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-buongiorno- mi sorrise Conor continuando a giocherellare con una ciocca dei miei capelli, gli sorrisi a mia volta, controllai l'orologio: erano le 6.30.
Non dovevo fare mattina in clinica quel giorno, riappoggiai la testa sul petto del cantante.
Potevo sentire il suo cuore battere.
-non hai più dormito?- chiesi
-non molto-
-mi dispiace-
-e di che? Non è colpa tua-
Mi strinsi di più a lui per un paio di secondi poi rotolai via e scesi dal letto.
-hai fame?-
-molta-
Andammo in cucina e preparai dei pancake.
Conor prese il telefono e a quanto pare gli altri ragazzi lo stavano dando per disperso.
Gli tranquillizzò spiegando la situazione ed iniziò a mangiare i pancake con la Nutella che gli avevo preparato.

Poco dopo due esemplari di zombie ci raggiunsero in cucina "guidati dal buon odore" avevano detto Sam e Joe
Raggiungendoci al tavolo.
Preparai una porzione anche per loro e mi sedetti a tavola.
-dormito bene?- chiesi per rompere il silenzio.
Sam mi trucidò con lo sguardo -se non avessimo avuto un concerto alle 3.30 di notte forse avrei dormito meglio-
Joe soffocò una risata.
-quando volete potete contattarci per concerti privati- disse Conor in tono quasi serio.

I ragazzi ci invitarono in piscina ma dovetti declinare l'invito perché alle 2.40 avrei dovuto attaccare a lavoro, mentre Sam non se lo fece ripetere due volte.

Mi preparai e mi diressi allo studio veterinario.
Avevo il pomeriggio pieno e purtroppo molte persone insistevano per venire senza appuntamento, alcune riuscivo ad accontentarle altre fui costretta a rimandarle a casa.
Avevo appena finito di vaccinare Ettore un carlino dolcissimo e avrei avuto l'appuntamento con Dingo 20 minuti dopo come ultima visita, quindi ero pronta a concedermi una pausa veloce quando ci fu l'ennesima citofonata.
Ero pronta a urlare a chiunque fosse di dover chiamare e prendere un fottutissimo appuntamento e di non venire così senza preavviso, ma mi ritrovai davanti il chitarrista moro e il cantante degli nbt.
-sono venuto per il mio cane- annunciò Dom indicando Conor, sbollii la rabbia e li feci accomodare nello studio.
-quale buon vento vi porta qui?- chiesi mentre finivo di disinfettare il bancone.
-ci annoiavamo- spiegò il moro mentre gironzolava per lo studio incuriosito.
-gli altri?-
-Joe e Sam credo stiano meglio soli mentre Phil e Price sono usciti- mi rispose Conor.
-già quindi volevamo rompere le palle a qualcuno e abbiamo scelto te-
-sarei tipo un Pokemon?-
-puoi definirti anche così se vuoi-
Chiacherammo ancora un po' finché non arrivò l'ora di Dingo.
Per mia fortuna era solo una visita di controllo.

Il padrone di Dingo era un bel ragazzo moro riccio con gli occhi chiari e la maglietta aderente risaltava un fisico da paura si presentò a nome Luca Marino.
Mi fece più volte dei complimenti e delle battutine per attaccare bottone alle quali i due ragazzi della band ridacchiarono.
Sentii gli occhi di tutti e tre addosso, cosa che mi mise parecchio in ansia e soggezione.

Finita la visita salutai Luca, mi chiusi la porta alle spalle e mi voltai verso Conor e Dom che ridevano imitando il ragazzo.
-finitela e aiutatemi a pulire visto che non avete nulla da fare-
Diciamo che approfittai di loro due e gli feci pulire sia lo studio sia la sala d'attesa sia il piazzale occupandomi solo di disinfettare gli strumenti e il banco.

Take This Lonely HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora