Università degli studi di Parma

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Pov Christian

Oggi Vir si laurea

Ce l'ha fatta

Si è messa d'impegno e come sempre la sua testardaggine, che non è sempre in negativo, l'ha portata a raggiungere un traguardo che si era prefissata e alla quale teneva particolarmente

Siamo seduti nella sala in cui si discutono le tesi di laurea all'università di Parma

Ci siamo tutti, la sua famiglia, la mia, compresa Alessia, tranne Matti, che è tornato a casa per due settimane a trovare la sua famiglia

Siamo seduti tutti sulla stessa fila

Leo è in mezzo tra me e mio padre

È cresciuto tanto, ha compiuto tre anni qualche mese fa e adesso comincia a parlare, dice cose assurde che ci fanno sempre ridere

È vivace e non sta fermo un secondo, ma è molto bravo quando gli chiediamo di stare tranquillo

Mi ricorda tanto me da piccolo

Ha capelli scuri leggermente mossi, una via di mezzo tra me e Virginia, gli occhi del mio stesso colore, il nasino dritto puntellato di piccole lentiggini e le labbra come quelle di Vir

Alla fine assomiglia ad entrambi

È magrolino, piccolo e adesso se ne sta seduto sulla poltrona rossa imbottita che sembra gigante come un trono per lui

Mi fa ridere vestito tutto a puntino per la laurea della sua mamma

Indossa una camicia bianca che si sporcherà irreparabilmente fra un ora, un jeans scuro e ai piedi, un paio di piccole puma rosse con gli strap, nuove, quelle che gli ha regalato Mattia

Fa ciondolare le gambe annoiato mentre aspettiamo il turno di Vir che è seduta alla mia sinistra agitata

È bellissima nel suo completo color ottanio che le risalta i colore degli occhi e dei capelli scuri

I capelli lisci ben ordinati dietro le orecchie, che cadono sulle spalle e dietro la schiena

Guardo il suo profilo, mentre nervosa si morde l'interno della guancia e guarda il ragazzo che sta discutendo la tesi aspettando il suo turno

È leggermente truccata e sulle labbra, che sembrano disegnate, ha un rossetto rosso scuro

"Papà" sussurra Leo a bassissima voce

Distolgo lo sguardo da Vir e guardo lui con un sorriso abbassandomi con il capo invitandolo a parlare di nuovo

"Quando finisce? Voglio il gelato" chiede con una manina davanti alla bocca

Sbuffo una risatina

"Non lo so..ci vuole ancora un pochino, quando la mamma ha fatto possiamo uscire" dico dolcemente facendogli un buffetto sulla testa

Fa un piccolo saltello e scende dalla sedia, vuole andare da Vir che lo guarda e apre la bocca in un sorriso che illumina tutta la stanza

"Ti stai annoiando amore?" chiede dolce in un sussurro

Annuisce

Mi passa la sua tesi e lo prende in braccio

Gli parla all'orecchio ma riesco a sentire cosa si dicono

"Sei bravissimo..fra poco abbiamo finito ok?" sussurra lei

"Dopo ti compro un gelato grandissimo" dice ancora

"Voglio quello con le stelline al biscotto" dice mormorando vicino al viso di Vir facendo gesti in aria, a caso con le mani per fargli capire quale vuole

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