E' da due giorni che Tyler è ritornato a casa e ogni giorno io e la mia amica passiamo sempre di pomeriggio a casa sua, per vedere come sta. E ogni volta che andiamo a casa sua trovo sempre mio cugino che lo segue come se fosse un cane, facendo sempre quella scusa del "Non voglio che ti fai male". Da una parte è una cosa così carina, ma dall'altra no. Assolutamente no.
Natalie prende le chiavi che ci ha dato Tyler di casa sua, la apre ritrovando Chase che tiene per i fianchi il nostro amico. Appena Chase ci vede sbuffa guardandoci male, mentre Tyler si schiarisce la gola imbarazzato.
"Brutto stronzo perché ci guardi in quel modo?" Domanda la mia amica, poggiando le chiavi sul bancone della cucina. "Natalie lo sai, vuole stare solo con il suo amorino caro". Lo prendo in giro facendola ridere. "State zitte". Risponde brusco, facendoci azzittire scioccate dal suo atteggiamento.
Ma sta parlando sul serio?
"Che caratterino". Alza gli occhi al cielo la mia amica per poi andarsene di sopra evitando una possibile discussione tra i due. So benissimo che Natalie voleva riempirlo di insulti ma ha capito subito che era meglio lasciare stare per questa volta. Io invece lo squadro dalla testa ai piedi metabolizzando su come ci ha risposto. "Chase tutto ok?" Domando a mio cugino un pò offesa.
"Benissimo". Dice volendo andarsene ma lo prendo per il braccio fermandolo. "Chase che c'è?" Domando sapendo che qualcosa non va. Tutto quello che fa è sospirare, per poi girarsi verso di me." Volevo stare solo con lui Allison".
Allora non gli è tanto indifferente il piccoletto.
"E dimmi un pò per quale motivo?"
"Perché mi sento in colpa per quello che gli è successo e volevo almeno prendermi cura di lui, tutto qui". Dice frettoloso facendomi trattenere dal ridergli in faccia. "Va bene farò finta che ci creda, ma sappi che se ti piace quel marmocchio, lo sai benissimo che approvo". Gli faccio l'occhiolino sorridendogli. Mi sorride per poi scuotere la testa. "Andiamo marmocchia". Mi prende per un braccio andando poi di sopra dove c'è Natalie che gli sta dicendo qualcosa vicino all'orecchio, mentre Tyler è un pomodoro.Senza dire niente, mi fiondo verso Tyler abbracciandolo. "E' troppo brutto uscire senza di te! Spero che ti rimetta presto". "Alli così finisce di morire veramente". Dice Natalie scoppiando a ridere, facendomi allontanare subito da Tyler. "Oddio scusa!" Lui ridacchia guardandomi. "Tranquilla ormai il dolore è quasi completamente svanito". Poi guarda Chase arrossendo leggermente. "Grazie al tuo infermiere sexy Chase Baker stai molto meglio". Finisce Natalie per Tyler, facendogli un sorriso compiaciuto.
Sembra tutto così naturale, ma sappiamo tutti quanti che in giro c'è quel bastardo che si sta divertendo da qualche parte come niente fosse.
Ad un certo punto il mio telefono squilla. Lo prendo dalla tasca dei pantaloni, e leggo che è James. Aggrotto la fronte un pò sorpresa dalla sua telefonata. "Ragazzi scusatemi un secondo". Mi alzo andando fuori dalla stanza, mi incammino sul lungo corridoio per rimanere sola e rispondere. "Pronto Allison?" La sua voce mi fa quasi tenerezza. "Ma ciao! Dimmi tutto". Dico euforica, facendogli fare una risatina.
"Bhe ecco, volevo chiederti se volevi fare gruppo con me per il lavoro di biologia".
"Oh si certo per me non c'è nessun problema". Dico tranquillizzandolo facendogli fare un sospiro di sollievo.
Questa mattina, ho avuto occasione di far conoscere Natalie e anche se appena l'ha vista è rimasto a fissarla per tutto il tempo, penso che faranno amicizia molto velocemente e chi sa magari potrà nascere qualcosa fra i due.
Sorrido pensandoci ad una possibile relazione dei due.
"Oddio menomale". Dice sollevato dalla mia risposta. "Allora va bene se facciamo a casa mia domani alle sedici?"
"Dammi il tuo indirizzo e sarò li puntuale". Dico sorridente.
"O-Ok allora a domani".
"A domani!". Dico per poi attaccare e sospirare felice. Si voglio farlo conoscere anche a Chase e a Tyler, potremo essere un attimo gruppo di svitati.
"Chi era stronzetta?" Faccio un salto appena sento la voce di Natalie vicino all'orecchio. "Lo sai che vorrei fare tante cose cattive in questo momento" Dico mettendomi la mano sul petto cercando di far calmare il mio cuore.
"Oh e dai! Che cosa ti avrò mai fatto? Sei tu che ti spaventi troppo facilmente". Si giustifica prendendomi in giro. "Dai chi era? Hai conosciuto un ragazzo e non me l'hai detto!?" Esclama offesa, mettendosi una mano sul petto volendo fare la drammatica.
"Era James e mi ha proposto di fare insieme il il lavoro di biologia."
"Mmm ok" Dice diventando improvvisamente seria. "C'è qualcosa che non va?" Domando incerta.
Ma lei si affretta subito a dire di non preoccuparsi e di andare dai due piccioncini. "Aspetta". Gli prendo il braccio, facendola voltare verso di me con una faccia confusa. "Niente andiamo". Ci ripenso per poi andarcene da Chase e da Tyler.
Il resto della giornata lo passiamo con tranquillità, fino a quando non si fa sera e tutti quanti vanno ognuno a casa propria. Ho anche proposto di rimanere a dormire da Tyler, ma a quanto pare Chase vuole cacciarci da casa.
"Va bene brutto stronzo ce ne andiamo, ma ricordati che non la passerai liscia". Dico prendendo la borsa facendogli l'occhiolino divertita. "Chiamami appena sei a casa stronzetta". Dice ridacchiando." E a me non me lo dici?" Interviene Natalie. "Anche tu rompi coglioni". Sorride Chase appena la mia amica gli fa il dito medio. "Allora andiamo?" Dice Natalie.
"Tyler poi raccontaci tutto". Dice la mia amica prima di uscire facendomi scoppiare a ridere.
Alla fine per lasciare solo Chase con Tyler, io e Natalie abbiamo deciso di non andare subito a casa, e quindi abbiamo deciso di andare a bere. Bhe forse sarà stata una pessima idea ma in quel momento avevamo una voglia matta di ubriacarci. "Cazzo da quanto tempo che non metto piede qui dentro!" Esclama guardando la scritta in rosso.
Il red bar
"Sai qui mi ci ha portato Alex Collins due settimane fa e qui dentro abbiamo fatto di tutto". Dice facendomi l'occhiolino, facendomi intendere. "Dove mi hai portato Natalie Howard?" Domando avendo paura della risposta. " Non sai leggere? In un bar" Dice ovvia.
Alla fine sospiro rassegnata. " Meglio che entriamo, prima che cambio idea". Dico sbuffando, mentre lei ridacchia. Appena entriamo sento puzza di fumo e alcol, facendomi quasi tossire. "Dai che ti diverti". Dice dietro di me, mettendo le mani sulle mie spalle. "Non fare cazzate, voglio solo bere un pò e tornare a casa sana e salva". Gli dico togliendo le sue mani, per poi sedermi sulla sedia.
"Che palle che sei, dovresti semplicemente lasciarti andare e divertirti di più come faccio io, non sembra così difficile"
"Senti beviamo e basta".
"Agli ordini capitano".
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Fino all'ultimo secondo
RomanceAllison White, una giovane donna universitaria di 21 anni, incontra il lottatore di box più famoso di tutta New York, Aron Morgan. Lui è conosciuto soprattutto perché è il figlio del milionario John Morgan. Il ragazzo ventottenne ha nel profondo un...