono, nonostsnte tu provi a salvarle, ma si esauriscono. Scosse la tesa per scacciare quei pensieri, non voleva pensarci e per tale ragione si impose di non farlo. Voltò definitivamente le spalle alla grotta e corse nella direzioni e dove erano andati Naruto, Kakashi e Sakura, nella speranza di ritrovarli. Questa soppraggiunse nel momento di una forte espansione, la castana si diresse verso il forte rumore.

Quando arrivò vide parte dell'erba completamente estirpata a causa dell'esplosione creata dall'avversario, poi voltò il capo e vide Sakura China su Gaara, dove le mani emanavano la luce verde curativa sul corpo morto del rosso. Naruto e il maestro Kakashi erano a terra sfiniti per lo scontro, ma tra i due il messo peggio era proprio l'uomo dai capelli argentei. Sara si avvicinò a Sakura
-se non è un problema ora ci penso io
Disse la castana, mentre la rosa annuì per poi dire
-io penso agli altri e quando arriverà la squadra di Gai penserò anche a loro, tu preoccupati solo di Gaara
La castana a quelle parole sorrise dolcemente. La giovane si concentrò mentre si affincava al ragazzo dai capelli rossi, portava il braccio destro proteso in avanti, mentre portò il braccio sinistro teso all'indietro, ma la voce del maestro Kakashi la distrasse
-questa è una tecnica proibita l'hai detto tu stessa, qual è il prezzo da pagare?
La castana si voltò aprendo gli occhi nella direzione del maestro e rispose
-per quanto riguarda questa tecnica, l'utilizzatore non ha danni collaterali a differenza di chi la subisce
Spiegò la ragazza dai capelli nocciola
-cosa succederà a Gaara?
Chiese Naruto interrompendo il dialogo tra i due jonnin, mentre la squadra di Gai tornava illesa
-il prezzo da pagare è molto semplice; consiste nella metà dei giorni di vita rimanenti di chi subisce la tecnica
Tutti la guardarono sorpresi, solo Neji, Sakura, Tenten e Kakashi sembravano avere capito il discorso, perciò Lee chiese
-non capisco...
A ragazza lo guardò nei grandi occhi e rispose
-Gaara pagherà con metà della durata della sua vita rimanente, se non lo avessero catturato e ucciso
-cosa significa?
Chiese Naruto
-se gli fossero rimasto da vivere cinquanta anni ne vivrebbe solo venticinque e se avesse dovuto vivere altri vent'anni ne vivrebbe solo dieci
-si basa sulla probabilità e sul destino
Commentò Kakashi
-si, è una tecnica molto particolare, che sembra quasi prendere in giro chi la subisce, non credete? Si vive esattamente la metà del tempo rimanente, non il tempo vissuto altrimenti sarebbe troppo facile. L'ho sempre trovata una tecnica beffarda lo devo ammettere
Poi la castana si concentrò nuovamente portando avanti il braccio destro e indietro il sinistro per poi farli ruotare un modo che quello davanti finisse dietro e viceversa compiendo due semicerchi. Subito al suolo iniziarono a disegnarsi delle lettere di un linguaggio ormai sconosciuto, Sara inspiro ed espiro guardando i caratteri Archemici prendere forma a partire dai suoi piedi che erano posti uno al lato destro e l'altro al lato sinistro di Gaara, strinse I muscoli dei polpacci . I caratteri che tingevano il suolo di nero partivano  da dove si trovavano i piedi della giovane per poi unirsi in un intreccio  a spirale. La castana posizionò il corpo di Gaara:poggiò il capo su uno dei cinque filamenti e fece lo stresso con braccia e gambe tanto che il ragazzo dai capelli scarlatti si ritrovò posizionato sulle bisettrici di un'eventuale pentagono iscritto all'interno di una circonferenza, rappresentata dalle scritture antiche. Poi poggiò la mano sinistra al suolo su un carattere, quello si illuminò e iniziò a materializzarsi dal suolo un pugnale di osso finemente lavorato con dei motivi che rimandavano al tema della morte e della resurrezione. Lo avvicinò al ragazzo steso a terra e tagliò con un taglio netto la zona dove si trova il cuore, facendo fuoriuscire il sangue: vedendo ciò la ragazza si rilassò era ancora in tempo per salvarlo. Poi con lo stesso movimento fulmineo taglio i palmi e gli poggiò verso il suolo, dopo ciò la lama sparì, dissolvendosi in polvere nera che tornò al suolo per poi formare il vecchio simbolo Archemico. Successivamente la castana alzò le mani al cielo, così che i caratteri a terra si illuminarono di una luce calda e accogliente, il nero delle lettere Archemiche emanava la luce calda color dell'oro. La ragazza dai capelli bruni abbassò le mani sul torace del giovane dove aveva tagliato e subito il sangue che era fuoriuscito tornò all'interno: sembrava avere vita propria, strisciava all'interno del corpo del giovane Kasekage come se fosse un serpente. Nessuno poteva vedere tutto ciò dato che cloro che erano all'esterno dei caratteri archemici vedevano soltanto una colonna di luce. Ma dalle mani della giovane iniziò a fuoriuscire una luce dorata che formava dei fili solidi, i quali si ramificavano e avvolgeva il ragazzo privo di vita, come se fossero un roveto, e le ferite si riemarginavano e la vita tornava nel corpo del giovane Kasekage. Appena emise il primo respiro i caratteri, così come la luce scompariva e Gaara tornava in vita. Sara sentì per un secondo che le mancavano le energie e i muscoli che la sorreggevano le gambe si erano appesantiti e lasciò che la forza di gravità la accompagnasse giù, ma la sua discesa venne fermata da una figura che la trascinò con sé lontano dal rosso, mente Naruto si avvicinava a Gaara per aiutarlo ad rialzarsi, ma quando si accorse che la castana era sparita alzò il capo ed estrasse il kunai  e vide ciò che gli altri stavano fissando con uno sguardo stupefatto. A pochi metri da loro c'era una figura avvolta in un mantello nero con delle decorazioni azzurre che si intrecciano sembrando del filo spinato e il viso era coperto dall'ombra del cappuccio, Sara era tra le sue braccia stremata dalla tecnica che aveva appena usato. La castana da parte sua si sentiva stanca  ma comunque percepí l'odore di chi la teneva stretta tra le braccia, ma non eveva abbastanza forza per opporsi, o per scappare o per combattere; perciò rimase ferma sperando che non accadesse il peggio. Perciò si trovava nelle braccia di quella persona
-lasciala subito andare!
Urlò Naruto, ma subito la figura parlò in tono di scherno ed ilarità
-non vedi che è stremata? Ti sei preoccupati del tuo amico, che lei ha salvato, ma non di questa povera ragazza
La figura incappucciata poggiò Sara a terra, successivamente portò le mano davanti a sé proprio sopra al petto della castana e una luce nera curativa
-che fai?
Chiese Lee
-sta ristabillizzando il flilusso del chakra: la sta aiutando
Quando la figura ebbe finito si chinò sul volto della ragazza con le iridi nocciola, ancora chiuse e le bacio la guancia sinistra sussurandogli, in tono così basso che sembrava un alito di vento
-mi sei mancata, ma non ti preoccupare  per me, ci rivedremo presto
Poi sparì in una nuvola di fumo

Dance With Dragons Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora