Take This Lonely Heart

30

Gironzolavo per il salone nervosa, stavo provando a trattenermi dal tirare una scarpa alla bionda.
Avrebbe dormito con me nella camera in più e non riuscivo a stare più di 10 minuti in sua presenza da sola.

-vuoi un tè?- chiese Phil
-io opterei per un camomilla- intervenne Price che venne fulminato dal mio sguardo.
-però ora ho veramente voglia di una camomilla- il batterista sorrise mentre il bassista si diresse in cucina tornando poco dopo con la mia camomilla.

Ero stesa sul letto a leggere già con il pigiama quando sentii bussare, Conor entrò piano e si stese di fianco a me.
-che leggi?-
-una commedia romantica "matrimonio di convenvenienza"-
Non disse più nulla per un bel po' di tempo ed io continuai a leggere.
-senti Eva, volevo parlarti riguardo...- fu interrotto da Giulia che entrò ed iniziò a cinguettare intorno al cantante, poi si diresse in bagno promettendo di arrivare subito (cosa che avrei benissimo potuto evitare)

Aprofittando dell'attimo soli Conor provò a riprendere il discorso.
-senti volevo parlarti riguardo il bacio...-
Andai in paranoia.
Se non gli fosse piaciuto?
Se non voleva che succedesse?
Se fosse stato uno sbaglio?
Se avesse cambiato idea?
Doveva aver notato la mia espressione, mi scostò una ciocca di capelli ed iniziò ad accarezzarmi la testa tranquillizzandomi.
A rovinare l'attimo, che sarebbe potuto andare oltre, fu Giulia.
Si lanciò sul letto a un centimetro da Conor dandomi pure una gomitata sul fianco, obbligandoci quindi a separarci.

Incazzata nera, presi il libro e uscii sbattendo la porta.
Andai nella verenda dove trovai Dom.
-tutto bene?- chiese
-affatto- risposi prendono una sedia.
-so che sei tipo ipnotizzato da lei, ma Giulia è una rompiglioni assurda-
Lui alzò gli occhiali cielo ormai abituato alle mie lamentale.
-come va con Conor?- lo guardai sorpresa.
-mi ha raccontato del bacio-spiegò.
-bhe lo saprei se la tua bionda non fosse venuta a interromperci mentre lui provava a spiegarmi qualcosa- mi andò il sangue al cervello.
-lo so che tieni un sacco a voi e che ti piace, ma lei mi puzza, non mi sembra affidabile e ho paura che ti faccia soffrire perché so che alla prima vera cazzata che farà tu ci rimarrai di merda perché forse riuscirai ad aprire gli occhi. Non riesci a vedere come lei ti stia usando, la vizi e accontenti le sue voglie con i soldi e, scusa se sono cattiva, penso che lei freghi solo di questo- 
-Eva, sei una mia amica è normale che lei non ti piaccia perché tieni a me- mi sorrise.
Non voleva capire. Rinunciai.

Dopo una boccata d'aria fresca tornai in camera.