Capitolo 22.

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-" No, non è la mia ragazza. È una mia amica e la mia compagna di stanza, smettila di chiedermelo"-

Lauren era partita da casa, o meglio, dal campus, con l'intento di seguire Giorgia osservandola solamente da lontano, ma lungo il tragitto, però, Normani l'aveva convinta ad avvicinasi alla ricca ragazza affinché potessero passare insieme a lei ed a Dinah la serata e divenire loro amiche in futuro, ed era arrivata, adesso, a sedere proprio di fianco alla Carrington ed il suo fidanzato mentre la sua compagna di stanza le stava seduta di fronte difronte vicino alla Hansen.

Normani era arrivata al suo obiettivo, ed a lei stava per arrivare un esaurimento nervoso.
Si stava trattenendo dal non esplodere, tirare via Normani ed andarsene di lì.

Uscire non era nei suoi piani e nelle sue intenzioni, così come non lo era passare una serata in compagnia di Giorgia, di Dinah e dei loro rispettivi fidanzati. Stare con loro per Lauren non era un piacere, bensì uno sforzo, un vero e proprio sforzo che stava facendo solo ed unicamente per Ariana, altrimenti col cavolo che rimaneva lì con quelle due....non si sarebbe neanche tolta il pigiama.

Voleva mandare a fanculo tutto, a fanculo tutti ed andarsene da quel locale, le sarebbe piaciuto poter riprendere l'auto e tornare al campus, dicendo ad Ariana una bugia e quindi, di trovarsi alle spalle di Giorgia, quando in realtà stesse essendo stesa sul proprio letto a guardare un film, ma per il bene di Normani e, sopratutto, per il bene della bruna, si stava costringendo a rimanere. Era difficile però, difficile poiché vedeva la sua compagnia di stanza a proprio agio con gli altri quattro mentre lei si sentiva un pesce fuor d'acqua in mezzo a loro.

Non era abituata a quel tipo di compagnia, non era abituata a passare del tempo con più gente di quella da lei solitamente frequentata, ovvero Normani, Carlos ed Harry, e si sentiva a disagio nell'essere costretta a rimanere al fianco di una persona che, neanche per scherzo, tollerava.

-" E allora perché ti teneva la mano e si comportava come se tra di voi ci fosse del tenero ? "-

Giorgia con difficoltà, era riuscita a scrollarsi di dosso il cameriere convinto che lei fosse Ariana,  e questo poiché egli non credette affatto alla versione secondo la quale le due ragazze si somigliassero soltanto ma che, in realtà, fossero due persone completamente diverse, distinte e separate.

Secondo lui, Ariana gli stava solo facendo uno scherzo, fingendo di non conoscerlo solo per prenderlo in giro, ed anche quando sia Lauren che Normani gli confermano l'autenticità delle parole di Giorgia, egli non credette nemmeno loro. Probabilmente era troppo stupido o troppo preso dalla bellezza di Lauren, per comprendere che, se fosse stata lì, Ariana si sarebbe avvicinata prima a lui.

Alla fine, era dovuta intervenire Dinah che, da lontano, aveva assistito al tutto e che, per salvare la sua amica, si era ritrovava costretta a chiamare a gran voce la ragazza urlando il suo nome come una disperata, facendosi guardare da tutta la sala. Sia lei che Giorgia si imbarazzano da morire, ma solo così Samuel si era convinto ed aveva chiesto scusa alla Carrington per il malinteso.

-" Perché il cameriere non faceva che fissarmi ed era palese che non facesse solo perché ho degli occhi belli, no ? "- le chiese Lauren sbuffando, prendendo un sorso di prosecco dal suo bicchiere ormai quasi vuoto.

Era stata Dinah ad invitare lei e Normani a sedersi con loro, trovando carina l'idea di conoscere meglio l'amica di Lauren ed anche la corvina stessa. Aveva incrociato Normani in caffetteria diverse volte, ma non si erano mai messe a parlare o soffermate nel conoscersi, ed anche se non sapeva chi fosse, come si chiamasse o che corso frequentasse, sin dal primo momento, alla polinesiana era parsa intrigante la ragazza dalla pelle scura, le erano piaciute le sue treccine afro ed il suo sorriso.

𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora