26

9 1 0
                                    

Passarono un paio di giorni e sta cazzo di Giulia non si levava dai coglioni, non che fossi gelosa, ma il suo carattere non mi ispirava nulla di buono. Non mi impegnavo tanto neanche a fingere, tanto che stavamo sempre a battibeccare.

-tieni- Phil mi passò un bicchierone di coca cola con ghiaccio e limone poi si sedette vicino a Price che fece partire il film.
Erano le quattro del pomeriggio ed avevamo optato per un horror. Avevamo abbassato tutte le tapparelle e spento le luci per creare atmosfera.
Eravamo a casa soli visto che Dom era uscito con Giulia, Joe aveva raggiunto Sam a casa mia e Conor credo fosse andato a pescare non ho ben capito visto che aveva ripreso ad evitarmi.

-Porca puttana- imprecai quando in una scena di suspense sentii la serratura di casa gracchiare.
Dalla porta sbucò Conor nello stesso momento in cui tutti e tre saltammo in aria per via di un botto proveniente dalla tv.
Sorrise e si diresse in cucina, ritornò poco dopo e si sedette in un piccolo spazio tra me e Phil chiedendo qualche indicazione sul film.

Conor stette la maggior parte del tempo con la testa nascosta dietro la mia spalla, mentre a me il film iniziò ad annoiare e parecchio.
Mi alzai facendo sbilanciare il cantante in avanti e me ne andai in cucina.
Presi un pacco di patatine e mi misi sulle sdraio della piscina a guardare il cielo. Amavo farlo, mi divertivo a far prendere strane forme alle nuvole con l'immaginazione e cercare diverse sfumature di blu.

Sentii il cantante raggiungermi e sedersi nella sdraio di fianco.
Non parlammo per un bel po' di tempo. Mi guardò, tirai un sorriso che lui ricambiò poi indicò una nuvola.
-quella sembra la spina dorsale di una marmotta- guardai prima lui e poi la nuvola e poi di nuovo lui.
-io non...tu come sai...lasciamo perdere-
Da lì però riuscì a partire la nostra conversazione.
Parlammo di tutto e niente come sempre del resto.
Mi fece spazio sulla sua sdraio e continuammo a dare forme strane alle nuvole.

[...]

Passarono un po' di giorni e la situazione era più o meno invariata.
Il mercoledì era diventato il giorno del cinema per me, Phil e Price.
Dom usciva sempre di più con Giulia nonostante provassi a fargli notare dei atteggiamenti in lei poco corretti.
Joe non si era limitato ad esplorare Sam solamente con due dita (ma che resti tra noi)
E Conor era Conor. Convinto di saper pescare ci aveva invitato ad andare con lui al lago.
Io accettai facendomi promettere di tornare a casa entro cena visto che avevo un appuntamento con Luca il padrone di Dingo. Dopo la visita aveva incominciato a scrivermi e anche se all'inizio sembrava un po' strano si è rivelata una brava e bella persona.

Take This Lonely HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora