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Dopo l'ennesima risata a vuoto da parte della nuova ragazza per una cavolata detta da Dom (che non faceva neanche ridere), sbuffai e me ne tornai verso la piscina.
Sentii Conor strozzare una risatina mentre mi seguiva.

-che c'è?- gli chiesi.
-vedo che tra di voi si è già instaurato un rapporto d'amore profondo-
-cojone- gli diedi una spallata sorridendo facendolo cadere in piscina.
Mi sedetti sul bordo e sorrisi al cantante che si sgrullava i capelli appena riemerso dall'acqua.
Era pronto a schizzarmi per vedendetta ma lo minacciai più volte.
Continuai a lanciare continue occhiate a Giulia che sembrava aver ammaliato tutti con una sua storia.

Improvvisamente sentii qualcosa prendermi le caviglie e tornai sul pianeta terra, abbassai lo sguardo e vidi Conor sorridermi.
-tutto ok?- chiese con un tono pacato.
Annuii anche se poco convinta.
-hai intenzione di rimanere lì fuori ancora a lungo?-
Mi tirò leggermente le caviglie verso il basso e decisi di assecondarlo e scendere in acqua.
Eravamo soli nella piscina, si erano tutti accerchiati intorno a Giulia vicino al capannone, Conor mi schizzò per farmi uscire dai miei pensieri.
Lo schizzai a mia volta ed iniziò una piccola battaglia.
Il cantante mi inseguiva per la piscina provando ad affogarmi mentre io scappavo.
Mi riuscì a prendere dalla schiena, eravamo entrembi sott'acqua, lui aveva le sue mani sui miei fianchi, ci guardavamo anche se non vedavamo nitido. Gli misi le mani intorno al collo e con una spinta sulle gambe risallimmo.
Avevo le mie gambe intorno ai suoi fianchi e le mani che gli circondavano il collo e la fronte poggiata alla sua. Rimanemmo così per attimi interminabili le nostre labbra erano a una vicinanza pericolosa e quando me ne resi conto mi distaccai da lui e raggiunsi il bordo della piscina.
-io ho fame tu?- provai a cambiare argomento fingendo di ignorare tutto.

Mi diressi dentro ed iniziai a cucinare i nutellotti perché erano la cosa più veloce che mi venne in mente.

-sai avresti dovuto farle più regolari le palline in modo che sarebbero venute tutte uguali- commentò Giulia mentre le porgevo il vassoio.
-bhe credo che essendo la mia ricetta posso fare come mi pare- glielo avrei lanciato in testa il vassoio.
-l'importante è che siano buoni-aggiunse Phil notando la mia incazzatura.

La sera tornammo a casa e raccontai della piscina a Sam.
Neanche a lei sta Giulia sembrava andare pienamente a genio, ma non voleva farglielo notare perché a Dom sembrava piacere tanto.

Take This Lonely HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora