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-levami un dubbio quante camere ci sono in questa casa?- chiesi al chitarrista mentre ci dirigevamo al punto rosso su Google maps.
-tre-
-e quanti letti?-
-tre matrimoniali più un divano letto-
-mh io vorrei prenotarmi il divano se possibile- dissi riflettendo sulle disposizioni.
-abbandoni Sam?- irruppe la voce di Conor.
-credo che gradisca lo stesso la compagnia- risposi facendo un cenno con la testa verso la mia amica mentre camminava qualche metro più avanti circondata dal braccio di Joe.
-e poi è anche meglio per me: ho la cucina vicino, la dipendenza di scegliere io quando spegnere le luci e la televisione- spiegai.
-astuta- si complimentò Dom.

[...]

La casetta era veramente carina, era distante solo due minuti dalla spiaggia e dall'altro lato della strada una ciclabile percorreva tutto il lungomare.

Dopo aver mandato giù qualcosa per alleviare i crampi allo stomaco decisi di disfare la valigia.
Dormendo in salone smezzai l'armadio con Sam.
Oltre alla biancheria intima e a due costumi, che avevo preso al volo per sicurezza, non sapevo che vestiti ci fossero nella valigia preparata da Conor.

Per mia fortuna il cantante non aveva scelto cose troppo stravaganti o scomode: pantaloncini, magliette, top e qualche vestito che avevo riposato nel fondo del mio armadio e che a mio parere sarebbe potuto rimanere tranquillamente là.

Take This Lonely HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora