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Attraversiamo le strade di New York in pieno silenzio, concentrati nei nostri pensieri, sentendo l'odore della notte piacevole e tranquilla

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Attraversiamo le strade di New York in pieno silenzio, concentrati nei nostri pensieri, sentendo l'odore della notte piacevole e tranquilla.

Ancora non riesco a digerire che Chase mi stia nascondendo qualcosa, che potrebbe in qualche modo ferirlo, solo perché vuole proteggere me.

Perché si ostina nel farlo? Perché si deve cacciare nei guai solo per colpa mia?

Per me è solo un punto interrogativo, alla quale sto cercando una risposta da quando sono entrato in macchina.

"Tyler è inutile che ci pensi". Sussulto, continuando a guardare fuori dal finestrino. "Chase è inutile che tenti di non farmi scoprire quali sono le tue intenzioni con Elliot. Cosa stai cercando di fare-". Mi volto verso di lui, volendo che vedesse la mia serietà in questo momento. "-Perché vuoi tenermi al sicuro?". Dico indispettito.

"Perché sei così ostinato a sapere anche quanti cazzi ti girano in torno?" Dice indurendo la mandibola, stringendo il volante, continuando a guardare dritto a se.

Decido di fare un bel respiro e contare fino a dieci. "Sul serio stai contando fino a dieci?" Sbuffa una risata, facendomi irrigidire. "Vuoi seriamente che ti mando a fanculo Baker?" Dico infastidito dal suo tono.

"Ricominciamo con i cognomi Ruiz?" Domanda facendomi saltare un battito.

Il veicolo finalmente si ferma di fronte casa mia. "Voglio solamente capire che cazzo vuoi fare con quello stronzo di Elliot". Dico esasperato, facendolo innervosire ancora di più. "Perché sei preoccupato per me Ruiz?" Domanda chiamandomi ancora per cognome.

"E se ti dicessi di si che fai? Mi dirai quello che mi nascondi Baker?" Domando con un filo di speranza.

Ma tutto quello che fa, è fare un sospiro per poi negare. "Vai a fanculo Chase". Dico arrabbiato e deluso, scendendo dalla sua auto.

Fanculo.
Fanculo.
Fanculo.

Tiro su il naso ancora più incazzato di prima.
Motivo?
Perché sto piangendo per quello stupido idiota.

Mi strofino gli occhi mentre vado verso il portone di casa mia. "Tyler ti prego parliamone". Rabbrividisco sentendo la sua voce. " Odio quando piangi".

Mi viene da ridere.
Si esatto, mi viene da ridere.

"Fai sul serio?"
"Si faccio sul serio cazzo!"
"Lasciami da solo".

Lo sorpasso. "Dove vai?"
" Da Allison". Sento i suoi passi di nuovo avvicinarsi, ma mi giro puntandogli un dito sul volto. " E non seguirmi! Vai a casa o anzi no, vai a farti ammazzare da Elliot!"

Grido non importandomi dei vicini.
"Sei un cazzo di bambino! Cosa non capisci che ti voglio proteggere eh!?". Urla anche lui, ormai troppo lontano. "Fanculo!" Le sue urla fanno male.

Ma non può risolvere a modo suo, non può cacciarsi nei casini per colpa mia. È un mio problema, sono io qui la vittima cazzo.

Arrivo nel mio garage, dove c'è la mia macchina in bella vista. Prendo dalla tasca dei jeans le chiavi, e schiaccio il pulsante per accenderla.
Dopo di che prendo il telefono, e incomincio a digitare il numero di Allison, fino a farlo squillare.

Mi guardo intorno, aspettando una sua risposta, ma nulla non risponde.
"E che cazzo!" Esclamò frustrato e stanco.

Si stanco.
Stanco di quell'idiota di Chase.
Stanco delle continue provocazioni di Elliot e della sua cazzo di ossessione nei miei confronti.

"Basta, vado direttamente da quella stronza. Chissene frega se si sta facendo una doccia o si sta  masturbando nel suo comodissimo e grande letto". Dico ad alta voce, entrando nella macchina.

"Che cazzo mi piango?!" Esclamo stringendo il volante. 

In tutta la mia vita. In tutta la mia esistenza. Me la sono sempre cavata da solo.

Sempre.

E ora qualcuno vuole proteggermi da una situazione che per me non è nulla a confronto di quello che ho passato da piccolo.  Mi vanno bene le provocazioni di quello stronzo frustrato del cazzo, ma non mi va bene che minaccia ciò che mi è ormai caro.

Chase.
Chase.
Chase.

Che cosa mi nasconde? Che cosa ha intenzione di fare con Elliot?

Fanculo.

Allison

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Allison

All'improvviso, il suono di un campanello mi fa sussultare. E poi una voce che non riesco a distinguere si fa presente, facendomi sgranare gli occhi ancora stordita.

"Allison ti prego aprimi!"  Continua a suonare, facendomi deglutire e spingere Aron lontano da me.

"Che cazzo fai?"
"Faccio che adesso tu ti nascondi da qualche parte e te ne stai zitto". Gli dico scendendo dal ripiano della cucina, cercando di  darmi una sistemata, e rivestirmi.

"Ragazzina sto con il cazzo eccitato e tu mi stai dicendo di nascondermi per quel ragazzino?"
Si lamenta, rivestendosi.
"Vai in camera mia e non voglio sentire una parole o un rumore. Capito?" Le dico puntandogli il dito contro.

"Mi piace quando cerchi di fare la dura". Mi sfotte prendendomi per i fianchi, portandomi in un bacio intenso.

"Aaron ti prego-". Cerco di sfuggire dai suoi baci, ma lui mi stringe ancora di più a se, facendomi mettere le mani sul suo petto.
"Cazzo". Si lamenta, quando gli mordo il labbro.

"Allison White, apri questa cazzo di porta o mi metterò a piangere prima di entrare!"

Tyler...

Senza dire altro, spingo Aron nella mia camera, sentendo nel frattempo la sua risata divertita.
"Chiudi la bocca e non fare casino". Sta per ribattere, ma chiudo la porta facendo un grosso sospiro, per poi andare in salone aprendo la porta principale, ritrovandosi Tyler con gli occhi lucidi.

"Che è successo?" Domando, abbracciando subito il mio migliore amico. "Chase". Riesce a dire per poi scoppiare a piangere.
"Entra ti prego". Annuisce varcando la soia di casa con la testa abbassata, continuando a piangere.

"Senti vuoi una camomilla o una tisana?" Domando subito, appena si sistema su uno dei tre sgabelli della cucina.
"Una tisana".
"Come la vuoi?"
"Frutti di bosco". Dice tirando su il naso, facendomi annuire.

Spazio autrice:Scusatemi per questo immenso ritardo! Ma la scuola non mi permette di scrivere e aggiornare durante la settimana

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Spazio autrice:
Scusatemi per questo immenso ritardo! Ma la scuola non mi permette di scrivere e aggiornare durante la settimana.
Comunque spero che il capitolo vi piaccia ❤️

Fino all'ultimo secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora