"Occhiali da sole e margherite"

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Pov Alessia

Abbiamo finito anche la seconda portata e io ne approfitto per alzarmi ed andare in bagno un attimo

Vir, mi guarda sottecchi e mi rivolge occhiate curiose, penetrandomi con lo sguardo quasi volendomi leggere dentro

So che sta diventando matta per cercare di capire che succede

Il mio essere sfuggente a lei non è sicuramente sfuggito

La conosco troppo bene

Estraggo il telefono dalla mia borsa senza farmi vedere..

Mi alzo dal tavolo per assentarmi qualche secondo

"Scusi posso sapere dov'è il bagno per favore?" chiedo alla cameriera

"In fondo al corridoio sulla destra" dice gentile segnando con il dito

Percorro il tragitto che mi ha indicato e appena entro in bagno ed essermi premurata di aver chiuso la porta sblocco il cellulare e faccio una telefonata

Chiamo Mattia

"Pronto?" sento dall'altro capo

"Ciao, dove sei?" chiedo guardando furtiva la porta sperando che Vir non mi abbia seguito

"Sono appena arrivato a Parma.." dice

In sottofondo sento il rumore degli annunci dell'aeroporto

Sorrido

Ce l'ha fatta ad arrivare in tempo

"Bene! Vir sta cominciando a sospettare e penso anche Chri..ogni tanto mi buttano un occhio come se volessero leggermi dentro" dico guardando la porta ridacchiando e toccando un fiorellino accanto al lavandino

Questo posto è bellissimo proprio da Virginia, ogni cosa è curata nei minimi dettagli, sorrido a questo pensiero

"Ti sei fatta scappare qualcosa, gli hai fatto intendere che sarei venuto a fare una sorpresa?" chiede stizzito

"No!" rispondo "Solo che, prima, volevano farti una videochiamata..e ho detto un no, forse troppo imperativo, quindi si sono un po' straniti per questa cosa" asserisco mentre controllo il mio trucco allo specchio

"Ale!" mormora ammonendomi

"Non ho detto niente! Gli ho solo impedito di telefonarti" dico in mia discolpa sistemando anche i capelli

"Va be..mandami la posizione del ristorante così riesco ad arrivarci col taxi" dice

"Verrai qui con il trolley?" lo prendo in giro ridendo

"E dove lo metto scusa?" dice serio stizzito

"Scusa, sei nervoso per caso?" mormoro ridendo ancora

"Vabbè, tanto è una valigia piccola e comunque mi sono vestito bene per l'occasione, quindi anche se mi porto appresso una valigia nessuno ci farà caso" aggiunge

"Ci credo, sei un bono assurdo!" dico seria

"Non mi vedi da due settimane e ti preoccupi del mio trolley?" chiede fingendo di fare l'offeso

"Stavo scherzando Matti! Dai muoviti..ho voglia di vederti" dico guardando il mio riflesso nello specchio

"Sto già aspettando il taxi" dice "Arrivo presto"

Ci salutiamo e io torno in sala con gli altri

Prima di raggiungere il tavolo incrocio la cameriera che ci sta servendo da tutto il giorno

La fermo prima che entri in sala

"Scusi posso chiederle un favore?" le domando buttando un occhio sul tavolo sperando che nessuno mi veda

AttentaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora