"Tieni, questo è per te"

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Pov Virginia

Sono passate due settimane dal risultato del test e nel frattempo mi sono data da fare per cercare un appartamento a Parma.

Fortunatamente l'ho trovato velocemente, anche se l'affitto è abbastanza alto ma in questo momento è l'unica soluzione.

Al corso di biologia la frequentazione è obbligatoria, quindi devo per forza partecipare alle lezioni, sicuramente trasferirmi è la soluzione più comoda anche se in realtà non è quella che mi allettava di più in assoluto.

L'anno accademico comincia a metà Ottobre quindi ho ancora un po' di tempo per trasferire tutte le mie cose nella casa a Parma.

Ho già fatto qualche viaggio, mia madre, Christian e Ale mi hanno aiutato a portare parte della mia roba nell'appartamento.

Ora sono a casa mia, sto finendo di preparare le valigie con i vestiti e voglio portarmi ancora qualche libro e qualche oggetto che per me è importante e voglio stia con me.

"Quindi te ne andrai.." chiede la mia migliore amica con uno sguardo triste.

Alessia è seduta sul mio letto, indossa una tuta lilla che le sta molto bene, i suoi capelli sono legati in una coda alta bionda, mi osserva mentre preparo la valigia.

"Non vado vivere dall'altra parte del mondo, il weekend torno..non ti preoccupare e poi ci sentiremo sempre, stai tranquilla" cerco di rassicurarla.

Fa il labbruccio guardandomi piegando la testa facendo un versetto.

Sorrido è così dolce che vorrei riempirla di baci.

"Non lasciarmi per una sciacquetta a caso che fa l'amicona, sai bene che non c'è nessuno migliore di me" ammonisce puntandomi il dito.

"E dove la trovo un'altra matta come te?"  dico mentre divido le felpe dai maglioni.

"Mmh..però torni davvero nel weekend non è che dopo qualche mese prendi qualche scusa e ti fermi a Parma" chiede mentre gioca con la cerniera della mia valigia.

"Torno! Stai tranquilla"  la rassicuro guardandola.

Sospira.

"Quando cominciano le lezioni?" chiede aiutandomi a piegare qualche felpa.

"A metà ottobre" dico

"Allora perché stai portando tutte le tue cose adesso?"

"Perché voglio partire con l'anno accademico sapendo che sono già a posto, che tutto quello che mi serve è già là"

"Sì, giusto, la tua organizzazione maniacale" dice con uno sguardo rassegnato

Ridacchio

"Hai già dei coinquilini?" chiede alzando gli occhi su di me

"Per ora solo una ragazza..in realtà non l'ho mai vista non so neanche come si chiama.
Il proprietario di casa mi ha parlato di questa ragazza che abiterà con me, ma senza fare nomi" dico cercando di rimanere indifferente, spero di trovarmi bene, sarebbe un incubo vivere con una persona che non sopporto.

"Ecco, lei..lei sarà l'inizio della mia rovina, mi strapperà dalle mani la mia migliore amica" dice tragica

"Smettila scema! Te l'ho già detto, nessuno mi porterà via da te..perché siete tutti fissati con questa cosa?"

"Quale cosa?" chiede

"Il fatto che potrei abbandonarvi per gente qualunque" dico risoluta sistemando i vestiti nella valigia.

"Perché, oltre a me chi ti fa queste ramanzina?" chiede curiosa

"Christian, chi vuoi che sia" dico ridendo appena

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