Attenta

"Ecco..ora lo sai.."

Pov Virginia

"Dove stiamo andando?" dico alzando la voce per farmi sentire da lui mentre il mezzo su cui siamo seduti viaggia per le strade della città.

"Non lo so" alza la voce anche lui tenendo lo sguardo avanti.

"Come non lo sai?" rido.

Ci fermiamo al semaforo e io ne approfitto per estrarre il cellulare dalla tasca dello zaino che ho sulle spalle.

"Aspetta.." dico mentre siamo fermi.

Faccio una veloce ricerca su google maps.

"Poco lontano da qui c'è una piccola spiaggetta" dico mentre aspettiamo il verde.

"Ok andiamo lì" dice subito.

Avvio le indicazioni.

Il vento investe le mie gambe nude e sento una strana sensazione di libertà.

Do qualche indicazione a Christian e dopo qualche curva, stop e altri semafori imbocchiamo una strada dritta che percorriamo per due chilometri, almeno così indica il navigatore.

"Tra 150 metri devi svoltare a destra" dico mentre i capelli liberi dal casco mi sbattono violenti sulle spalle ribellandosi all'aria che ci investe.

Lo sento rallentare appena e svoltare a destra nell'unica rientranza che troviamo su questa strada dritta che costeggia il mare.

Entriamo in una strada sterrata, in terra ci sono solo sassi e terra giallo scura, qualche pianta marittima secca qua e la.

Spegne lo scooter appoggiando i piedi in terra, girando le chiavi e le nostre orecchie vengono invase dal frinire delle cicale.

Scendiamo entrambi dallo scooter e finalmente posso togliermi il casco.

Li riponiamo entrambi nel sottosella chiudiamo il veicolo con il lucchetto.

Siamo su un piccolo promontorio e per arrivare alla spiaggia dobbiamo fare qualche metro di strada in leggera discesa in mezzo ai sassi.

"C'è davvero poca gente in questa spiaggia" dico guardando in basso.

"Si..meglio così" dice sorridendo mettendosi lo zaino in spalle e prendendomi per mano.

Camminiamo un pochino, prima di arrivare alla discesa, il rumore dei sassolini batte violento sotto i nostri piedi.

Senza troppa fatica raggiungiamo la spiaggia prima di mettere i piedi nella sabbia mi fermo e libero i miei piedi dalle ciabatte.

Voglio raggiungere il posto in cui mi siederò a piedi nudi.

Christian mi guarda sorridendo e compie la stessa mia operazione.

Una mano stretta nella sua nell'altra le ciabatte camminiamo nella sabbia che scotta.

"Cazzo brucia" dice lui lamentandosi.

Troviamo un posto libero vicino a uno scorcio di rocce posiamo le nostre cose, stendiamo i teli e ci liberiamo dai vestiti.

"Andiamo" dice frettoloso mentre lascio cadere il mio prendisole sulla salvietta.

Fa qualche passetto veloce davanti a me mentre io lo seguo camminando a difficoltà nella sabbia.

"Scricciola, per il nostro primo bagno al mare insieme..si corre" sorride.

Mi afferra la mano e comincia a correre verso il mare, con un leggero strattone iniziale lo seguo correndo e in pochi secondi i miei piedi toccano l'acqua fredda.