-" Non sapevo avessi una sorella, non mi hai mai parlato di lei, credevo fossi figlia unica "-
Sul volto di Ariana cadde il buio, il suo sorriso venne a mancare da un momento all'altro in una frazione di secondi, i più tristi ricordi insieme alle più vivide e dolorose immagini risalenti al passato le si ripresentarono in testa, il male che le era stato fatto stava tornando ad annebbiarle la mente ed il cuore.
Nell'instante in cui aveva nominato il nome della sorella, la sua espressione era cambiata, sulla sua fronte si era andato a creare un cipiglio ed i suoi si occhi si erano spenti.-" Non ti ho mai parlato di lei perché non mi piace farlo, ma tu me la ricordi terribilmente "- disse la bruna con voce flebile ed ancora il capo chino, seduta accanto a Lauren sul tappeto del soggiorno.
Non nominava mai Sofia, evitava di menzionarla nei propri discorsi perfino quando era da sola, come se quest'ultima non fosse sua sorella bensí il terribile Voldemort. Evitava da anni di nominare il nome della seconda figlia dei suoi genitori o perlomeno, evitava di farlo ad alta voce e davanti ad altre persone; era troppo doloroso per lei chiamare il nome di una persona che quel nome non lo aveva più da tanto tempo e che forse non ricordava nemmeno di averlo mai avuto.
Sofia, la seconda figlia dei coniugi Grande, la sorella minore di Ariana, non c'era più, Sofia era morta con Moisés e Mercedes la sera dell'incidente, ed al suo posto adesso c'era qualcun'altro. Al posto di Sofia c'era una altra persona, una ragazza che Ariana sapeva di non essere chi credeva, una ragazza nata dai suoi medesimi genitori che, in un'altra vita forse lei avrebbe chiamato 'Sofia', ma anche una ragazza che delle proprie origini non conosceva nulla, che con Ariana non ci aveva mai vissuto e che Ariana, nonostante con lei ci condividesse il sangue ed i geni, doveva conoscere.
Fisicamente, Sofia e Giorgia erano la stessa persona ma ideologicamente no, ed Ariana doveva capire sé introdurre quella nuova Sofia nella propria vita potesse farle più o meno bene. Doveva imparare a vivere con la consapevolezza che la ragazza più piccola non fosse più la bambina che fino ai suoi nove anni le era cresciuta di lato, bensì un'altra, con una testa ed un animo completamente diversi che alla bruna toccava comprendere e conoscere.
Per farle sapere di non essere realmente chi credeva di essere, ma di essere Sofia, alla ragazza spettava prima conoscere Giorgia come la figlia di Fallon Carrington e capire se della bambina che era stata fino ai due anni mantenesse ancora qualcosa o se quel minimo che i loro genitori le avevano dato lei lo avesse del tutto rimosso.
Era importante che lei riuscisse a distinguere Giorgia da Sofia seppur fossero la medesima persona poiché per Ariana, continuare a vederla come Sofia, figlia di Mercedes, nonostante la sua personalità ed il suo carattere fossero stati forgiati in quanto Giorgia, figlia di Fallon, e dunque nettamente differenti, poteva andare a costituire un doppio trauma del quale difficilmente sarebbe riuscita a sbarazzarsi.Il DNA non mentiva, fisiologicamente Giorgia rimaneva Sofia, ma non vi era alcuna certezza che la persona davanti ad Ariana fosse ancora la sorella che lei ricordava e che lei voleva avere nella propria vita. Magari si, il corpo era quello, geneticamente parlando nelle sue vene scorreva il sangue dei Grande, ma la sua individualità, il suo pensiero ed il suo modo di essere appartenevano ai Carrington ormai.
Magari Giorgia era una Carrington in tutto e per tutto nonostante i suoi cromosomi non lo fossero ed Ariana, conoscendola avrebbe potuto interfacciarsi letteralmente con un'altra persona, una persona che non voleva più le appartenesse, con uno zombie privo di anima che dei Grande non possedeva nulla.
Ciò spaventava la più grande e, sicuramente, avrebbe anche potuto ferirla di più, traumatizzarla per la terza volta.
Valeva la pena dunque, dire a Giorgia chi era, rovinarle e rovinarsi la vita, per qualcosa che era avvenuta letteralmente in un'altra esistenza ?
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𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨
FanfictionCrescere è un processo inevitabile, crescere è qualcosa alla quale non puoi sottrarti, un momento che nella vita di ogni essere umano è necessario. Crescendo capisci chi sei, crescendo comprendi cosa vuoi, chi vuoi diventare e cosa vuoi fare, dove...