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A interrompere la mia seduta con lo psicologo Phil furono Dom e Conor.
-posso parlarti?- dissero all'unisono lanciandosi poi un'occhiata.
Phil invece continuava a spostare lo sguardo da me a Conor a Dom.
-ragazzi- sospirai.
-mi fa molto male la testa ora...possiamo parlare più tardi?- i due annuirono un po' titubanti poi mi lasciarono sola con il bassista.

-che farai?- mi chiese
-non lo so, non lo so non voglio passare per una puttana insensibile- sentii le lacrime salire.
-ma non lo sei- mi si avvicinò e mi abbracciò.
-abbraccio di gruppo?- la voce del batterista intervenne da dietro, quindi si unì a noi.

Passai il pomeriggio a casa mia, mi dedicai alla cucina sfornando un banana bread, delle focaccine, delle patate alla fisarmonica, un tiramisù e il salame di cioccolato.
Non sapevo bene chi avrebbe mangiato tutta quella roba, ma cucinare mi aiutava a tenere la mente impegnata in compagnia dei Soad che aiutavano a sfogarmi.

Quando suonò il campanello ero alle prese nel ripulire (leccare) il mestolo sporco dell'impasto del salame di cioccolato mentre andava a massimo volume "PSYCHO" sempre dei System.
Andai ad aprire mentre finivo di ripulire la cucchiarella tanto Sam era abituata alle mie pessime condizioni.
Mi ritrovai Conor davanti che accennò un sorriso nel vedermi con la cucchiarella in bocca e i vestiti infarinati.
Lo feci accomodare mentre mi muovevo freneticamente per la cucina provando a riordinare velocemente.

-qual buon vento?-
-hai detto di sentirti poco bene poi sei  sparita, volevo vedere come stavi-
Disse cercando di sovrastare la musica che subito spensi.
-oh grazie, che carino- forzai un sorriso provando a nascondere l'agitazione.
-senti...-  attaccò lui.
-ti ho vista mentre...ecco...a bordo piscina- annuii lentamente.
-io volevo...-
-prenderà il tuo cuore, lo schiaccerà e ci spunterà sopra- lo interruppi ripensando a come avesse trattato Dom.
-oh bhe- sospirò accennando un sorriso -sono qui per dirti di non preoccuparti perché non ci sarà nulla, lei mi ha baciato alla sprovvista-

Era venuto a rassicurarmi, noi non eravamo nulla ed io evevo scopato con Dom ubriaca per colpa di un capriccio. Mi sentivo una merda. Lo ero.
Sentii il groppo alla gola e le lacrime salire.
-che succede? - chiese il cantante un po' preoccupato.
Appoggiai la testa sul suo petto.
-mi faccio schifo-dissi singhiozzando.

Gli raccontai tutto da cima a fondo tra un singhiozzo e l'altro. Volevo sparire.
-shh- mi accarezzava i capelli provando a tranquillizzarmi.
-scusa- sentii la serratura della porta scoccare ma non ci feci caso. Era sam tornata da lavoro, ci lanciò un occhiata perplessa veloce e se ne andò  in camera.
Avevo chiarito con Conor gli avevo confessato che lui mi interessava parecchio, che con Dom non aveva contato nulla perché non c'era passione volevamo solo entrambi staccare la spina per un po'.

La mia amica fece capolino dalla camera quando sentì ripartire la musica a un livello moderato.
Ci ritrovò a cucinare altre patate.

Take This Lonely HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora