Pov christian
"Dai ragazzi lo rifacciamo l'ultima volta e poi siete liberi.." dico stando vicino allo stereo un gruppo di bambini dai 6 ai 12 anni fanno capannello vicino a me saltellando e urlando.
Sono stanchi ma felici, insegnare la mia arte nella scuola di mia madre è una cosa che mi rende felice e mi fa stare bene.
Anche se di solito sono appagato dopo una giornata del genere, oggi no, oggi mi sento stanco, un po' vuoto, non vedo l'ora di arrivare a casa.
Forse sono solo stanco fisicamente o forse sono stanco di testa, ci sono dei pensieri che non mi mollano da Sabato..anzi non sono proprio tanti pensieri ma uno in particolare..si chiama Virginia.
Non ho ancora avuto il coraggio di scriverle.
Chissà cosa pensa, probabilmente mi odia.Chissà se mi pensa ancora non so perché non l'ho baciata ripeto in continuazione, come mi ripeto che sono proprio un coglione.
Sarà troppo tardi adesso?
"Dai ragazzi..ultimi 5 minuti e poi basta" faccio partire la musica e noto con piacere che questa crew di nani impazziti spacca.
Hanno già imparato quasi metà della coreografia e la cosa mi rende estremamente fiero.
"Ok, ci vediamo giovedì mi raccomando, portate tutto quello serve..."
Saluto i bambini che se ne vanno uscendo dalla porta facendo un gran casino mentre loro escono vedo Mattia che entra e viene verso di me.
Lavora qui anche lui, un sogno, il mio migliore amico che lavora con me, insegna latino ai bambini e a volte fa qualche corso di Zumba alle signore che vengono specialmente per lui, gli fanno sempre un sacco di complimenti e lui se li prende tutti senza problemi.
"Oh fra..pausa?" ci salutiamo con il nostro saluto.
"Si, ti faccio compagnia anche se io stacco presto per oggi."
Sono le cinque del pomeriggio.
Mattia prende la mia bottiglietta d'acqua posta sul ripiano vicino allo stereo, beve qualche sorso.
"Stasera esco con Ale" dice dopo aver ingoiato un sorso.
"Bene.." asserisco mentre infilo cose in disordine nel mio zaino e sistemo l'impianto stereo.
"Perché tu non esci con Virginia? Possiamo stare insieme a inizio serata e poi ognuno va per la sua.." propone.
Smetto di arrotolare il filo della presa di corrente che ho utilizzato per collegare lo stereo mi blocco e lo guardo.
"Frà..ma io e Virginia non ci siamo mai scritti o sentiti" dico quasi incredulo del fatto che non lo sapesse.
Effettivamente non poteva saperlo, non gli ho più parlato di questa cosa e lui ha rispettato il mio silenzio anche se sono sicuro, moriva dalla voglia di sapere qualcosa.
"Stai scherzando?" dice serio.
"No.." dico scazzato mentre riprendo a piegare il filo.
" No perché ti è andata male? O no perché ti sei dimenticato di darle il tuo numero?" dice con tono critico.
"Non mi è andata male, in realtà non so neanche come potrebbe andare, non le ho dato il mio numero ma lei mi ha dato il suo.." dico piatto continuando a sistemare le mie cose.
In quel momento sgrana gli occhi e sembra quasi che voglia picchiarmi da un momento all'altro.
"E non le hai mai scritto?" sbotta sotto shock.
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Attenta
FanficVirginia è una ragazza di 19 anni. Troppo severa con se stessa, ha bisogno di lasciarsi andare. L'incontro con Christian la aiuterà e vedere il mondo con occhi diversi.