Pov Virginia
Stiamo cenando sotto il gazebo, io, mia madre e mio padre.
Mio padre ha cucinato carne alla griglia in giardino e questo profumo mi fa pensare a quando ero piccola, quando la scuola stava finendo e mi sentivo più libera che mai.
Non ho ancora detto a loro della vacanza che Mattia ci ha proposto.
Non so da dove cominciare.
Così, mentre loro mangiano, stranamente in silenzio, io guardo la carne e gioco con l'insalata che ho nel piatto.
I miei genitori sono strani in questi giorni, si parlano poco e non riesco a capire il perché, forse hanno bisticciato e non lo so.
Fatto sta che questa situazione non mi aiuta nel volergli comunicare questa novità.
Faccio un sospiro.
Mia madre alza gli occhi su di me.
"Non hai fame?" chiede dolcemente.
"Mamma, papà..sabato sono uscita con Mattia, Ale e Chri"
Mio padre alza gli occhi e mi guarda.
"E..ecco mentre eravamo a cena Mattia ci ha fatto una proposta" dico piano.
Oltre alla mia voce intorno a noi ci sono solo rumori lontani, uccellini e le posate che tintinnano nei piatti in cui stiamo mangiando.
"Di cosa si tratta?" mia madre interviene per poi bere un sorso di acqua.
"Ecco..Mattia non è di qui, cioè abita qui, lavora nella scuola di danza della mamma di christian ma la sua famiglia è a Bari"
Mio padre taglia un pezzo di carne e lo mette in bocca.
"E quindi?" commenta.
"È quindi, siccome lui torna a casa sua per un mese ha proposto a me, Ale e Chri di andare con lui"
"Per un mese?" chiede mio padre pulendosi la bocca con il tovagliolo "E lo studio?" dice serio per poi bere.
Ecco, comincia ad accampare scuse, sono sicura che non è lo studio che lo preoccupa.
"No, non per un mese, io e Christian andremmo la per una settimana o forse due..ecco, insomma per fare una vacanza" dico spostando qualche foglia di insalata.
"Virgy, preferirei che tu studiassi"
"Sarebbero solo due settimane al massimo, penso di potermi concedere una pausa" dico.
"E il tuo problema? Se dovessi stare male?" taglia la carne indispettito.
Ecco..lo sapevo.
"Non starò male e se dovesse succedere non sarei sola e poi non vado in Antartide, vado a Bari papà.." dico con tono scocciato.
Il tuo problema..odio quando tira fuori questo argomento.
Mi fa sentire come se non potessi fare niente mentre invece posso fare davvero tutto.
Non so perché è così terrorizzato da questa cosa, mi sento tranquilla a fare un milione di cose.
Vorrei tanto che loro, soprattutto lui lo capisse.
Mia madre sospira un po' preoccupata ma fa un sorriso.
"Be..sarebbe un idea carina secondo me" si rivolge a mio padre.
"Carina se non si ha un test da preparare per l'università e una terapia giornaliera da assumere"
"Andiamo Roberto farebbe solo una settimana o due non penso che le cambierebbe e la terapia la gestisce da sola da quando ha cominciato ad assumerla" dice scocciata.
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Attenta
FanfictionVirginia è una ragazza di 19 anni. Troppo severa con se stessa, ha bisogno di lasciarsi andare. L'incontro con Christian la aiuterà e vedere il mondo con occhi diversi.