Capitolo 30.

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-" Come vedi non scherzavo quando ti dicevo che qui dentro ci si perde, se non avessimo l'auto arriveremmo ogni mattina in ritardo a tutte le lezioni "-

Trascinandosi dietro una delle due valige ed uno dei due borsoni di Dinah, Giorgia si fermò davanti alla stanza che condivideva con la sua più cara amica, ed inserì la chiave nella toppa così da aprire la porta di quest'ultima e lasciare che sua madre entrasse per vederla, dal vivo finalmente.
Fallon ci teneva tanto a vedere dove vivesse sua figlia e, sopratutto, a capire come vivesse sua figlia.

Giorgia era una ragazza che, per fortuna o per disgrazia, prima di chiedere aiuto per una qualsiasi cosa tentava con tutta sé stessa di guarirla o risolverla da sola per non disturbare gli altri ed incoraggiare il proprio orgoglio, per questo motivo a sua madre premeva parecchio vedere e testare con mano il suo reale benessere. Al telefono, la figlia, le ripeteva sempre di star bene e di essere apposto, di non necessitare di nulla e di essere in grado autonomamente di provvedere a se stessa ed alle proprie necessità, ma la signora Carrington nonostante in lei riponesse fiducia, conoscendola molto bene e conoscendo il suo usuale modo di nascondere le difficoltà nelle quali poteva imbattersi, voleva accertarsi personalmente della veridicità delle sue parole. Aveva insistito lei, infatti, affinché le ragazze la portassero a vedere il dormitorio ed a vedere la loro camera personale.

-" È vero ! Cavolo se non ci avessi fatto arrivare qui l'auto saremmo già state sospese dal campus per gli eccessivi ritardi, ti devo un favore Fallon"-

Dinah era stanca ed esausta, l'ultima notte trascorsa ad Atlanta l'aveva completamente passata insonne a causa dei calci ricevuti dalla sua sorellina che si era addormentata nel suo letto, ed adesso tutto ciò che la polinesiana desiderava di poter fare era proprio stendersi e farsi un bel pisolino di almeno tre o quattro ore.
Difatti, il suo piano era quello di far vedere la stanza a Fallon, sistemare la roba che si era portata dietro da Atlanta, farsi una doccia e successivamente, buttarsi nel letto, lasciando anche che la sua migliore amica passasse sola con sua madre le ore che questa avrebbe trascorso lì ad LA.

-" Non mi devi nessun favore Dinah, figurati. Anzi se avessi saputo prima che per spostarvi da un edificio all'altro ed arrivare alle lezioni per tempo avreste avuto così tante difficoltà, due mesi fa saremmo partite da Atlanta direttamente con l'auto in maniera tale che potevate avercela fin da subito "-

Fallon si lasciò chiudere la porta alle spalle da sua figlia, ed avanzò nella piccola ma confortevole camera abitata proprio da lei.
Giorgia le aveva già fatto vedere qualcosa di quell'ambiente mandandole delle foto o dei video, dunque un'idea di dove sua figlia vivesse Fallon già l'aveva, ma poter confutare e constatare tutto di presenza era tutt'altra cosa.

Ovviamente la stanza era molto ma molto
più piccola della camera in cui Giorgia dormiva a casa loro ad Atlanta, la quale possedeva addirittura, il letto a soppalco con al di sotto un divanetto ed una cabina armadio enorme, ma sicuramente vi era di peggio rispetto a quel posto e di esso, Fallon ne ebbe una positiva impressione.

Era perfettamente in linea con l'ideologia delle camere dei residence universitari ed anzi, il fatto che avesse addirittura un balconcino non era da dare per scontato. Le ricordava la stanzetta nella quale era rimasta ad abitare durante i tempi in cui frequentava il college ed abitava, anche lei, in un residence dell'università.

-" Vedo che vi siete organizzate e sistemate per bene, non c'è niente fuori posto e nessun paio di tacchi sparsi sul pavimento, siete state brave ragazze. Non me lo aspettavo "- si complimentò Fallon guardandosi intorno con le mani poggiate sui fianchi e gli occhiali da sole alzati sulla testa, veramente tanto stupita e sorpresa.

Giorgia non le aveva mentito ed, a meno che, non stesse pagando qualcuno che si occupasse della stanzetta al posto suo facendo credere alla madre di essere lei a farlo, Fallon poteva ritenersi fiera e soddisfatta di sua figlia. Se mandare Giorgia fuori casa, secondo Frankie, era il modo giusto per farla crescere e diventare donna, allora il fratellino gay ci aveva azzeccato in pieno poiché quella stanza non aveva niente a che vedere con la stanza di Giorgia ad Atlanta, erano l'una l'antitesi dell'altra praticamente.

𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora