"Lo so, lo so"

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Pov Christian

Sono in sala, di nuovo.

Per giorni non ho fatto altro che rimanere qui, torno a casa solo per mangiare, dormire e lavarmi.

Sono uscito solo una sera con Mattia ma mi sentivo perso, vuoto e volevo tornare qui.

L'unico posto in cui adesso mi sento bene.

L'unico posto in cui posso stare tranquillo, in cui i pensieri non mi affolano la testa.

Mi manca Virginia e questi giorni senza di lei fanno insinuare dentro di me l'idea che forse, l'ultimo bacio che ci siamo dati era veramente l'ultimo, l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore era veramente l'ultima.

Non voglio neanche pensare che la nostra storia potrebbe essere finita così, senza spiegazioni, senza esserci parlati e chiariti.

Non voglio pensare di terminare la mia relazione con lei per una cosa del genere, per una maglietta che non ho prestato a nessuno, men che meno a Giorgia.

Non vorrei che le cose andassero così.

Non dopo tutto quello che ci siamo detti, non dopo tutto quello che abbiamo passato e che abbiamo costruito in questi mesi.

Sto facendo una piccola pausa, da solo.

Scrollo il cellulare annoiato guardando i social e ogni cosa che vedo sembra essere un codice criptico che mi fa pensare a Virginia.

Penso incessantemente a lei.

Mi manca tutto, il suo nasino a punta, gli occhi scuri e profondi che sembrano non avere una fine, le sue labbra sempre coperte dal burrocacao, i suoi capelli lunghi profumati.

Mi mancano tutti i suoi particolari.

Le sue espressioni buffe, il modo in cui mi guarda, mi manca vederla compiere le azioni di tutti i giorni, perché si, io mi perdo, perdevo, a guardarla fare anche le piccole cose, le cose banali, che si fanno normalmente.

Mi piacerebbe sapere come sta, a che cosa sta pensando lei e se gli sono mancato anche io.

Sono seduto in terra, sblocco il cellulare e lo poso accanto a me.

Appoggio la testa allo specchio e guardo davanti verso il muro.

Sento qualche rumore fuori dalla sala, forse chi era rimasto qui sta tornando a casa.

Faccio un sospiro, non dando troppa importanza a questo, sento la porta aprirsi

"Mamma, tranquilla chiudo tutto io" rispondo piatto senza guardare chi è

"Ok..bravo, ma posso salutarti prima?"

È Mattia.

"Ah..ciao fratè" dico voltandomi verso di lui

Percorre la stanza.

Si siede accanto a me.

"Hai già cominciato a pagare l'affitto?" dice

Aggrotto sopracciglia non capendo cosa vuole dirmi

"In che senso?" chiedo

"Era una battuta fratè, era per dire che dato che stai sempre qui pensavo fosse il momento per te di pagare l'affitto visto che a casa non ci vai più"

Sbuffo una risatina distratta.

"Come stai?" chiede guardando le nostre gambe piegate

"Sto.." dico

"Non sarebbe ora di porre fine a questo stato d'animo?" chiede cauto

Faccio un leggero cenno con la testa senza rispondere

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