Take This Lonely Heart

52 (conor)

-buongiorno- mi salutava radiante ogni mattina Lory.
Da quando aveva notato che mi svegliassi presto per uscire con Eva si era intromessa.
La mattina era l'unico momento in cui potessi stare solo con Eva ed ora non lo era più.
-giorno-
Dalla porta del bagno uscì Eva, le sorrisi, ma lei rimase impassibile e si mise le scarpe.
-Lory come mai sei già sveglia?-  chiesi turbato.
-oh bhe non riuscivo più a dormire- menzogna, aveva impostato una sveglia.
-dovresti provare a recuperare le ore di sonno, forse facciamo un'escursione oggi- dissi a denti stretti sforzandomi di sorridere.
-anche tu allora, hai due occhiaie enormi-
Mentre io e Lory discutevamo su chi dovesse dormire, Eva uscì.

Riuscii a liberarmi da Lory dicendole che avrei dormito più tardi e uscii.
Cercai Eva ma l'avevo ormai persa di vista.
Mi venne in mente un posto, una piccola grotta tra due scogli, l'avevamo trovata per sbaglio e lei se ne era innamorata. Andai li.

Era seduta, abbracciava le gambe al petto e guardava il mare persa nei suoi pensieri.
Mi avvicinai piano e mi sedetti vicino a lei.
-Eva è tutto ok?- che domanda stupida, era palese che non fosse così ma non sapevo che dire.
-mhm-
-è Loretta vero?- si girò e mi scrutò con i suoi occhi tristi.
-cosa c'è tra voi?- chiese.
-niente- non mi credeva del tutto, scosse il capo e tornò a guardare il mare.
Decisi di raccontarle tutto dall'inizio alla fine di come ci siamo conosciuti io e la Lory senza omettere alcun dettaglio, non so se mi stesse ascoltando o meno, non intervenne.

-Eva, tu mi piaci e non come Loretta o le altre, mi piaci veramente tanto e vorrei che questa cosa possa evolversi...vorrei stare con te, perché a me piace stare con te, passare il tempo insieme, perché adoro come mi fai sentire- girò di nuovo la testa verso di me, i suoi occhi luccicavano.
Era vero ciò che provavo e glielo avrei ripetuto in altre dieci lingue.

La baciai e sentii una lacrima rigarle il viso.
Le sorrisi, poi la presi per mano aiutandola ad alzarsi.
Eravamo entrambi al settimo cielo, ballavamo sulla spiaggia come due bambini felici mentre dal suo telefono andavano in riproduzione i biffy clyro.

La presi in braccio a mo' di principessa e tornammo a casa.
Erano le nove passate.
-vi siete persi per strada o cosa?- ci riproverò Samantha, io ed Eva scoppiammo a ridere senza un motivo valido.
La lanciai sul divano e mi diressi in camera.

-BUONGIORNO FIORELLINO- urlai nel tentativo di svegliare Dom mentre gli saltavo addosso.
Volevo scusarmi con lui.
-vaffanculo mamma- delicatissimo.
-Dom sono Conor non tua madre-
-vaffanculo anche a te-
-sono venuto a scusarmi, mi sono comportato di merda in questi giorni solo perché ero cunfuso e ora che...ora che le cose vanno meglio mi sono reso conto di quanto sia stato cattivo nei tuoi confronti- lo vidi alzare un occhio e assumere un sorrisetto soddisfatto.

-per farti perdonare potresti farmi un tiramisù- gli lanciai una cuscinata e uscii lasciandolo dormire ancora per un po'.
In salone trovai Sam, Eva e Joe seduti a fare colazione, mi unii a loro ed iniziai a parlare con Joe.
Quando anche gli altri si svegliarono andammo in spiaggia.