23 (Samantha)

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Si consiglia una buona colonna sonora

Conor e Dom erano usciti alla ricerca di Eva ed io rimasi sola con Joe.
Ero stesa sulla sdraio con gli occhi chiusi e il viso rivolto verso il sole finché non sentii la sdraio muoversi e un'ombra oscurare il sole.
Aprii gli occhi e mi ritrovai due occhi dello stesso colore del ghiaccio davanti, la bocca del chitarrista si distese in un dolce sorriso, anche io gli sorrisi senza un motivo preciso.

Non dimmo più nulla.

Mi diede un bacio delicato sulle labbra poi si staccò e mi risorrise, mi avvicinai di nuovo alle sue labbra e stavolta fu un bacio più travolgente.

Scese sul collo, sulla spalla, sull'addome.
Mi stringeva la coscia destra con una mano mentre con l'altra si sorreggeva sopra di me.
Chiusi gli occhi e mi concentrai sulle sue labbra che si muovevano sulla mia pelle ripercorrendo le forme del mio corpo.
Ero certa che sentisse i battiti del mio cuore ormai irregolari.
Ritornò a posare le labbra sulle mie, percorsi la linea della sua schiena con le mani fino ad arrivare ai glutei.
Le sue labbra ripresero a scorrere sul mio corpo scendendo sullo stomaco, giocherrellò con la lingua intorno all'ombelico.
Con le dita percorse delicatamente i miei fianchi scendendo fino all'elastico della mutanda del costume, l'abbassò lentamente senza distaccare i suoi occhi dai miei, fece scivolare un dito dentro di me, seguito subito da un'altro. Mosse le dita seguendo un ritmo calcolato per farmi provare il giusto piacere.
Gli morsi il labbro e lo baciai, quando le nostre lingue si toccarono sentii un calore divampare in tutto il corpo.
I colpi caldi della sua lingua presero a seguire il ritmo delle dita.
Gemetti e lui sorrise, poi mi succhiò le labbra.

Venni.

Joe si stese di fianco a me poggiando la testa nell'incavo del collo.
Il suo respiro mi solleticava la pelle.

Restammo stesi per ancora un po' di tempo poi sentimmo una macchina parcheggiare ed intuimmo che fossero tornati gli altri ragazzi, quindi ci ricomponemmo.

Vendendo arrivare Eva, la presi in disparte e le raccontai brevemente tutto.
-seria?- anuii velocemente ancora eccitatata.
-ma è fantastico!-
-shh abbassa la voce cojona-
-scusa scusa-

Raggiungemmo gli altri e continuammo il pomeriggio in piscina.

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