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~Parte 2~

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~Parte 2~

"Che cazzo dici?!" Esclama Tyler scioccato stringendo la tazzina di caffè tra le mani.

Ho avuto una pessima idea con il caffè.

"E quando vi sposerete cazzo?" Domanda alzandosi dalla sedia, mettendosi le mani tra i capelli. "Chase lo sa?"

"Tyler lui non sa ancora niente, solo mia madre e mio padre lo sanno e ora tu." Rispondo, pensando a come reagirebbe mio cugino di questo matrimonio. "Perché?"
"Perché fin da piccoli eravamo destinati a questo matrimonio". Stringo i pugni nel ricordare le parole di mia madre e di Aaron.

Abbiamo due diversi motivi per fare ciò.
Io per tenere la mia famiglia sicura da quel bastardo, e lui per riportare indietro ciò che più ama, da quell'uomo.

"Assurdo". Dice facendomi annuire accendendo poi la tv per smorzare il silenzio, misto disagio che si è venuto a creare.

"Amica mia, voglio che non mi nascondi più niente. Non puoi mica stare con tutto questo fardello addosso". Dice avvicinandosi a me prendendomi per le mani. "Lo so Tyler, ma tu e Natalie avete altro a cui pensare..."
"Allison White, tu sei nostra amica, e tu ci sei sempre stata per noi. Ci hai sempre supportato su tutto e aiutato in cose che neanche ti riguardavano." Stringe di più la presa della mia mano. "Ora tocca a noi ad ascoltarti e capirti". Finisce facendomi annuire.

Ha ragione. In questi due mesi me la sono sempre cavata da sola, credendo che questa storia si concludesse con un semplice 'no non voglio sposarmi con te'. E invece mi ritrovo qui a pensare a come sarà il mio futuro.

Mia madre.
Mio padre.

In passato hanno fatto delle cazzate. Cazzate così grandi che l'hanno portati, ad avere in qualche modo un legame, proprio con John Morgan.

E io voglio scoprire la loro storia per capire come uscire da questo incubo.

"Buon pomeriggio e ben ritrovati nel telegiornale dello sport di New York." Alzo gli occhi al cielo. "Tyler ti prego spengi la televisione". Dico non sopportando questo canale. " In questi giorni si è sentito parlare di un combattimento tra Aaron Morgan e Kevin Garcia. Nelle ultime ore Aaron Morgan nell'intervista ha rilasciato una dichiarazione-"

Sgraniamo gli occhi appena sentiamo quei  nomi. "Alza il volume". Dico dirigendomi verso il divano. " Si è vero è un incontro amichevole, ma..." Il suo viso si volta verso Kevin che a giudicare dall'espressione sia piuttosto incazzato.

Dov'è finita la sua stima per Aaron?

"A quanto pare sarà uno scontro all'ultimo sangue" Ghigna provocando Kevin, per poi alzarsi e fronteggiarsi con lui, leggermente più basso di Aaron. " Sei pronto a perdere la scommessa idiota?" Dice per poi sputargli in faccia, facendo scattare improvvisamente Kevin, che però viene subito fermato e portato via.

"Ti farò vedere chi cazzo sceglierà! E ti distruggerò su quel ring figlio di puttana!"

"Alli sei sicura che quello sia Kevin? No perché sembra posseduto". Se esce Tyler esterrefatto, facendomi annuire.

Che cazzo gli ha detto Aaron?

"Tyler ti accompagno a casa di Natalie, io ora devo sistemare una cosa". Dico per poi alzarmi. "Dove pensi di andare?" Mi volto qualche istante e subito si ammutolisce vedendo la mia espressione. "Va bene va bene come vuoi". Dice alzando le mani in segno di resa.

Parcheggio proprio davanti all'enorme cancello, fregandomene altamente  che qualcuno deve uscire da quella casa

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Parcheggio proprio davanti all'enorme cancello, fregandomene altamente che qualcuno deve uscire da quella casa. Mando un messaggio a James, in cui gli scrivo che sono a casa sua e neanche passano due secondi che mi chiama.

"Che ci fai a casa mia?" Domanda sentendo un trambusto, segno che sta ancora con Chase. "Devo risolvere prima una cosa". Rispondo picchiettando la gamba per il nervoso. "Dove sono le chiavi di casa tua?"

"Non mettiamo le chiavi sotto al tappeto e cose così. Mica siamo così stupidi da farlo". Dice con ovvietà. "Ma io lo faccio". Sento dall'altra parte. "Tu infatti sei uno stupido".

"Ragazzi non ho tempo da perdere. Come cazzo si entra dentro casa tua?"
"Se usassi il citofono non sarebbe più facile Allison?" Dice prendendomi in giro.

Cazzo se sono così idiota.

"Come ti pare, ciao". Aggancio, sbuffando per poi spingere sul pulsante del citofono. Dopo neanche due secondi mi risponde proprio Veronica, la domestica della casa. "Chi è?" Domanda facendomi spuntare un sorriso. "Sono Allison White, un amica di James e". Alzo gli occhi al cielo. "Di Aaron". Dico con una nota stonata il suo nome. "Oh signorina White aspetti che le apro". Dice facendomi poi entrare nella grande abitazione.

Proseguo a passo svelto tutto il giardino, dove noto due auto.

Ad aspettarmi c'è proprio Veronica a tenere la porta aperta, con un grande sorriso. "Buona sera Veronica, scusami per l'intrusione". Dico avvicinandomi a lei, che neanche il tempo di sentire la sua risposta, si presenta un uomo bellissimo, che mi guarda con serietà, squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Chi sei?" Domanda con una voce profonda che mi manda i brividi. "Dov'è Aaron?" Domando invece, continuando a guardarlo, facendomi pensare che l'ho visto da qualche parte. "Chi è lei signorina?" Ridomanda facendo un passo in avanti. "Voglio parlare con quello stronzo". Ringhio contro di lui non avendo nessuna pazienza in questo momento.

"Se non mi dice dov'è, lo cerco da sola".

"Ragazzina in questo momento è molto impegnato non ti conviene andare da lui". Dice facendo un ghigno. "Non mi interessa cosa sta facendo, io ora voglio parlare con quel bastardo insensibile". Rispondo stringendo i pugni, e -fregandomi altamente di quel tizio- salgo al piano di sopra, percorrendo il lungo corridoio, soffermandomi poi su una porta semi chiusa, dalla quale provengono dei rumori.

"Ti ho trovato stronzo". Non me lo faccio ripetere due volte e subito mi fiondo all'interno.

Fino all'ultimo secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora