-mentre tu e Conor eravate sull'amaca ubriachi fradici, noi siamo rimasti sulle sdraio e lui mi ha confessato di essere interessato a una ragazza molto bella che però ancora non conosce bene- mi raccontò Sam in disparte.
-quindi lo stai ignorando per questo?-
-perché mi fa male...non so come spiegarlo-
-mh capisco...e non ti è venuto in mente che possa essere tu la ragazza?- cercai di non ridere con tutte le forze, solitamente è lei quella che ci capisce di più con i ragazzi e mi stupisco che non si sia resa conto che il chitarrista le sbava dietro
-io? Dici? Nha...nel dubbio potresti indagare?- le sorrisi comprensiva e annuii.
Tornammo dal resto del gruppo per riprendere nuovamente la marcia.-la birra mi è rimasta sullo stomaco- fu l'ennesima lamentela di Dom.
-anche a me in realtà- affermai.
-così imparate- ci riproverò Conor e fu la prima e l'ultima volta che mi rivolse parola durante la gita.
Eravamo quasi tornati alle macchine e la strada sembrava infinita. Ero solita a essere una tipa sportiva ma con 40 gradi all'ombra mi stavo sciogliendo.I ragazzi ci riaccompagnarono a casa ed io avevo l'intenzione di chiudermi in bagno per una bella doccia fredda, ma Samantha mi precedette con la scusa di doversi sbrigare. Joe le aveva detto che gli avrebbe fatto piacere vedersi anche soli e probabilmente non sarebbe tornata a cena.
La parola "sbrigarsi" nel vocabolario di Samantha non corrisponde alla definizione che ho io: si è fatta una doccia di circa un'ora e mezza con la musica a palla per poi uscire dal bagno mezz'ora dopo, mi ha ingaggiata come stilista nonostante i miei pessimi gusti ed alla fine ha optato per un semplice vestitino rosso, un'altra mezz'ora di trucco e parrucco per poi passare venti minuti davanti lo specchio del bagno provando a convincersi che sarebbe andato tutto perfettamente e di non avere ansia.
Finalmemte riuscii ad ottenere la mia meritatissima doccia.
Misi anche io la musica come ero solita a fare e approfittai di essere sola per permettermi di alzare il volume.
Passai una buona quantità del mio bagnoschiuma dei tesori d'oriente alla rosa nera e non mi ricordo che altro strano ingrediente, poi passai allo shampoo e al balsamo alla papaya.
Ironia della sorte citofonarono proprio nel mio momento di pieno relax.
Mi avvolsi un asciugamano velocemente e strizzai i capelli per evitare di gocciolare per casa (cosa altamente inutile perché allagai tutto).
Chiesi "chi è?" ma non riuscii a capire la risposta per colpa della musica troppo alta, purtroppo lasciai il telefono in bagno cosa che mi impedì di abbassarla.
Aprii uno spicchio di porta e ritrovai due occhi marroni molto famigliari.-Conor?- aprii la porta di più in modo da vedere l'intera sagoma del cantante.
-oh scusa io non volevo disturbare...-
Gli sorrisi, lo tranquillizai e lo invitai ad entrare.
Mi chiusi in bagno per fermare la voce di Serj Tankian e mi infilai i primi vestiti che trovai: dei pantaloncini grigi e un top rosso.
Raggiunsi il cantante in salone offrendogli qualcosa da bere e delle patatine.-penso di doverti nuovamente delle scuse- lo guardai un po' sorpresa e lo lasciai continuare.
-oggi mi sono comportato di nuovo di merda con te e non so neanche il perché, sei una brava persona e mi stai molto simpatica...-
-ma solo quando sei ubriaco?-
-no...no io non so come spiegarlo, non so nemmeno io il perché mi spiace-
Non riuscivo a essere arrabbiata con lui, lo abbracciai e lo tranquillizzai sul fatto che non me la fossi presa più di tanto.
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Take This Lonely Heart
Fanfiction5 ragazzi compongono i nothing but thieves e fanno amicizia con due loro fan...