Ci era riuscita.
A tentoni, ma era riuscita a scavalcare tutti gli individui che, sudati, ubriachi e puzzolenti, ballavano e si strusciavano in quella che sembrava una pista da ballo ma che, in realtà, era solo il salotto del grande casale che ospitava la festa. Era riuscita ad uscire nel terrazzino, se così lo possiamo chiamare, dove oltre a qualche luce soffusa data da delle lanterne piantante a terra, e qualche poltroncina sparsa sull'erba, vi era una specie di chiosco, adattato sotto un gazebo.Non c'era chissà quanta gente lì, giusto qualche ragazzo o qualche ragazza, intento a chiacchierare con qualcuno o a sorseggiare una birra in completa solitudine e tranquillità, ed in toto l'atmosfera era molto più mite, al punto tale che giunta lì, a Giorgia parve di trovarsi completamente in tutt'altro luogo rispetto a quello ove fino a quel momento era stata.
E doveva ammettere, che lo preferiva nettamente.Non le piaceva particolarmente la confusione, specialmente in ambienti stretti, e quando andava alle feste ai tempi del liceo, nonostante amasse andarci, era raro che si mettesse a ballare scatenandosi in pista strusciandosi con individui a destra ed a manca, non la entusiasmava più di tanto seppur della musica ne fosse amante.
Preferiva passare il tempo intrattenendosi con i suoi amici di sempre in sfide assurde come il dover centrare con una pallina il maggior numero di bicchieri vuoti sparsi su un tavolo così da non esser costretta a bere, oppure a sballarsi fumando dell'erba con Harry o, al massimo, a spassarsela con il bel ragazzo di turno che le stava facendo il filo.Un po' più eccentrica era Dinah, ma niente di troppo eccessivo in confronto a lei.
Arrivata fuori, Giorgia si guardò rapidamente intorno per vedere, se almeno li, potesse trovare un volto amico o direttamente la sua amica di infanzia, ma per l'ennesima e non ultima volta si ritrovò a sbuffare scrollando le spalle.
Dinah non era nemmeno li.Prese il cellulare, sperando che così come le era stato detto, avesse campo per poterla chiamare ed inaspettatamente, lo aveva. La prima cosa che fece quindi, fu provare a telefonare alla sua amica, ma prima che andasse a cercare il suo numero tra i contatti, le arrivarono tutte in una volta, una serie di notifiche per messaggi arretrati e ciascuno di essi le era stato inviato proprio d Dinah.
-" Mio Dio, c'è un casino qui ! Dove sei non ti vedo ?
-" Senti, sé quella vipera ti ha fatto qualcosa la uccido chiaro ?
-" Mi dici dove sei per piacere ? So che Harry è con un certo Louis, l'ho sentito da due ragazzi vicino al bagno, appena lo vedi, se lo vedi, placcalo okay ? Voglio sapere con chi scopa.
-" C'è Toby...ho visto Toby.
-" Ora Toby ha visto me. Cazzo, che faccio ? Vabbè lo raggiungo, augurami buona fortuna. Se non ti dovessi rispondere più non preoccuparti perché sono con lui, qui prende da culo...divertiti e stai attenta.
-" Ahh, a proposito...la barista, è la tua sosia. Te lo giuro.
Una serie infinita di messaggi del genere, una serie infinita di messaggi ai quali Giorgia neanche rispose, lasciando alla sua amica solo il visualizzato. Non era arrabbiata con lei, ma sperava che la serata potessero passarla insieme, al meno in parte; non si sarebbe mai permessa di vietarle di stare con Toby e comprendeva la sua euforia nel volerlo vedere, ma Giorgia, dopo ciò che era successo con Lauren e ciò che aveva scoperto su Carlos, iniziava a sentirsi spaesata dentro al quel contesto.
Non fraintendetemi, non stava rinnegando la propria scelta di essere andata alla festa, anzi, era felice di averlo fatto poiché così facendo poteva iniziare a familiarizzare con qualcuno di diverso dalle persone della sua famiglia e del suo rango sociale, ma si sentiva fuori luogo.
Più che altro le sembrava fuori luogo e molto strano il fatto che il suo amico Harry potesse frequentare gente aggressiva come Lauren e meschina come Carlos, non era da lui affiancarsi a persone del genere. Lui era stato il primo a subire bullismo ed insulti ai tempi delle scuole superiori per via del suo orientamento sessuale, e per Giorgia il fatto che adesso andasse in giro con un tipo che si era permesso di diffondere un video privato girato sotto le lenzuola, era un comportamento ipocrita.
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𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨
FanfictionCrescere è un processo inevitabile, crescere è qualcosa alla quale non puoi sottrarti, un momento che nella vita di ogni essere umano è necessario. Crescendo capisci chi sei, crescendo comprendi cosa vuoi, chi vuoi diventare e cosa vuoi fare, dove...