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Mi impedirono di organizzare altre avventure però una mattina insieme al cantante mi fermai a comprare due materassini a forma di unicorno giganti.

Ero stesa sul telo a prendere il sole, nonostante fossi già scura di mio e osservavo Conor riempirsi di crema.
Avevo spedito Price dal tipo che vendeva le granite e Dom si occupava di gonfiare i materassi, Phil mi massaggiava la testa, Joe era andato a riempirmi un secchio d'acqua per sciacquare le mani mentre Sam mi raccontava gli ultimi gossip del nostro condominio. Ero in paradiso.

Price arrivò con la mia granita a pochi centimetri da me prima di inciampare e cadere facendomi arrivare la granita addosso.
Imprecai per il contatto con il ghiaccio poi, pronta a fare un riprovero al batterista, scoppiai a ridere nel vedere la sua faccia piena di sabbia.

[...]

La sera io e Sam decidemmo di fare un passeggiata verso il centro.
-allora come va con Joe?- le chiesi sorridendo.
-alla grande-
-cosa farete dopo? Cioè voglio dire loro qualche giorno dopo l'Ama festival torneranno in Inghilterra...-
-lo so abbiamo deciso di goderci il momento e pensarci dopo- mi sorrise lei.
-te e Conor?- riflettei un attimo.
Io e Conor non eravamo niente mi ha baciato ma non avevamo mai chiarito cosa volesse dire, per il resto lui si comportava come sempre probabilmente aveva solo voglia.
-io e Conor niente-
-mhhh come siete lentiii- si lamentò lei alzando gli occhi al cielo.

Tornate a casa trovammo il cantante spaparanzato sul divano che dormiva mentre Dom, Price e Joe giocavano a carte e Phil stava al telefono.
-noi avevamo voglia di sushi, voi avevate piani per la cena?- spiegò Sam
-per me va bene- disse Phil alzando lo sguardo su di noi, gli altri continuavano a giocare tranquilli tirandosi diversi insulti e prese per il culo.
-AO-  si girarono finalmente verso di noi rivolgendoci attenzione.
-vi va il sushi?- chiesi con tono più calmo. Annuirono tutti quanti poi rivolsi lo sguardo a Conor mezzo morto.
Era a petto nudo e aveva tutta la schiena arrossata per il sole, sorrisi quindi mi avvicinai.

-conor...- sussurai ma lui non reagì, riprovai scuotendolo un po', una, due, tre volte poi persi la pazienza.
Andai in cucina e presi un bicchiere d'acqua, glielo lanciai facendolo sobbalzare.
-buongiorno fiorellino vuoi il sushi?-
Si guardò un attimo attorno stordito poi annuì lentamente sbadigliando.
-ottimo-sorrisi quindi andai a cambiarmi.

Avevo messo un paio di pantaloncini jeans puliti e un top come al mio solito.
-no così non ci vieni- mi interruppe il cantante mentre uscivo dal bagno, alzai un sopracciglio perplessa.
Lui sparì in camera di Sam e aprì l'armadio, prese il vestito rosso che aveva puntato già mentre mi preparava la valigia e me lo porse.

Lo riggirai tra le mani. Era un semplicissimo vestito rosso che arriva poco sotto al culo e aveva una bella scollatura, non ricordavo nemmeno il perché lo avessi preso.
-no-
-daii-
-è esagerato per il sushi- mi fece gli occhi dolci.
-almeno provalo- alzai gli occhi al cielo ma mi chiusi in bagno per poi uscire con il vestito addosso.

Il cantante mi guardò da testa a piedi senza dire nulla. Ero in imbarazzo e non mi sentivo a mio agio con i vestiti così, quindi mi irriggidii e lui lo notò.
-stai benissimo- mi prese sotto braccio e mi trascinò in salone da gli altri.

-deve mettersi questo vestito vero?- per mia sfortuna gli altri gli diedero corda, ma Sam accettò di mettersi un vestitino a sua volta per farmi compagnia.

Take This Lonely HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora