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Il mio amico prende la tazza fumante, tirando su il naso

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Il mio amico prende la tazza fumante, tirando su il naso.
"È ... È buonissima Alli". Si complimenta , alzandosi dallo sgabello, mettendosi poi sul divano incrociando le gambe, cominciando a bere.

"Vado a prenderti una coperta". Gli comunico, tirando un sorrido solo per lui. Annuisce, cercando di sorridere, continuando a bere  guardando un punto fisso, mentre una lacrima esce da quei bellissimi occhi a mandorla.

Sospiro, andando in camera mia.
Appena apro la porta, noto che Aron è sdraiato sul mio letto.
Ovviamente le scarpe sopra le mie lenzuola bianche. Sto per lanciare un urlo e mandarlo a fanculo, ma appena vedo quell'espressione così sensuale e concentrata, nel smanettare il cellulare, rimango immobile a fissarlo.

Dio.
Ma perché lo stronzo dei più stronzi, deve essere così sexy in ogni minima cosa che fa?

Reprimo nel mordermi il labbro inferiore, per questa stupenda visione. "Attenta ti sta scivolando un po' di bava ragazzina". Sussulto nel sentire la sua voce rauca e bassa, che con quel solito sorriso provocante, continua a digitare sul telefono.

"Molto divertente Morgan". Metto le braccia conserte, provando a fare finta di non essere imbarazzata. "Te ne devi andare e alla svelta". Gli dico, facendogli distogliere gli occhi dal cellulare e puntandoli su di me. "E dimmi come pensi di fare, visto che non vuoi che il tuo amichetto depresso mi veda?" Domanda, alzandosi. "In tanto non ti avvicinare grazie". Me ne esco, quando fa un passo, per avvicinarsi avvicinarsi verso di me.

Si acciglia, mentre, cerco di essere il più passiva possibile e di non cedergli all'istante come una stupida idiota.

"Perché?" Domanda guardandomi in quel modo, così serio e sconvolgente.

Perché non mi faresti ragionare.
Perché ho paura che per te io non valga niente se non una scopata.

"Perché non mi fido di te". Rispondo senza esitazione, battendomi il cinque da sola, per non aver balbettato.

Si morde il labbro inferiore mentre scorgo il suo dal suo sguardo, un pizzico di irritazione. Infatti mi raggiunge, ignorando le mie foto parole dopo due secondi, ignorando la mia richiesta. Alzo il viso per guardarlo.

Cacchio.

Il suo profumo.

Le sue labbra.

Il suo viso.

Il suo corpo.

Ora capisco perché, le donne sono così ossessionate da lui. Non ti fa capire niente. Ma ti attira. Attira ogni parte del tuo corpo, ogni pensiero, ogni viaggio erotico insieme a questo stronzo.

E io mi domando continuamente dov'è  e dove si trova, quel bambino dolce e premuroso.

Si sono passati anni, è una persona cambia con il tempo. Ma non posso credere che lui sia cambiato, e diventato così.

Fino all'ultimo secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora