-porca puttana- imprecai a bassa voce mentre cercavo il telefono nella borsa.
Volevo controllare la stazione del bus più vicina e gli orari ma magicamente nel momento del bisogno il telefono sparisce.
-cerchi questo?- mi si avvicinò Conor passandomi il mio cellulare.
-si grazie-dissi velocemente.
-dai vieni ti accompagno io a casa-
-no no tranquillo non scomodarti, godetevi quest'ultimi raggi di sole da quel che ho capito domani piove-
-vieni- insistette il cantante puntando i suoi occhi nei miei.
Distolsi lo sguardo e lo seguii verso l'auto.I primi cinque minuti furono orribili: un silenzio pesante riempiva tutta la macchina.
-che hai?- mi chiese mandami un'occhiata veloce prima di tornare sulla strada.
-niente perché?-
-sei nervosa- lo scrutai per un attimo poi mi affacciai al finestrino.
Ero realmente nervosa ma non capivo bene il motivo, avrei dovuto stare così per l'entusiasmo o la gioia di andare ad un appuntamento eppure era tutto il contrario non volevo neanche più andarci, mi sembrava tutto sbagliato.
Continuavo a guardare la strada mentre muovevo freneticamente la gamba.
-Eva sei sicura vada tutto bene?-
-no, non ne sono sicura, non sono sicura di nulla-
Accostò la macchina e si girò verso di me.
-è normale essere nervoso se devi vedere qualcuno....-
-non è quello, non lo so cos'è- lo interruppi subito.
Calò di nuovo il silenzio, poggiai la fronte sul suo petto e chiusi gli occhi, sentii una lacrima rigarmi la guancia.
-e se stessi sbagliando tutto? Voglio dire neanche lo conosco-
-a questo serve l'appuntamento no?-
Era tutto sbagliato Luca non mi attirava neanche, era bello si, ma gli mancava qualcosa.
-cosa gli manca?- chiese il cantante dopo la mia spiegazione.
-non mi suscita nulla, forse è normale d'altronde non lo conosco molto...- mi sentivo una bambina, stavo piangendo per una cazzata.-credo che se una persona ti prende lo capisci subito- alzai il viso verso di lui invitandolo a continuare.
-inizi a far caso anche ai suoi più piccoli dettagli, al suo comportamento, ai suoi gesti, sei felice di vederlo e non hai dubbi o rimorsi, ti senti bene quando stai con questa persona e a casa- mi tolse una lacrima dalla guancia con il pollice.
-hai mai provato ciò?- chiesi
-forse-
Rimanemmo a guardaci negli occhi per attimi interminabili, gli sorrisi e distolsi lo sguardo per prendere il telefono, digitai un messaggio per Luca scusandomi e avvertendo che non sarei arrivata.
Sorrisi di nuovo al cantante che si rimise la cintura dopo aver riacceso la macchina.
-torniamo al lago?-
-si-
Accese la radio con song 2 dei blur e ci riavviammo verso gli altri ragazzi.
-CHE TI CORRI COJONEEE- urlai contro un deficente che ci aveva tagliato la strada rischiando di tamponarci mentre Conor faceva manovra, lui sorrise ed alzò il volume della musica.-Eva- mi fermò Conor una volta parcheggiato.
-si?- mi girai verso di lui e lo vidi un po' rosso e agitato, andai anche io nel panico pensando si sentisse male.
-ti senti male Conor? Vuoi dell'acqua? Hai caldo? Ti serve una mano?-
-no no- provò a calmarsi e mi tranquillizzai.
-riguardo prima...io...forse...cioè credo...- lo guardai ancora più confusa.
-cazzo io...-
-a parole tue tranquillo-
-ecco forse quelle sensazioni che ti ho detto prima...le provo per te- rimasi di stucco.-io...ecco io...non pretendo che....- iniziò a gesticolare e diventare sempre più rosso, feci la prima cosa che mi venne in mente. Lo baciai.

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Take This Lonely Heart
Fanfiction5 ragazzi compongono i nothing but thieves e fanno amicizia con due loro fan...