Capitolo 33

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Con la macchina arriviamo a Gaeta, in Lazio, dopo due ore arriviamo finalmente! Tra due neonati che piangono, Thomas che canta, e le lamentele di Stefania stavo uscendo pazza. Ho preparato i panini per tutti, e li mangeremo sotto l'ombrellone tutto insieme. Abbiamo preso quattro ombrelloni, tutti vicini, così possiamo stare insieme. Metto la crema al piccolo Diego, e gli metto anche un bel cappellino che gli sta benissimo. "Papà andiamo a fare il bagno!" Lo prende per mano Stefania "prima la crema" la prende in braccio e le mette la crema "Leo, la crema" gliela passo "non mi va mamma" "ti ustioni, mettiti la crema" "ma non mi va-" gli metto velocemente la crema sulle spalle senza spalmarla "spalma" gli ordino "uffa" inizia a spalmare la crema. Siamo tutti al mare, sono con Diego a riva, che continua a smatters i piedi nel acqua, "ti piace proprio l'acqua eh?" Ridacchio "che fate?" Si avvicina Tom tutto bagnato "nuotiamo" indico con un cenno della testa Diego "è più bravo di te" mi prende in giro "come mai non ti sei ancora tolta il copri-costume?" Chiede "sento solo un po' di freddo.." alzo le spalle "ci sono quaranta gradi qui" "ho le mie temperature" me ne vado sotto l'ombrellone con Diego.

Sto facendo il bagno con i miei fratelli, ma notano che sono distratto. "Tom, è la terza volta che ti parliamo e non ascolti" mi fa notare Harry "scusate,stavo solo pensando" "a cosa?" "Diana non vuole togliere il copri-costume" "e allora?" Chiede Paddy "non lo so.. è strano" alzo le spalle "pensi che centri qualcosa col fatto che pensava fosse troppo grassa quando era incinta di Diego?" Dice Sam "No, non credo, si è butta in piscina con noi l'altra volta" "ha qualche cicatrice che non le piace forse?" Continua Harry "le cicatrici che le ha fatto Nicola col coltello.. ma perché con noi allora si spoglia tranquillamente?" "Non lo so.. dovresti andare da lei" consiglia Paddy "avete ragione.." "e allora che stai aspettando? Vai!" Mi spinge Sam. Trovo Diana sotto l'ombrellone che fa avanti a e indietro con Diego in braccio che dorme. "Ciao Tesoro" La bacio "ciao" "possiamo parlare un'attimo?" "E di cosa?" Ci sediamo sulle sdraio "del fatto che non ti levi il copri-costume" "non voglio parlarne.." "ma dovresti.. è per le tue gravidanze?" "No.." "è per le tue cicatrici non è vero?" Abbassa lo sguardo per terra "dici solo si o no" "si.." annuisce "ma ti butti sempre in piscina con noi" "con voi è diverso, con voi sono sicura che nessuno mi giudicherà.. ma qui.. con tutta questa gente.. che mi guarda in continuazione solo perché sono tua moglie.." "Dov'è finita la mia Diana? Quella menefreghista, che manda a quel paese tutti quelli che la giudicano, quella forte ed indipendente, quella a cui non importa nulla di niente e nessuno, quella che fa il dito medio ai paparazzi che la tormentano, eh?" Alza gli angoli della bocca "io amo le tue cicatrici e se gli altri non lo fanno.. saranno problemi loro, mica nostri?" La faccio alzare in piedi, prendo l'estremità del vestito, mi prende velocemente i polsi spaventata, "è ok.." le abbasso il vestito, facendo vedere il suo bellissimo corpo, "bellissima.. come sempre.." sussurro, la prendo per mano, e insieme andiamo verso il mare, ci buttiamo entrambi, subito si aggrappa a me perché non ha piede, e io la tengo salda a me, prendo a baciarle le cicatrici, "amo ogni singola parte di te.." "compreso le mie imperfezioni?.." "sopratutto le tue imperfezioni".

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