Capitolo 44

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Diana è andata a fare la spesa, mentre io sto a casa con i piccoli a giocare. "Non si mette im bocca" allontano il giocattolo dalla bocca di Diego ma lui in risposta si mette a piangere così lo dondolo tra le mie braccia. "Guarda papà" Stefania mi fa vedere la sua torre con i mattoncini "che bello! Sei proprio un'architetto" "e che cos'è?" "Ad esempio questa casa l'ha costruita un architetto" "anche io voglio essere un'architetto da grande!" Si mette le mani suoi fianchi "brava amore" ridacchio. La porta d'ingresso si apre ed entra Diana che subito posa che buste a terra col fiatone "stai bene?" "Si, devo solo sedermi un attimo.." si siede sullo sgabello "riprendi fiato" le porgo un bicchiere d'acqua, Leo prende le buste e si guarda le braccia con sguardo confuso "mamma ma sono leggerissime, hai corso?" "No, chi c'è la faceva già stavo morendo" "mamma dico davvero, sono leggere" "da a me" le prendo "Leo ha ragione" "e chi lo sa forse mi sono indebolita" inizia a tossire molto forte così do dei colpetti sulla sua schiena "per l'amor di Dio, sei bollente" le tocco la fronte "non è vero, dai Leo dovevi uscire con i tuoi amici? Ti accompagno" cerca di alzarsi ma la fermo "no, mettiti il pigiama e vai a letto, Leo fatti venire a prendere, e tu non mettere le cose in bocca" allontano l'ennesimo giocattolo dalla bocca di Diego.
Diana si è stesa al letto e ho chiamato il dottore. "Ha la gemmare alta, suda freddo, ha il raffreddore e la tosse" "penso si sia presa una grande influenza" "è sicuro che non è nulla di grave?" "Non lo so, non sono venuto a controllare" "e può venire?" "Mi scusi signor Holland ma no, sono fuori città al momento" "va bene.. grazie lo stesso, buona giornata" attacco e torno da mia moglie "ti senti meglio?" Le accarezzo il viso "mh mh" "forse era meglio non fare l'amore  in un campo con quel freddo" ridacchio "si credo di sì" mi sorride lei "oggi che vuoi da mangiare?" "Quello che vuoi tu, mi va bene qualunque cosa" "oggi sono a tua completa disposizione" le bacio la punta del naso, inizia a tossire di nuovo, e tossisce così forte che rischia di vomitare "il dottore ha detto che è un influenza, forse" "forse?" "Bhe non è certo perché non può venire a visitarti visto che è fuori città" sospiro "mamma" entra nella camera Stefania "non puoi stare qui Stefi, ti ammalerai" "però tu stai con la mamma" "io sono papà, e sono suo marito, se non sto io con lei chi ci deve stare?" "Ma io voglio mamma!" Inizia a piagnucolare "tesoro, fa la brava, tra qualche giorno potremmo riabbracciarvi di nuovo" "dai vieni Stefi, ti va di andare a casa di zio Paddy?" La chiama Leo "va bene.." si scoiava le lacrime e salta in braccio a Leo.

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