Dinah non le aveva raccomandato altro per tutto il pomeriggio, si era ripetuta più volte durante il corso della giornata dicendole di non lasciare più la stanza a meno che non fosse stato insieme a lei l'indomani mattina per andare a lezione, ma Giorgia, ancora una volta, non le aveva dato retta, ascoltando le pressanti voci nella sua testa che le imponevano, come dittatrici, di alzarsi, muovere il culo ed andare in palestra per allenarsi.
Da persona razionale, riconosceva che andarsi a mettere sotto ai pesi non era necessario, che per la giornata trascorsa il suo corpo avesse già fatto sufficiente movimento per potersi, ora, riposare, visto e considerato che Harry l'aveva fatta girare come un trottola per l'intero campus solo per permetterle di memorizzarlo bene e che per questo avesse fatto oltre 20.000 passi, ma da persona malata quale era, non riusciva a mettere un punto ai propri pensieri vedendoli come distorti e facendo tacere quelle dannate ed insistenti voci una volta per tutte.
Le sarebbe piaciuto ma non riusciva.Dunque, dando ascolto ai propri mostri, la ragazza si era alzata dal letto, si era cambiata e si era preparata propio per lasciare la stanza e raggiungere la palestra del campus che si trovava ad un quarto d'ora a piedi dal dormitorio.
Sapeva che, una volta saputo ciò, Dinah si sarebbe arrabbiata molto, ma sarebbe stato più facile sopravvivere con il muso lungo della sua amica piuttosto che con il senso di colpa per non essersi allenata.Erano le nove di sera, fuori il cielo era già scuro e la gente ancora in giro era era davvero poca. Giorgia, dal balconcino della propria camera, vedeva solo qualche ragazzo che, come lei stava sfruttando quel momento della giornata per allenarsi ai campetti limitrofi o qualche ragazza che, come invece stava facendo Dinah, era intenta ad uscire per andarsi a godere una serata fuori, magari in compagnia di qualcuno; in cuor suo, tutto ciò che desiderava poter fare era mettersi a letto, ordinare del cibo spazzatura e guardare un film, come una qualsiasi ragazza della sua età che, senza pensieri e voci strane nella testa, stava godendosi la propria vita.
Ma lei non era come tutte le altre ragazze della sua età e le toccava convivere con un mostro che se la stava divorando piano piano.
Dinah, appunto, non c'era e sicuramente non sarebbe tornata prima della mezzanotte se non addirittura più tardi e, quindi, Giorgia era completamente da sola in camera ed al campus. La polinesiana era stata invitata a cena fuori da Toby che, non accontentandosi né del tempo passato insieme a colazione né di quello passato insieme a pranzo, voleva trascorrere con la bionda anche le ore serali e lei, dal canto suo, lo desiderava tanto quanto lui, per cui aveva accettato; erano passate solo 24 ore dal loro primo incontro e quei due si comportavano come se già fossero una coppietta felice.
Quel ragazzo non solo l'aveva attratta, ma l'aveva proprio rapita, ed anche se al mattino, con Giorgia non si era presentato in modo particolarmente accogliente, la ragazza dai capelli neri non poteva che essere felice per l'entusiasmo della sua migliore amica nel vederlo e passarci del tempo assieme, poiché erano diversi anni che non vedeva Dinah così presa per qualcuno.
La nera si era accorta di non rientrare lei, in maniera particolare, nelle simpatie di Toby, ma non poteva negare che, con la bionda, egli si comportasse come un vero galantuomo, che la guardasse come se ella fosse una preziosissima gemma e che ridesse alle sue battute, a volte stupide, come un bambino, ed era questo ciò che le importava davvero.Non comprendeva il perché del modo un po' ostile di guardarla o di parlarle mentre stavano al bar tutti insieme da parte di Toby, poiché, alla fine, non si conoscevano neanche, ma non voleva condannarlo o colpevolizzarlo per questo.
D'altronde era con Dinah che stava iniziando ad uscire, non con lei, e Giorgia riconosceva da sé che, spesso, il proprio portamento altezzoso e il proprio fare da ragazzina viziata e con la puzza sotto il naso, un po' alla Mia Colucci, potesse trarre in inganno chi le stava intorno facendogli butter giù un'idea sbagliata di lei, quindi quando la sua amica le aveva chiesto un parere riguardo a Toby, la riposta datale da Giorgia era stata solo positiva.
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𝐀𝐦𝐨𝐫 𝐃𝐞 𝐄𝐧𝐠𝐚𝐧̃𝐨
FanfictionCrescere è un processo inevitabile, crescere è qualcosa alla quale non puoi sottrarti, un momento che nella vita di ogni essere umano è necessario. Crescendo capisci chi sei, crescendo comprendi cosa vuoi, chi vuoi diventare e cosa vuoi fare, dove...