Pov Alessia.
Cammino accanto a Mattia e sto percorrendo la strada che probabilmente mi porterà a una delle cose che ho sempre desiderato di fare con lui.
Ho sognato tante volte questo momento e solo ora sento la testa pervadermi di pensieri.
Non sono una grande esperta, lo ammetto, anzi diciamo che non ho mai avuto un vero e proprio rapporto sessuale completo..c'è stato più un inizio ma ero veramente troppo bloccata e agitata e quindi non sono riuscita a lasciarmi andare del tutto.
Spero non ricapiti stasera.
"Aspetta..non mi ricordo più dove ha messo la macchina quello là" dice il biondo scrutando il parcheggio con un dito sul mento.
"Quando siamo arrivati era già abbastanza pieno quindi l'ha spostata più in là sotto gli alberi se non ricordo male" si morde l'interno della guancia corrucciando la fronte per cercare di ricordarsi."Ah giusto, laggiù..vieni" mi sorride prendendomi per mano.
Quel tocco per me è un passo verso il paradiso, sento lo stomaco attorcigliarsi e la mia mente vaga su quello che succederà fra poco improvvisamente sento le mie guance scaldarsi di imbarazzo.
Ale, non cominciare.
"L'avete messa proprio lontana eh!" dico scherzando, ma non troppo, i tacchi stanno martoriando i miei poveri piedini.
Mattia sembra accorgersene, si ferma, mi guarda con uno sguardo dolce e divertito e con un gesto veloce mi mette un braccio intorno alla vita e l'altro finisce sotto la piega delle mie ginocchia.
Mi ritrovo alla sua altezza, faccia a faccia con lui e le mie braccia finiscono intorno al suo collo."Che fai?" soffio una risatina leggera.
Mi bacia piano e sorride.
"Ti vedo..sei sofferente" riprende a camminare e guarda davanti a sé.
Quanto è bello, sicuro sto sognando.
"Eccoci qui principessa" mi posa a terra delicatamente.
Estrae le chiavi della macchina dalla tasca le fa scattare e automaticamente si apre.
La macchina è abbastanza nascosta, parcheggiata quasi in mezzo a due alberi, saliamo e chiudiamo le portiere che fanno il loro caratteristico rumore.E adesso che faccio? Sospiro.
Mattia schiaccia il pulsante di chiusura delle portiere, siamo chiusi dentro e in quel momento non mi sento in gabbia, no, mi sento in una bolla.
Una bellissima bolla che non ho voglia di far scoppiare in nessun modo.Si volta verso di me non ha più lo sguardo spavaldo e sicuro, lo vedo, lo percepisco, sembra quasi imbarazzato, non è più quel ragazzaccio con la camicia aperta che fa lo stra figo ballandomi addosso e dicendomi frasi provocanti all'orecchio.
Non diciamo una parola, si percepisce che entrambi siamo in tesi, ma siamo anche contenti di essere lì.
Si protrae verso di me, la sua mano viene verso il mio viso mi aggiusta una ciocca dietro l'orecchio sorride."Sei davvero bella Ale.." mormora e i suoi occhi sembrano bramare le mie labbra, le guarda così intensamente che sembra già le stia baciando.
Inumidisce lentamente le sue mantenendo il contatto visivo sulle mie.Eccole, un bacio leggero, quasi furtivo, poi un altro, poi un altro ancora e poi le sue labbra si attaccano alle mie e sembrano non volersi più staccare.
La mia mano si posa alla base tra il suo collo e l'orecchio.
Il suo respiro si fa più pesante e insieme al suo, anche il mio cambia ritmo.
Il bacio si trasforma, e piano piano sento la sua lingua insinuarsi tra le mie labbra.
Questo contatto mi fa arricciare lo stomaco posso sentire un brivido che parte proprio dalla bocca e arriva fino alla punta dei miei capelli.
Questo bacio dura molto di più degli altri dati prima, in mezzo alla folla, la sua mano piano piano scivola verso il mio fianco, per poi risalire e appoggiarsi dietro la schiena, mi sostiene con le sue braccia forti, si stacca appena respirando sulle mie labbra e in un bisbiglio quasi inesistente sussurra.
"Ci mettiamo sui sedili posteriori?"
Non riesco neanche a parlare in questo momento mi sento completamente abbandonata da qualsiasi tipo di ragione, agisco solo di pancia.
Guardo i suoi occhi blu e mi limito ad annuire facendo uscire un timido..
"Mh mh" sorrido imbarazzata.
Scendiamo dalla macchina e saliamo dalle portiere posteriori, questa operazione è durata due secondi e ci ritroviamo immediatamente di nuovo a labbra incollate.
Questa volta però lui è completamente proteso sul mio corpo.
Sento le sue mani calde, sul mio collo poi sulla schiena, poi sulle gambe, poi di nuovo sulla schiena e poi le passa tra i miei capelli.
Anche le mie mani non rispondono più ai miei comandi insinuandosi sotto la sua camicia bianca, sul petto, sulla addome e infine scivolano lungo la sua schiena.Dopo vari tentativi e qualche risatina trova la zip del mio vestito la fa scorrere e oltre al rumore del suo respiro e ai piccoli gemiti che faccio io succube dei suoi piccoli morsi sul collo, sento il caratteristico rumore della cerniera.
In un secondo mi ritrovo in intimo.
Prendo l'iniziativa e decido di sbottonare la sua camicia, appoggio le mani sul petto, mi sento al sicuro.
La mia voglia cresce a dismisura, sento le guance divampare.
Slaccio la cinta e sbottoni i pantaloni.In men che non si dica mi ritrovo a cavalcioni su di lui ancora vestiti con l'intimo.
Gli bacio il collo piano e poi lo mordicchio leggera e sento il freddo delle sue collanine sul mio corpo.Un gemito roco esce dalle sue labbra e questo suono mi fa andare fuori di testa.
Le sue mani percorrono tutta la mia schiena seminuda, mi slaccia il reggiseno con un gesto veloce.
Il nostro calore e i respiri pesanti hanno già fatto appannare tutti i vetri e la cosa mi conforta perché, anche se siamo appartati in un luogo dove non ci vede nessuno, spero tanto che non ci sia qualche occhio curioso in giro.
In questo momento sono più vulnerabile che mai, anche i suoi occhi mi dicono che sta provando lo stesso sentimento, ci guardiamo per qualche secondo respirandoci in modo violento sulle labbra, facciamo entrambi una risatina per smorzare l'imbarazzo mentre lui mi infila una mano tra i capelli.
"Lo vuoi davvero?" bisbiglia sulle mie labbra.
"Si.." mugugno baciandolo e staccandomi in fretta.Si morde il labbro inferiore e poi apre la bocca in un sorriso bellissimo, mi bacia, di nuovo, mi fa sdraiare sui sedili e piano sfila anche il mio intimo sotto poi fa la stessa cosa con i suoi boxer.
Sto sicuramente sognando.
Lo sento sopra di me, dentro di me, ci diamo baci affamati, ci mordiamo.
Ci respiriamo addosso, prima piano, poi forte, prima lenti e poi veloci.Ci limitiamo a parlare poco perché ci parliamo con gli occhi e con i gesti, la nostra voce fuoriesce solo per produrre gemiti di piacere e piccoli gridolini.
"Più ti ho e più ti voglio.." geme sulle mie labbra.
"Ti giuro..mi fai impazzire" mormoro accaldata.
Ridacchiamo e continuamo questa danza di corpi, senza sosta.
Non posso credere che stia succedendo a me.
Ciao a tutti, questo è un capitolo un pochino più hot, spero vi sia piaciuto e spero soprattutto non sia stato cringe! 😂
Fatemi sapere 😘
D.
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Attenta
FanfictionVirginia è una ragazza di 19 anni. Troppo severa con se stessa, ha bisogno di lasciarsi andare. L'incontro con Christian la aiuterà e vedere il mondo con occhi diversi.