Capitolo 52.

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Odiava sentirsi dire di esser viziata e nonostante sapesse di esserlo, detestava tutti coloro i quali non facevano che ricordarglielo come se fosse doveroso farlo, anche quando le parole dette fungevano da scherzo e chi gliele andava a dire fosse un amico o un parente. A prescindere da chi si trattasse o da cosa nello specifico le dicesse, Giorgia detestava chi non faceva altro che sottolineare quanti vizi avesse o di quante virtù mancasse in quanto facendo ciò, le persone non facevano che alimentare quel senso di disprezzo che la ragazza provava nei confronti di se stessa.

Giorgia se ne era andata da Atlanta con la volontà di distaccarsi almeno in parte dalla sua famiglia e dal loro modo di vivere, creandosi una nuova identità che fosse solo sua, lontana dall'idea che gli altri si erano fatte di lei nel corso degli anni e lontana dal pregiudizio che, fin da quando era bambina la perseguitava senza mai farla percepire come una persona giusta che si trovava in un posto giusto nel momento giusto, ma non ci era ancora riuscita. Nonostante vivesse a Los Angeles da mesi e nonostante non tornasse a casa sua da altrettanto tempo, la più piccola tra le due principessine d'Atlanta non sentiva ancora di trovarsi al suo posto nelle vesti di una persona nuova, piuttosto continuava a percepirsi come la stessa bambina viziata di sempre.

Riconosceva di avere tanti vizi e sapeva molto bene che se desiderava realmente di poter divenire una donna forte ed indipendente, doveva rinunciare a ciascuno di essi senza escluderne nemmeno uno, e sebbene vi erano dei momenti e delle situazioni in cui rimpiangeva casa sua, sua madre, suo nonno e tutti i membri della sua famiglia dato che questi la lasciavano vivere nella comodità più totale, proteggendola e riparandola da ogni male, senza giudicarla o farla sentire sbagliata, senza che la rimproverassero o senza che le facessero pesare quanto ricca fosse, era pienamente consapevole del fatto che fosse proprio quel contesto lussurioso e pieno di agio che la portava a vivere nel costante dolore e nella costante paura di non essere completa.

Non riusciva ad emanciparsi, non riusciva a tirarsi fuori da quella bolla fatta di oro e di lustrini dicendo addio al suo passato, e nonostante ogni giorno si sforzasse sempre di più nel farlo, non capiva ancora cosa fosse o meno giusto che facesse per arrivare al capo della sua impresa.

A volte, si coricava alla sera chiedendo al signore di farla svegliare il giorno successivo nelle vesti di una ragazza normale e differente, priva di tutte quelle complicanze emotive che la caratterizzavano in quanto 'Giorgia Carrington' e priva di tutte quei concetti ed idee che le erano stati cuciti addosso ma non appena riapriva gli occhi, ecco che tutto continuava ad essere così com'è era quanto era andata a dormire. Desiderava potersi svegliare un giorno senza più essere una ragazza cosi benestante quale era sempre stata o una ragazza così piena di vizi così come era divenuta crescendo ma più passava il tempo, più il pensiero che ciò non sarebbe mai avvenuto si faceva prominente in lei.

Voleva non essere più vista solo come la figlia della bellissima Fallon o la nipote del potentissimo Blake ma come la persona che era a prescindere da loro, e desiderava poter vivere la propria vita senza che questi le venissero più associati, almeno in futuro. Non li voleva rinnegare o cancellare dalla sua esistenza non rendendogli grazie per ciò che le avevano dato e per come l'avevano fatta crescere, semplicemente desiderava poter recidere quel metaforico cordone ombelicale per il quale lei era uguale a loro e per il quale lei dovesse necessariamente agire come agivano loro.

Giorgia voleva che chi le stasse intorno la smettesse di vederla solo come una Carrington invece che come una persona trascendentale ad essi, facendo sì che solo sulla base di questo legame di parentela, si comportasse di conseguenza, e più di ogni altra cosa esigeva che chi la incontrasse e conoscesse si soffermasse meno sul suo portafoglio o sulla sua immagine pubblica, e più su chi era davvero. A volte si sentiva sola in mezzo al mondo, lontana da esso e dal suo reale modo di girare, ed anche se a Los Angeles era riuscita a trovarsi qualche amica ed ad entrare in sintonia con persone 'comuni', Giorgia conviveva con la costante paura di star solo venendo usata.

𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora