quarantotto

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Condividere la stessa gabbia con cotanti leoni non è affatto stressante, ti autoconvinci mentre il piede tamburella ansioso sul pavimento della cucina. Osservi le loro mosse come se fossero tutti predatori pronti a saltarsi alla gola a vicenda, da un momento all'altro; obiettivo sopravvivenza e dominazione. Eppure, pare ormai chiaro a tutti che il piccolo dei Kray sia riuscito a farla persino a tua madre. Da cosa lo si evince? Tanto per dirne una, lo sguardo omicida di Vasilisa non lascia grandi interpretazioni. Non è andata giù a nessuno, nemmeno a te che, a seguito di quella scoperta, hai scambiato con il moro a malapena due parole per contenere il tuo dissenso e non pronunciarti. Se aveste dovuto confrontarvi non sai cosa saresti arrivata a dire o a fare. E quelle due uniche parole le hai spese pacificamente per offrirti di girare il sugo in pentola, pur di non lasciare che Colin maneggiasse delle potenziali armi ardenti, ma vedere da quella prospettiva la scena che ti si propone davanti non ti rincuora comunque granché.

Tua madre siede a gambe incrociate sul divano, sull'attenti, affilando una penna trovata sul tavolino. Dopo il dubbio iniziale su come ciò potesse avvenire con una semplice biro, hai compreso che i tic nervosi di Vasilisa in fin dei conti siano bizzarri almeno quanto i tuoi. Colin invece se ne sta seduto su uno sgabellino, dall'altra parte del salotto, apparentemente in castigo e in svantaggio poiché porge le spalle per scrivere qualcosa su un taccuino, appoggiato a una minuscola scrivania ad angolo. Comprendi solo in seguito, ricordando i giorni trascorsi assieme a lui e ciò che ne avevi ricavato della sua personalità, che nel raggio di quella ventina di metri fosse lui ad impugnare il timone di comando. Insomma, se si sente così sicuro di sé da esporre le sue spalle ai nemici chiaramente sa di essere in una botte di ferro. Si è coperto bene, lo stronzo.
Josh e Matthew sono invece i pensionati del circolo: trovato un mazzo di carte in uno dei tanti cassetti al piano di sopra, si sono messi a giocare di fianco a Vasilisa, scommettendo qualunque cosa passasse loro di mano. Ciononostante, le occhiate fugaci che vedi lanciare e il linguaggio del corpo che decodifichi in quei due ti fa ben sperare che sia una distrazione volta a calmare le acque di per sé inquiete. Due ottimi mediatori e alleati: ora capisci bene ciò che intendevano James e Eden quando parlavano di loro in quei termini.
Ti chiedi solo quanto lontano andrà la loro compulsiva scommessa. Li cogli persino in flagrante quando Josh con un colpetto della mano sul petto dell'amico lo spinge ad avvicinarsi con l'orecchio alla bocca per bisbigliare e complottare chissà cosa. I sorrisetti e i cambi repentini d'espressione – tra lo scettico, il divertito e il timore d'esser sentiti – fanno da padroni a quella conversazione, per poi trovar conclusione in una stretta di mano.

Domanderesti... di quesiti ne hai a bizzeffe, ma non ti viene concesso nemmeno il tempo di riflettere sul da farsi che una voce si insinua tra di voi, esterna, di quelle che tu e Colin avete avuto modo di conoscere. Quasi metallica esce dalle casse del televisore, dandovi gli ultimi aggiornamenti su ciò che sta accadendo lontano da voi.

"Le rivolte stanno aumentando a dismisura, sono diventate incontrollabili da quando i leader dei gruppi di manifestanti hanno cominciato a scomparire. Tra le strade della città circolano accuse pesanti circa il coinvolgimento delle forze dell'ordine e dell'erede della famiglia Kray. Ma non è questa l'unica voce ad alzarsi. Sembra che i cittadini di Dustville siano unanimemente concordi su un unico tema: la scomparsa di Martha Kray. Si è sollevato il grido di protesta di centinaia di cittadini, convinti che la signora numero uno di Dustville non sia semplicemente sparita ma addirittura morta... o per meglio dire, uccisa. Inoltre, sembra che secondo il popolo la responsabilità ricada su uno dei suoi stessi figli. Sentiamo alcune delle loro numerose e potenti voci."

Queste le parole che risuonano tra le mura del vostro rifugio. E mentre tu sollevi lo sguardo per osservare in faccia la giornalista e carpirne le intenzioni, i quattro dinanzi a te non fiatano e non si muovono di un solo millimetro. Penseresti che non stessero ascoltando, ma il fatto che Matthew e Josh abbiano smesso di borbottare tra di loro ti fa giungere alla conclusione che ognuno dei presenti sia interessato a quell'aggiornamento almeno quanto te.

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