Take This Lonely Heart

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Era stato bellissimo.
Volevo proprio parlargli di questo e lui mi colse un po' alla sprovvista.
Dopo quel momento le cose sembravano un filo più chiare, io e Conor avevamo iniziato a frequentarci seriamente e la vacanza procedeva benissimo, avevamo solo omesso questo piccolo particolare a gli altri.

Un temporale, però, ci impedì di uscire per i seguenti due giorni.

Io e Sam eravamo stese sul letto aspettando che i quindici minuti del timer passassero per levarci una maschera idratante.
Dom stava smanettando con la tv, Conor dormiva steso sul divano con la testa poggiata su joe che giocava a un quiz sul telefono, Phil passava le risposte a Joe e Price...Price si era messo ai fornelli.

Finito il nostro tempo da dive rangiungemmo gli altri in salone, corsi a dare una mano al batterista prima di rimetterci la casa mentre Sam iniziò a chiacchierare con Phil.

-devi mettere la carta forno o ti si attacca tutto-
-la cosa?-
-questa- gli lanciai il rotolo di carta forno in testa.
Il telefono di Conor squillò e Joe lo scosse un po' in modo che si svegliasse.
Il cantante controllò la chiamata e attaccò, si stropicciò gli occhi e venne in cucina per un bicchiere di succo.
Sembrava un filo turbato ma mi sorrise e iniziò a chiederci cosa stessimo facendo.

-una torta di mele- spiegò Price lasciandomi spiazzata.
-James Price razza di idiota come hai fatto a fare una torta di mele senza mele- chiesi sconvolta dal fatto che lui fosse serio e convinto.
-ho modificato un po' la ricetta...vedrai-

La torta di mele di Price non era pessima, di più.
Al posto dei pezzi di mela aveva messo delle arance e al posto dello zucchero aveva messo il sale, ma nessuno sembrava intenzionato a dirglielo, tenevano le guance piene incapaci di mandare giù.
-amore bello, l'hai assaggiata tu?- chiese Phil.
-no in realtà no, com'è?- prese una cucchiaiata e fu inutile descrivere la sua espressione.

Mi stesi sul divano appoggiando la testa sulla spalla di Conor mentre seguii un film alla tv.
Il telefono del cantante rimbombava di messaggi, mise il silenzioso sbuffando poi mi sorrise e tornò al film.
Era visibilmente nervoso ma non volevo metterlo ancora più in difficoltà, mi avrebbe parlato lui se voleva sfogarsi.

Mi iniziai ad annoiare a guardare la tv così presi un libro e mi misi sotto la tettoia in veranda.
Pioggia, fresco, un buon libro e cuffiette. La perfezione.

Dom mi raggiunse ed iniziammo a parlare del più e del meno finché non gli arrivò una notifica.
Lesse il messaggio con la fronte corrugata, poi sorrise e rispose.
Sarà stata una notifica di tinder.