"Beer Pong"

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Pov Virginia

Londra è bellissima.

È sempre in fermento e sembra colorata in ogni sua parte.

Siamo al secondo giorno del nostro weekend e abbiamo girato dappertutto senza sosta.

Stiamo bene e siamo felici.

In questi due giorni mi è sempre sembrato di camminare sospesa da terra.

Non mi sono mai sentita così leggera e così libera.

Stare con lui, da soli lontano da tutti è come una medicina per me.

Lui è la panacea di tutti i mali.
La mia panacea.

Stiamo facendo una pausa dalla camminata ad Hyde Park, siamo seduti nell'erba e ci stiamo bevendo due birre e mangiando un panino.

L'atmosfera è tranquilla e siamo all'ombra di un bellissimo albero secolare.

"C'eri mai stato tu a Londra?" chiedo mentre finisco di mangiare il mio panino

Staccando qualche briciola e lanciandola agli scoiattoli che girano tranquillamente nel parco.

"No..mai e tu?" beve un sorso e si sdraia appoggiando la testa sullo zaino

Fa un sospiro rilassato mentre si sdraia

"Ero molto piccola..non mi ricordo quasi nulla, forse solo del tower bridge e della london eye" dico addentando l'ultimo pezzo.

"A proposito sarebbe carino andare sulla London eye" propongo

"Si..si potrebbe fare, se non fosse che c'è un sacco di gente e non è così immediato salirci" risponde lui mettendosi gli occhiali da sole e cercando una posizione comoda per rilassarsi

"Cosa facciamo stasera?" chiedo bevendo dopo aver mangiato l'ultimo pezzo di panino e successivamente sdraiandomi accanto a lui

Prontamente allunga un braccio e mi fa posizionare sulla sua spalla

"Perché non cerchiamo qualche festa e sbevacchiamo un pochino?" propone divertito volgendo lo sguardo nella mia direzione.

"Vuoi ubriacarti?" rido immaginando la scena

"No..voglio andare ad una festa e bere qualcosa..così per passare una serata diversa" dice tranquillo e rilassato

"Ci sta..ci sono un sacco di casa per studenti aperte a tutti per fare festa..aspetta provo a cercare qualcosa" mi siedo e prendo il cellulare dallo zaino, poi mi rimetto nella posizione di prima.

Comincio la mia ricerca mentre sento il respiro di Christian farsi più pesante, forse si sta addormentando.

Lo lascio stare abbiamo camminato tantissimo stamattina ed è bello stare anche qui così a rilassarci, senza fretta.

Ad un certo punto come un fulmine a ciel sereno una palla ci colpisce, finendoci addosso soprattutto addosso a  Christian

Sussultiamo

"Porca troia..ma che caz.." si ferma guardando davanti a sé

Si avvicina un bambino che con sguardo dispiaciuto alza una mano per chiederci scusa.

Non posso crederci

Una altro bambino piccolo, moro con occhi grandi e stavolta pure le lentiggini.

Ma cosa..

Sto cominciando a pensare che siano tutti segnali strani.

O forse sono solo io che ci penso, poichè ho fatto quel pensiero sul bambino che abbiamo incontrato in aereo.

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