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Aaron

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Aaron

"C'è Max che ti aspetta fuori". Mi rivolgo a mio fratello, continuando a guardare la ragazzina uscire fuori con il suo amico del cazzo. "Non mi interessa". Dice facendomi voltare verso di lui con sguardo truce.

I suoi occhi però da me si spostano alla porta principale, facendomi pensare che ora non sta più pensando a cappuccetto rosso ma a qualcos'altro di più interessante e di più eccitante direi.

Faccio un sorrisetto mettendo le mani conserte. "Non sparare stronzate e vai da lui, io penso a quella mocciosa".

"Senti Aaron che intenzioni hai?" Mi guarda in cagnesco, mentre le persone intorno a noi ci stanno guardando più del dovuto. "Vai e non impicciarti delle mie cose".

"Allison non è una tua 'cosa' cazzo è molto di più". Alzo gli occhi al cielo, non potendo farcela più di questo teatrino fastidioso di mio fratello. "James non mi va di dirti quello che sta succedendo qui davanti a tutti in questo posto, fai solo ciò che ti dico". Dico senza perdere più tempo, andando ai parcheggi.

Li cerco dappertutto in mezzo a tutte quelle macchine che non fanno altro che infastidirmi e farmi perdere la pazienza.

Che cazzo devo fare per farla impazzire di me? È questo che mi sono domandato in questi due giorni. Stringo i denti non credendo a quello che sto pensando. Io la odio, ma a me serve per smerdare quel bastardo di mio padre.

Che padre non è manco per il cazzo, ma lo è.

Purtroppo, si.

Devo farla innamorare, devo trovare ogni mezzo per farla invaghire di me. "Cazzo perché deve essere così difficile?"

"Aspetta che ti metto in macchina". Sento la voce di quel ragazzino, che mi fa subito ricadere gli occhi proprio sui due. Mi avvicino a passi veloci, fino a raggiungerlo.

Mi appoggio sulla sua auto, con il respiro leggermente corto, guardando la scena che mi si presenta davanti. "Ei". Sento la sua voce, che pare molto assonnata e in qualche modo debole. Il suo amico si ferma a causa della piccola mano della ragazzina, che tiene stretto il suo braccio esile. "Grazie". Gli sussurra facendomi accigliare.

Tutto quello che lui fa, è fare un semplice sorriso, per poi chiudere lo sportello dell'auto. "In che guaio ti sei cacciata-" Dice ad alta voce, facendomi fare un altro ghigno.

"In un guaio molto grosso". Lo interrompo, facendolo saltare dalla paura. "Che cazzo vuoi ancora?" Si riprende subito, facendomi solo che divertire. "Voglio lei ". Prendo a dirigermi verso la portiera, ma lui mi ferma. "E no bello, non prendi proprio nessuno. Tu e James l'avete spaventata e non ho intenzione di prenderti la mia amica-"

Fino all'ultimo secondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora