Capitolo 49

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-ciao Gaara
Disse la castana con un sorriso sulle labbra, mentre si avvicinava a lui e gli poggiava una mano sulla spalla il ragazzo la guardò con un sorriso sulle labbra
-mi arraccomando vedi di non morire, la prossima volta sarà quella decisiva
Disse la ragazza dai cappelli castani
-vedrai che non succederà
Le rispose il ragazzo mentre poggiava una mano destra su quella della ragazza e l'altra sulla sua spalla sinistra; e gli sorrise di rimando.

Il gruppo di Kakashi e di Gai si dirigevano verso il villaggio della Foglia
-Sara come ti senti?
Le chiese Naruto
-bene
-non ti ha fatto nulla quel ragazzo?
Chiese Lee
-no, non ho nulla che non va
-era una tecnica curativa
Chiarí Sakura
-come quelle che usate tu e Sara
Affermò Tenten
-comunque quella figura era un ragazzo, tu lo conosci Sara?
Chiese Neji
-no, no ho la più pallida idea di chi fosse
Mentii la castana, ma Kakashi non poteva controbattere dato che era sulle spalle del maestro Gai mezzo svenuto
-è sicuro che non volete che lo curi?
Chiese Sara, per cambiare discorso
-no, devi recuperare le energie
Rispose con fermezza il maestro Gai

Quando giunsero al villaggio Sara fece rapporto all'hokage sull'informazione che Sasori le aveva fornito su Orochimaru, Tsunade disse che avrebbe creato una squadra.
Quando la castana venne congedata si diresse verso la propria casa, nella quale non entrava da ben tre anni. Sorrise sentendo l'odore della polvere che entrava nelle narici mentre toglieva i teli dall'arredamento e iniziò a pulire. Quando fu sera qualcuno bussò alla porta e la giovane si diresse verso l'uscio con un cortello da cucina in mano, la provvidenza non era mai troppa, ma appena si avvicinò e sentì l'odore sorrise e aprì. Sulla porta con una sigaretta tra le labbra vi era Asuma
-non è cambiato di una virgola signor Asuma
Disse la castana con un sorriso
-tu sei cambiata totalmente! Hai per caso visto la ragazzina che viveva qui?
Chiese in modo rettorico il ninja con in immanso sorriso sulle labbra, mentre la castana scoppiò in una fragorosa risata; l'uomo avanzò verso di lei e la abbracciò, stringendola fortemente a sé
-mi sei mancata
Gli sussurro Asuma con le labbra tra i suoi capelli
-anche lei mi è mancato
Disse la castana con il volto appoggiato alla spalla del ninja della Foglia. Dopo molto tempo si divisero e la castana lo invito ad entrare dicendo
-dato che è da molto tempo che non ci vediamo la invito dentro a cenare insieme, ovviamente se lei non ha impegni per la serata
-no, fortunatamente non ho impegni, pertanto posso finalmente mangiare le pietanze che prepari tu, mi sono mancate in questi anni!
Disse Asuma con un sorriso sulle labbra

-ciao ragazzi!
Disse la castana avvicinandosi a Naruto e a Sakura, tutti avevano con sé lo zaino: dato che partivano per raggiungere il punto in cui Sasori aveva detto a Sara che avrebbe incontrato la spia di Orochimaru.
-ciao Sara
Rispose in coro la rosa e il biondo con un sorriso
-sapete chi è che prenderà il posto del maestro Kakashi?
Chiese la giovane dai occhi nocciola
-io
A quella risposta tutti si votarono verso la direzione da dove proveniva la voce e videro un uomo con dei coorti capelli castani, dei grandi occhi neri, l'immancabile divisa da jonnin e, infine, la fascia  con il simbolo della Foglia al centro della fronte e ai lati del volto portava una maschera in un ferro, poi si presentò dicendo
-buongiorno a tutti io sono il Capitano Yamato
-buongiorno signore, io sono Sara
-io Naruto
-io Sakura
-ragazzi vi presento il vostro nuovo compagno di squadra: Sai
Tutti si votarono a guardarlo aveva la pelle di un colore talmente bianco che sembrava di porcellana che andava in contrasto con occhi neri e i capelli corvini
-tu....
Disse Naruto prima di attaccarlo, ma Sara si mosse con velocità e si mise tra lui e il nuovo ragazzo
-non è il momento
Disse guardando il biondo nei occhi azzurri, il tono della voce era autoritario, non dava la possibilità di repliche e il ragazzo nemmeno tento di farlo si girò su se stresso dicendo un andiamo. Sara affincò Naruto chiedendogli il motivo del suo atteggiamento e quello gli racconto che il giorno prima lo aveva attaccato  quando era insieme a Shikamaru e a Choji. A quella risposta la castana annui capendo e dicendo che anche lei avrebbe fatto lo stesso. Stavano camminando tranquillamente in una radura quando Naruto e Sai ricominciarono a litigare, l'argomento era Sasuke, dato che Naruto lo vedeva come una amico da riportare sulla retta via, mentre Sai come un traditore del villaggio, quella volta si intromise sakura che tiro un pugno a Sai. Sara sospirò pensando a quanto fosse infantile quell'atteggiamento, mentre il Capitano gli minacciava dicendo che se avrebbero litigato ancora gli avrebbe rinchiusi in una gabbia di legno per far sì che diventassero una squadra.
-però io preferisco un metodo diverso dal quello di richiudervi in una gabbia di legno-affermò facendo comparire alle sue spalle un'immensa gabbia di legno-che consiste in un giornata alle terme
A quelle parole tutti sorrisero e si diresse alle terme, la castana affianco il capitano
-scusi Capitano, volevo chiederle se possiamo permetterci una pausa
L'uomo si voltò a guardarla, mentre gli tornavano in mente le parole di Kakashi: ha riportato in vita Gaara e non ha nemmeno battuto ciglio, anzi si è addirittura debilitato, ma ciò l'ha resa più forte, non so quanto lo possa diventare, ma Yamato per quanto tu non possa fidarti, lei ti aiuterà, anche se non sappiamo  nulla di lei o del suo passato ha un animo gentile.
-non ti preoccupare, possiamo permettermelo, siamo in anticipo sulla tabella di marcia
Rispose alla giovane con un sorriso sulle labbra, questa annuì e continuarono il loro viaggio. Quando giunsero alle terme Sara si precipitò negli spogliatoi femminili, dopo aver sistemato le sue cose nella camera che il Capitano Yamato aveva preso per loro, poggiò lo zaino e la giacca nera nella stanza per poi dirigersi negli spogliatoi. Dove si tolse la maglia bianca con la parte terminale delle maniche viola e i pantaloni neri e la gonna blu notte con dei decori che sembravano dei fiori intricati. Successivamente si tolse i sandali neri e si precipitò, come una furia nelle vasche e si rilasso completamente nuotando e chiacchierando con Sakura, i loro dialoghi rimanevano sempre su argomenti banali, dato il luogo e il momento di riposo che si concedevano. Sakura moriva dalla voglia di sapere cosa avesse fatto in quei tre anni e di come fosse avanzata  così velocemente di grado, ma aveva scoperto che ciò che riguardava la castana era un documento top secret, secretato dall'Hokage stesso.

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