Capitolo 36.

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Così come lei, neanche lui aveva mai avuto una casa, proprio come lei anche lui era cresciuto per strada senza un tetto degno di chiamarsi tetto sopra alla testa. Nessuno dei due aveva mai avuto una famiglia, né il primo né la seconda aveva mai potuto godere di una vera mamma e di un vero papà che di loro si prendessero cura, ma nella vita di entrambi la medesima persona era giunta, la vita di entrambi dalla medesima persona era stata salvata.

-" Ariana, tu sei folle ! Come ti è saltato in mente in prendere un cane ?! "-

Dalla voce di Lauren trapelavano una serie di emozioni indefinite e contrastanti ma anche una serie di emozioni che, per quando altalenanti, caratterizzavano la corvina come individuo.
La bipolarità di Lauren era nota a chiunque, tutte le persone facenti parte della sua vita si erano chieste, almeno una volta, se i cambiamenti recidivi e rapidi del suo umore e della sua personalità fossero un qualcosa di patologico o se fossero solo un mero aspetto del suo carattere, ma nessuno, eccetto Ariana forse, era mai riuscito ad arrivare a capo del quesito dandosi una risposta. Per la più grande, Lauren era fatta così e non vi era alcun tipo di patologia o di disturbo del quale doversi preoccupare, secondo Ariana, ma anche secondo lo psicologo che l'aveva seguita durante il suo processo di guarigione dai disturbi alimentari, il suo stato d'animo variava da un minuto all'altro simultaneamente con lo scandire delle lancette dell'orologio da sempre e non vi era nessun problema nella ragazza, ma chi non la conosceva, o comunque non la conosceva così da vicino ovviamente, delle volte si trovava in difficoltà nel capire il perché dei sui sbalzi ritrovandosi indubbiamente a chiedersi se essi fossero o meno normali.

Giorgia per esempio, stava appunto domandandosi se Lauren fosse felice per il regalo di Ariana oppure no, poiché non capiva se le sue esclamazioni derivassero dall'euforia o dalla rabbia.

-" Non mi è saltato in mente da un momento all'altro, era da tempo che ci pensavo. Mi chiedi un cane da quando avevi 15 anni e pensavo ti potesse fare piacere averne uno adesso "- rispose la bruna non riuscendo neanche lei a capire per bene se Lauren fosse felice o meno del regalo che le era stato fatto.

Ariana aveva passato l'intero pomeriggio girando in lungo ed in largo per tutti i canili della zona di West Hollywood e di Beverly Hills cercando un cucciolo che, anche vagamente, potesse somigliare al cagnolino di Lauren che lo zio Tom aveva fatto fuori a colpi di fucile quando quest'ultima aveva solo 14 anni, ma in tre quarti delle strutture in cui era stata non vi era alcun golden retriver color miele che lo ricordasse, bensì solo randagi e bastardini trovati per strada e senza una razza specifica.

-" Si lo so di avertelo sempre chiesto, ma credevo non potessimo prenderne uno, soprattuto adesso. Mi hai sempre detto che, a causa del tuo lavoro e del fatto che a casa non ci stessi mai, non avessimo modo di badare ad un cane "- replicò Lauren, mostrando finalmente cosa stava provando, ovvero euforia e felicità.

Voleva un cane, e lo voleva terribilmente tanto.
Da quando quel verme di suo zio aveva premuto il grilletto anni prima sul suo fedele compagno Casper, la corvina non era mai più riuscita a colmare il vuoto che il suo amico peloso le aveva lasciato dentro. Lui per lei non era solo un cane o un animaletto domestico da compagnia ma molto di più ed uccidendolo brutalmente, Tom non si era reso conto di averle letteralmente strappato un pezzo di cuore. Ma d'altronde, lo zio non si rendeva conto di nulla riguardate sua nipote quando questa viveva con lui.

-" Non potevamo tenerlo a Miami, ma qui ne possiamo tenere anche dieci se lo volessimo. Al campus non c'è alcuna regola che vieti il loro ingresso , quindi posso portarlo con me al mattino quando apro il bar e riportarlo a casa la sera. Oppure puoi tenerlo tu, sempre se Normani lo accetta in camera, per me non c'è alcun problema"-

La bruna, dopo ore di ricerca e di imprecazione, alla fine era riuscita a trovare un cucciolo maschio di golden retriver  in un canile di Downtown, le era anche costato parecchio per essere un cucciolo senza una casa, ma non aveva guardato in faccia nessuno nè badato a spesa alcuna quando lo aveva incontrato ed egli vedendola le aveva scodinzolato. Ariana anche con le pezze al culo avrebbe sempre e comunque fatto di tutto per rendere felice Lauren.

𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora