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Con il cuore in gola mi volto ritrovandomi Aaron a pochi passi da me, insieme a quei due occhi di ghiaccio che fissano i miei

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Con il cuore in gola mi volto ritrovandomi Aaron a pochi passi da me, insieme a quei due occhi di ghiaccio che fissano i miei.

Deglutisco nel vederlo così vicino, dopo quello che è successo ieri sera.

"Che ci fai qui?" Domando girandomi verso il panorama per non incontrare i suoi occhi e di cercare di calmare il mio cuore. "Volevo prendermi una boccata d'aria prima che iniziasse l'incontro". Risponde sentendo i suoi passi da dietro. "Vorrei rimanere da sola" Continuo stringendo la ringhiera, sperando con tutta me stessa che mi ascolti. "Sei entrata nella mia zona cappuccetto rosso". Sussulto appena le sue mani raggiungono le mie, sentendo il suo petto appoggiarsi sulla mia schiena.

Sono senza via di uscita.
E cazzo se è bellissimo ritrovarmi così con lui.
Ma non è il bambino dolce che conoscevo, non lo è più.

"Spostati". Cerco di non balbettare, di non fargli vedere che effetto mi fa, ma lui mi spinge in avanti intrappolandomi tra il suo corpo e la ringhiera.

"Perché sei così testarda?" Mi domanda sfiorandomi la pelle del mio collo. "Perché ti comporti da stronzo con me?" Gli domando invece facendolo ammutolire.

Dopo diversi secondi di silenzio e di tensione, prende le mie spalle e mi volta verso di lui, spingendomi ancora contro la ringhiera, ma questa volta siamo faccia a faccia. "Cosa devo fare con te esattamente?" La sua mano va a finire sul mio fianco, mentre le mie mani d'istinto vanno a toccare il suo petto con l'intenzione di rispingerlo. "Essere più gentile".

E ritornare sorridente come quando eri bambino.

Lui al sentire queste parole ghigna. "Non so cosa sia la gentilezza ragazzina". Sussurra avvicinandosi ancora fino a sfiorare i nostri nasi , facendomi mancare il fiato. "Ti insegnerò io ad essere gentile". Rispondo sapendo che mi sta provocando.

"Da dove vogliamo cominciare?" Domanda, abbassando il suo sguardo verso le mie labbra che formicolano.

Faccio un sospiro per poi mettere le mani sulle sue spalle, allungandomi per poi dargli un bacio a stampo."Inizieremo da qui". Mi allontano leggermente sfiorando e leccando le sue labbra, mentre lui stringe ancora di più la presa sui miei fianchi.

"Così non va bene". Se ne esce spingendo il suo bacino contro il mio. "Invece va bene e come Aaron". Gli sussurro vicino all'orecchio leccando anch'esso, per poi  baciarlo con calma e senza fretta.

Il bacio pian piano prende una nota di passione travolgendomi completamente. Stringo la maglietta continuando a muovere le labbra contro di lui, infilandoci dopo un po' la lingua.

Comincio a sentire la parte più intima del mio corpo pulsare, facendomi emettere dei piccoli gemiti. In tutto questo le sue mani vanno a finire sul mio sedere, che fanno solo aumentare il terribile desiderio che ho di lui.
Alza il mio vestito, facendomi sentire l'aria fredda della sera. "Ragazzina". Sussurra appena mi allontano senza fiato. "Lo sai che sto pensando di scoparti proprio qui, contro questa fottuta ringhiera se non la finisci di sedurmi in questo modo?" Dice stringendomi il sedere facendomi gemere, per poi guardarmi dall'altro verso il basso.

"Perché mi guardi così?" Domando sentendomi improvvisamente imbarazzata.

"Perché ti sei vestita in questo modo?" Domanda accigliato, facendomi alzare gli occhi al cielo. "Perché? Sei geloso che mi sia vestita così bene per qualcuno?" Gli domando prendendolo in giro, sapendo che la sua risposta è solo una.

Non allargarti troppo ragazzona.

Perché lui è così.

"Per chi?" Domanda invece. "Non sono affari che ti riguardano". Dico per poi allontanarmi da lui, sentendo improvvisamente freddo. "Penso che dovrei andare". Dico appena sento il mio telefono squillare . "E dovresti prepararti..." Mi metto a ridere appena vedo le sue condizioni. "Dovresti prima risolvere quel problemino e poi scendere". Dico facendolo accigliare e farlo rimanere come uno stupido in quelle condizioni.

"Appena torneremo a casa non ti lascerò dormire cazzo". Dice appena apro la porta di emergenza, facendomi saltare un battito con quella frase. "Chi ti dice che questa sera non meriti un pugno in pieno viso?" Dico tra me e me volendo raggiungere i miei amici al più presto.

Tra la folla di gente riesco a trovare Natalie e Tyler che dalla  sua faccia sembra che abbia pianto, notando i suoi occhi gonfi e lucidi

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Tra la folla di gente riesco a trovare Natalie e Tyler che dalla sua faccia sembra che abbia pianto, notando i suoi occhi gonfi e lucidi. Mi accorgo che accanto a lui c'è James e Chase che parlano di non so che cosa, ma sembrano seri e in tutto questo, mio cugino continua a fissare Tyler.

Che cazzo di situazione è esattamente?

Io ho un problema serio con Aaron e ancora il mio cuore non accenna neanche un secondo di rallentare i battiti. E poi Tyler e Chase che si comportano in questo strano modo. Tyler pensa che Chase non ha un interesse per lui e pensa che tutto quello che mio cugino ha detto, erano tutte baggianate. Mentre Chase non mi ha ancora accennato niente di quello che sta succedendo con James.

"Buona sera signori e signore!" Improvvisamente il presentatore si fa vivo, mettendosi  al centro del ring, dove guarda tutti noi e le milioni telecamere che ci sono in prima fila. Mi affretto a sedermi accanto a Natalie con un magone allo stomaco. "Dove diamine ti eri cacciata ragazzina?" Domanda la mia amica appena mi siedo. "Ora non mi pare il momento". Gli rispondo non volendole parlare beccandomi uno schiaffo dietro alla nuca.

"Siete pronti a vedere combattere il campione del mondo?!" Esclama facendo alzare la gente entusiasta. "Allora non c'è bisogno delle lunghe presentazioni". Continua poi. "Fate un grande applauso per Aaron Morgan!!" Esclama girandosi verso la sua sinistra, dove sbuca lui in tutta la sua bellezza.

Appena lo vedono tutti quanti esaltano facendo il tifo per lui. "Mamma mia che figo". Se ne esce la mia amica improvvisamente, mentre io reprimo la voglia di urlargli a dosso.

Ma chi sono io per pensare una cosa del genere esattamente?

Aaron sale sul ring con un ghigno insopportabilmente attraente, che poi si spegne appena guarda il pubblico, soprattutto in un specificato punto. Seguo il suo sguardo e noto che nella fila, dove ci sono i posti vip, c'è un uomo in giacca e cravatta che tiene per i fianchi - penso- la sua compagna.

Anche l'uomo guarda Aaron con un mezzo sorriso guardandosi poi in torno.

Chi è quell'uomo?

Mi domando, ritornando a guardare Aaron che adesso sembra sia interessato ad altro.

Sta aspettando Kevin.

Fino all'ultimo secondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora