"Devo capire.."

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Pov Alessia

Mi strucco e ripenso a tutto quello che ci siamo dette io e Virginia stasera.

Mattia non è ancora rientrato, la casa è vuota e silenziosa.

Mentre io..dentro faccio casino, la mia testa rimbomba di domande, pensieri e fa rumore..tanto rumore.

Mi guardo allo specchio, non so quando parlaró a Mattia.

Il mio viso è contratto e preoccupato, non so davvero cosa pensare.

Stasera lui è uscito con Christian e chissà se hanno parlato come abbiamo fatto io e Vir oppure no.

Dovrei parlargli stasera?

Dovrei far passare almeno stanotte?

Non so veramente che cosa fare, lui mi rende così vulnerabile da farmi tremare le gambe, non mi sono mai sentita così con nessuno.

Forse perché non ero mai stata innamorata..innamorata per davvero

Mi sciacquo la bocca dopo essermi lavata i denti e dopo essermi asciugata, rimango a fissarmi ancora per un po' allo specchio

Forza Ale, ce la puoi fare

Mi siedo sul letto aspettando che torni

Dopo essermi legata i capelli in una coda alta prendo in mano il cellulare cercando di distrarmi un po' ma i miei pensieri tornano sempre prepotenti, bussano alla mia testa e si fanno spazio con violenza.

Si insinuano serpeggianti nei meandri più reconditi della mia mente

Come mai non è ancora tornato a casa?

È proprio mentre mi interrogo e mi pongo questo quesito, sento le chiavi che girano nella serratura.

Eccolo, è qui che cosa devo fare?

Devo fingere indifferenza?

L'unica cosa che vorrei fare in questo momento è annullare tutto questo suo malessere e tornare alla vita di prima in cui eravamo felici e sorridenti.

Lo sento compiere movimenti nella parte della zona giorno della casa e sto solo aspettando che faccia capolino dalla porta.

"Matti.." lo chiamo

"Ale..sei già a casa?" la sua voce arriva dalla stanza adiacente alla nostra camera da letto, sembra quasi sorpreso.

Lo sento percorrere il corridoio che ci separa

Ed eccolo, qui davanti a me

"Ciao.." sorrido sono seduta sul letto con le spalle appoggiate alla testiera morbida del letto.

Si china e mi da un bacio leggero.

"È tanto che sei qui?" chiede guardandomi

Si siede sul letto illuminato dalla luce calda della lampada sul mio comodino

Profuma di aria fresca della sera.

Lo guardo ed è così bello che istintivamente alzo una mano e la appoggio delicatamente sul suo viso facendogli una carezza delicata.

Sorride dolcemente a quel tocco e in questo sorriso percepisco una punta di malinconia, quasi come se gli dispiacesse che io sia così dolce con lui ora

"Mi preparo per venire a letto" mormora toccando la mia mano appoggiata sul suo viso alzandosi.

Esce dalla stanza e rimango lì, da sola

Che cosa sta succedendo?

Perché lo sento così distante?

Temo che tutto questo non riguardi solo la stanchezza come dice Vir.

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